l’ex concorrente del Grande Fratello, oggi medico estetico, racconta come molte persone si rivolgano a lei non per trattamenti ma per curiosare sulla sua vita privata e ottenere foto, trasformando il luogo di lavoro in una sorta di set per selfie
Migliaia di richieste per «solo una foto»: i pazienti curiosi più che clienti
Maria Vittoria Minghetti, conosciuta per aver partecipato all’ultima edizione del Grande Fratello, ha recentemente svelato un fenomeno curioso che caratterizza la sua attività di medico estetico. nel corso del podcast Book4Beauty, la professionista ha confessato che moltissime persone si presentano nel suo studio non per sottoporsi a trattamenti, ma per scattare selfie e ottenere informazioni sulla sua vita personale, in particolare sulla sua relazione sentimentale.
la dottoressa ha spiegato che i pazienti pagano la visita, ma solo per fissare un momento fotografico con lei o per chiedere dettagli su come procede la storia con il fidanzato, Tommaso Franchi. in tanti, infatti, non hanno interesse concreto nei trattamenti estetici, ma preferiscono approfittare della presenza di Mariavittoria per soddisfare curiosità legate alla sua notorietà. questa situazione mette in crisi la sua attività professionale, poiché le visite sono sfruttate più per gossip che per esigenze mediche.
Maria Vittoria ha parlato con un tono ironico e un po’ esasperato, raccontando come le domande ricorrenti riguardino esclusivamente il Grande Fratello e la sua vita privata, facendo capire chiaramente che spesso chi si reca da lei preferirebbe evitarle un trattamento vero e proprio.
Dalla casa del grande fratello alla quotidianità tra privacy violata e strategie di difesa
Durante la sua esperienza nel reality, Mariavittoria e Tommaso Franchi hanno sempre mostrato attenzione a mantenere un profilo riservato, evitando di entrare troppo nei dettagli della loro relazione davanti alle telecamere. anche fuori dalla casa, questa discrezione rimane una priorità per la coppia. tuttavia, una volta diventati personaggi pubblici noti, hanno dovuto fare i conti con l’invasione della propria sfera privata.
Mariavittoria ha sottolineato come le continue domande invadenti e le richieste di selfie durante le visite mediche abbiano trasformato la sua professione in un luogo di disturbo, in cui il lavoro reale viene ostacolato da curiosità pressanti e poco rispettose. la gestione di questa situazione si è rivelata complicata, anche perché chi chiede di incontrarla non sembra interessato ai trattamenti estetici, ma principalmente alla possibilità di scattare foto con lei o sapere dettagli sul rapporto con Franchi.
per tutelare il proprio lavoro e limitare queste richieste inappropriate, Mariavittoria ha deciso di imporre una tariffa anche alle visite preliminari. questa misura ha una doppia funzione: scoraggiare chi si presenta solo per svago, e garantire un filtro più netto tra veri pazienti e chi cerca semplicemente l’occasione per un selfie.
Impatto sulla professione estetica: pagamenti obbligatori per gestire i selfie-hunter
L’introduzione di visite a pagamento rappresenta un cambiamento nel modo in cui Mariavittoria Minghetti affronta la sua carriera da medico estetico. la decisione è stata presa proprio per limitare le presenze che non hanno interesse medico ma vogliono una sorta di foto ricordo o informazioni gossip.
Nonostante il costo associato, ci sono ancora problemi legati all’invadenza dei pazienti. il fatto che alcune persone accettino di pagare per una visita pur di scattare una fotografia o ottenere notizie personali evidenzia quanto la fama di Mariavittoria influenzi la sua attività quotidiana. questa dinamica rappresenta un peso per un medico che vorrebbe concentrarsi solo sulle esigenze estetiche e non dover subire continue distrazioni legate alla sua popolarità.
Maria Vittoria ha sottolineato che questa situazione crea disagio anche nel rapporto con il fidanzato, Tommaso Franchi, che come lei cerca di mantenere la riservatezza. il lavoro professionale, quindi, si intreccia con aspetti personali che vanno gestiti con cautela per evitare di perdere il controllo sulla propria privacy e sull’attività lavorativa.
la misura adottata, cioè fare pagare anche le visite preliminari, potrebbe rappresentare una soluzione per arginare la situazione, ma resta aperto il dubbio se basterà a modificare totalmente questo comportamento diffuso tra alcuni dei suoi pazienti. Mariavittoria rimane vigile e pronta a trovare altre soluzioni per conciliare la propria vita privata con il ruolo pubblico che ora ricopre.
Ultimo aggiornamento il 28 Luglio 2025 da Davide Galli
