
"Io sono Rosa Ricci" è il film prequel della serie "Mare Fuori" che esplora il passato e le scelte difficili della protagonista Rosa, approfondendo i legami familiari e il contesto criminale che l’hanno segnata. - Unita.tv
La serie mare fuori ha ottenuto un grande seguito e ora la storia di uno dei suoi personaggi principali, rosa ricci, arriva sulle sale cinematografiche con un film prequel. Io sono rosa ricci indaga il passato della giovane protagonista, ripercorrendo le motivazioni che l’hanno portata al carcere e ai legami con la sua famiglia criminale. Il progetto si propone di approfondire il profilo della ragazza riprendendo il tono cupo e intenso della serie, ma offrendone una versione autonoma e più concentrata sul personaggio.
La produzione e la data di uscita di io sono rosa ricci
Le riprese di io sono rosa ricci sono iniziate il 12 maggio 2025, con la regia di lyda patitucci, che firma qui il suo debutto nel mondo di mare fuori. La sceneggiatura è affidata a maurizio careddu, nome di riferimento per la serie tv, e a luca infascelli, che ha lavorato anche alla miniserie l’arte della gioia per sky. Il film è nato con l’obiettivo di portare nei cinema l’atmosfera e le dinamiche interne della famiglia ricci e di mare fuori, ma con una narrazione che esplora in modo più concentrato la figura di rosa. L’uscita nelle sale italiane è fissata per il 30 ottobre 2025, con la produzione affidata a picomedia e la distribuzione a 01 distribution.
Un passo significativo nel franchise di mare fuori
Il film rappresenta un passo significativo per il franchise di mare fuori, offrendo ai fan e nuovi spettatori il ritratto di una giovane donna segnata da un passato complesso e drammatico. Il debutto cinematografico propone un racconto più intimo ma altrettanto intenso, che punta ad ampliare la comprensione dei personaggi e delle loro motivazioni.
Trama e temi centrali di io sono rosa ricci
Il racconto si concentra sugli eventi antecedenti l’arrivo di rosa ricci all’istituto penale minorile di napoli. La storia rende conto del conflitto interiore di rosa, figlia di un clan criminale, evidenziando la lotta continua tra l’attaccamento ai legami familiari e il desiderio di affrancarsi da un destino segnato. Al centro della narrazione c’è il momento importante in cui rosa decide di compiere un gesto estremo: la gambizzazione del cugino di edoardo, spinta dalla voglia di vendetta.
Le ferite invisibili di rosa
La pellicola mette in luce le ferite invisibili e le scelte drammatiche che hanno inciso sul percorso di rosa. Racconta anche i retroscena che svelano come certi segreti e nuove responsabilità abbiano influito nella sua crescita. La trama approfondisce dinamiche di potere, famiglia e giustizia personale in un contesto duro e senza sconti, delineando una figura di ragazza segnata da contraddizioni e tensioni che l’hanno portata a infrangere la legge.
Attraverso questa ricostruzione, il film prova a restituire uno sguardo più sfaccettato su rosa, andando oltre il semplice ruolo di “criminale” per mostrare un’adolescente ferita, impegnata a trovare la propria strada.
Le location scelte per le riprese tra napoli e sicilia
Le riprese del film si sono svolte principalmente tra napoli, luogo centrale della serie originale, e alcune zone della sicilia che assumono un ruolo narrativo particolare. La baia di cornino, nel comune di custonaci in provincia di trapani, ha ospitato diverse scene cruciali nelle settimane iniziali di lavorazione. È stata scelta per rappresentare ambienti che nella trama dovranno evocare la spagna, inserendo così una variegata ambientazione mediterranea.
Atmosfere intense sulla isola di levanzo
Altre sequenze sono state realizzate sull’isola di levanzo, una delle egadi, in particolare vicino al faro, un ambiente che contribuisce a sottolineare atmosfere intense e riflessive. Qui l’attrice maria esposito ha soggiornato nel dolcevita egadi eco resort, raccontando la propria esperienza sui social network.
Napoli resta comunque protagonista di molte riprese, ritrovandosi nei quartieri sotto il vesuvio e nelle aree limitrofe, dove si riconoscono i luoghi chiave che i fan della serie conoscono bene. Il connubio tra i set partenopei e quelli siciliani suggerisce una trama articolata e variegata.
Secondo il piano di produzione, le riprese si sono concluse nella terza settimana di giugno, per poi lasciare spazio al proseguimento dei lavori sulla sesta stagione di mare fuori, attesa per febbraio 2026.
Il cast del film con volti noti e nuove presenze internazionali
Maria Esposito conferma il ruolo di rosa ricci, riprendendo la parte che l’ha resa nota in televisione. Accanto a lei arriva andrea arcangeli, volto in ascesa del cinema italiano, conosciuto per aver interpretato roberto baggio nel film su netflix Il divin codino. Il suo ruolo nel film è al momento mantenuto segreto, ma la sua presenza ha già acceso l’interesse degli appassionati.
Attori di esperienza e nuovi arrivi dal mondo
Tra gli altri attori, torna anche raiz, nome d’arte di gennaro della volpe, che interpreta don salvatore ricci, il capo della famiglia che incide su molte vicende interne alla storia. Il film accoglie poi attori stranieri come jorge perugorria dalla cuba, gerardo de pablos dalla spagna e juan daniel straube nato in guatemala, ampliando la portata internazionale della produzione.
La combinazione di un cast giovane affiancato da interpreti di esperienza mira a dare al film un ritmo coinvolgente e credibile. I nuovi arrivi portano anche prospettive culturali diverse, amplificando la complessità del racconto nei suoi dettagli.
Un film autonomo che esplora un passato mai raccontato
Io sono rosa ricci non si presenta come una semplice estensione della serie mare fuori. La produzione ha voluto realizzare un progetto indipendente che mette al centro la storia personale di rosa, una ragazza alle prese con difficoltà estreme e scelte irrevocabili. Il film esplora il mondo di questa giovane donna che cerca di emergere e sopravvivere, scavando nel passato ma mantenendo una narrazione autonoma e completa.
Il racconto propone una nuova prospettiva sul clan ricci e sulle sue tensioni, offrendo dettagli che accompagnano il pubblico a comprendere meglio le origini di rosa e i motivi che l’hanno condotta lungo un percorso segnato da scelte difficili. In questo modo, la vicenda dimostra che la criminalità non è un destino scritto fin dalla nascita, ma il risultato di condizioni e prove da affrontare. Il film si presenta quindi come un’indagine profonda sulle radici delle azioni di rosa, senza appesantire la sua immagine con un giudizio, lasciando spazio a una lettura più complessa e umana.