Mario balotelli e lunetta savino ospiti a belve la serata tra calcio, cinema e rivelazioni inedite
Mario Balotelli e Lunetta Savino si raccontano senza filtri nella puntata di Belve, affrontando temi personali e professionali, dalle sfide nel calcio alle difficoltà nel mondo dello spettacolo.

Mario Balotelli e Lunetta Savino si raccontano senza filtri a "Belve", svelando aspetti inediti delle loro carriere e vite personali tra verità dirette e riflessioni sul mondo dello sport e dello spettacolo. - Unita.tv
Mario Balotelli e Lunetta Savino sono stati i protagonisti della puntata di Belve andata in onda la sera del 24 febbraio 2025 su Raidue, condotta da Francesca Fagnani. I due ospiti hanno offerto un ritratto diretto e senza filtri, raccontando particolari inediti sulle loro vite professionali e personali. Balotelli ha parlato di calcio, carriera e famiglia, mentre Savino ha ripercorso i momenti chiave della sua esperienza nel mondo dello spettacolo.
Mario balotelli: dal calcio alle verità senza reticenze
Durante l’intervista, Mario Balotelli ha affrontato senza incertezze argomenti che spesso alimentano dibattiti nel mondo del calcio. A una domanda sul confronto con Cristiano Ronaldo e i suoi cinque palloni d’oro, Balotelli ha risposto candidamente: “Si massacra di allenamenti, io no. Lui, c’ha più soldi!”. Con questa frase ha sottolineato le differenze di impegno e risorse tra lui e il fenomeno portoghese, senza alcun intento polemico ma piuttosto come osservazione schietta del diverso approccio al lavoro sportivo.
Non sono mancate parole pungenti verso Francesco Totti: Balotelli ha ricordato il fallaccio subito dall’ex capitano giallorosso definendolo “il fallo peggiore”. Ha raccontato di avere scritto a Totti per chiedergli spiegazioni e Totti avrebbe risposto: “Mano ti ho preso bene”. Questo aneddoto mette in luce un episodio controverso vissuto da Balotelli durante la carriera.
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Riguardo al futuro calcistico, Balotelli ha dichiarato di voler proseguire per altri due o tre anni, ammettendo che la fine della sua carriera sarà un “trauma atletico”. Parlando del mondo del calcio, ha espresso un giudizio severo definendolo “un mondo finto”, un ambiente da cui non si aspetta di sentire la mancanza quando smetterà di giocare.
Tra le rivelazioni più personali, il calciatore ha affrontato il tema della figlia Pia e del test del DNA chiesto a Raffaella Fico prima di riconoscerla ufficialmente. “Lo rifarei”, ha detto. Ha giustificato la decisione spiegando che non vedeva sua figlia da mesi: “Mi spiace per mia figlia, ma che altro potevo fare?”. Queste parole hanno mostrato un lato umano e pragmatico di Balotelli, lontano dall’immagine da sempre al centro di discussioni mediatiche.
Lunetta savino: un percorso lontano dal ruolo di domestica di un medico in famiglia
Subito dopo Mario Balotelli, è stata la volta di Lunetta Savino, attrice nota soprattutto per aver interpretato la domestica nella popolare serie tv Un medico in famiglia. L’attrice ha raccontato la sua esperienza sul set, spiegando che ha lasciato la serie proprio per evitare di restare confinata in quel ruolo stereotipato: “Sono dovuta andare via sennò rischiavo di non uscire più da grembiule e ciabatte”.
Savino ha ricordato anche i colleghi con cui ha condiviso i momenti sul set, rivelando particolari curiosi sui baci recitati. Ha definito Enrico Brignano il “peggior baciatore”, mentre Emilio Solfrizzi è stato il “migliore”. Un aneddoto interessante riguarda Massimo Ghini, che avrebbe chiesto un bacio vero durante una scena, una richiesta che ha sorpreso l’attrice.
La carriera di Savino è stata una sfida, soprattutto per chi si è affacciato al cinema e alla televisione senza agganci importanti. Ha raccontato di essere stata paragonata a Meryl Streep, ma ha anche spiegato come quel paragone fosse solo una parte della realtà: “Le attrici americane hanno occasioni straordinarie, noi siamo un po’ i parenti poveri”. Ha messo in luce come molti ruoli importanti per le donne nel cinema italiano nascano da relazioni extra-professionali piuttosto che esclusivamente dal talento. Spesso per emergere servono legami con registi o produttori capaci di creare l’occasione giusta, e la bellezza o l’aspetto fisico possono pesare molto nei primi passi.
Episodi emblematici e rifiuti nel mondo dello spettacolo
Tra episodi emblematici, Savino ha ricordato un provino per il ruolo di Ofelia dove le fu detto che non aveva il “profilo del naso” adatto, un rifiuto che giudicò come una scusa poco credibile. L’attrice che le subentrò, disse, non ha avuto poi grande fortuna nel mondo dello spettacolo.
Il ritratto di due figure della cultura e dello sport che si raccontano senza filtri
La puntata di Belve con Mario Balotelli e Lunetta Savino ha mostrato due mondi distanti ma accomunati dalla necessità di raccontarsi senza veli. Entrambi hanno accettato di svelare aspetti meno noti della loro vita, aprendo uno spazio di riflessione più umano e meno costruito a uso e consumo dei media.
Balotelli ha messo in luce le difficoltà del vivere sotto i riflettori, tra scelte personali e giudizi continui. Ha affrontato temi difficili con parole semplici e dirette. Savino, invece, ha tracciato un quadro del mondo dello spettacolo italiano, descrivendo la fatica nel trovare ruoli significativi senza compromessi e senza protezioni.
La serata ha offerto un raro momento in cui personaggi famosi condividono la loro esperienza reale con il pubblico senza retoriche o censure. Il dialogo fluido e sincero tra la conduttrice e gli ospiti ha messo in evidenza la complessità di carriere passate e presenti, tra successi, fatica e scelte inevitabili.