Le precipitazioni eccezionali che hanno colpito il nord della Cina hanno causato perdite umane e danni ingenti nella capitale Pechino e nelle zone circostanti. La città e i suoi sobborghi si sono trovati travolti da allagamenti e frane, con conseguenze drammatiche soprattutto in alcune aree periferiche.
Drammatica conta dei morti e dispersi a Pechino dopo le alluvioni
Il quadro aggiornato fornito dalle autorità locali parla di 44 persone decedute e altre 9 ancora disperse a causa delle piogge intense che hanno flagellato Pechino negli ultimi giorni. Il dato più tragico riguarda il distretto di Miyun, nella parte nord-est della metropoli, dove un’alluvione ha sommerso una casa di cura causando la morte di 31 ospiti. La gestione dell’emergenza in questa struttura è stata messa in discussione da osservatori e famiglie, che hanno denunciato “l’assenza di piani di evacuazione efficaci e misure di sicurezza adeguate per persone vulnerabili”. La maggior parte delle vittime viene attribuita proprio a questa tragedia localizzata, anche se non mancano casi isolati in altri punti della città. Il vicesindaco di Pechino, Xia Linmao, ha rilasciato la dichiarazione ufficiale durante una conferenza stampa, ribadendo “la gravità della situazione e lo sforzo in corso per ritrovare i dispersi”.
Paesaggi urbani devastati: auto sommerse, ponti caduti e quartieri isolati
Video e fotografie emersi in queste ore documentano uno scenario somigliante a un’alluvione storica. Le strade inundate si sono trasformate in fiumi, trascinando veicoli e rifiuti, mentre numerose infrastrutture sono crollate, tra cui alcuni ponti. In alcune aree i residenti sono stati tratti in salvo solo con l’aiuto di corde e mezzi di soccorso specializzati. Gli elicotteri hanno sorvolato il territorio per raggiungere i punti più difficili, spesso quasi impossibili da raggiungere con veicoli terrestri a causa della distruzione delle strade. La situazione nei sobborghi risulta particolarmente critica: interi villaggi sono tagliati fuori dalle comunicazioni, e i servizi di emergenza stanno affrontando difficoltà nel fornire supporto e soccorso. Il bilancio dei danni materiali viene ancora valutato, ma è certo che gli effetti del maltempo hanno colpito duramente le case, le infrastrutture e il tessuto urbano.
Impatto sul tessuto sociale e criticità nella gestione dell’emergenza
Il maltempo ha messo a nudo le fragilità della rete di protezione civile in alcune zone di Pechino. La morte degli anziani nella casa di cura di Miyun ha scatenato reazioni sull’adeguatezza delle normative e delle prassi in caso di calamità. Diverse fonti locali segnalano che le squadre di soccorso sono state sovraccariche e quasi impossibilitate a raggiungere molte aree colpite contemporaneamente. Le difficoltà nel coordinare soccorsi tempestivi hanno ampliato l’impatto delle alluvioni, ampliando le zone isolate e rallentando la distribuzione di aiuti essenziali. Le autorità hanno annunciato che si procederà con indagini per verificare eventuali responsabilità e si impegnano ad attivare misure più rigorose per la protezione dei soggetti più deboli. Nel frattempo, residenti e volontari stanno contribuendo a pulire le strade e a ricostruire edifici danneggiati.
Il nord della Cina si trova tuttora in stato di emergenza, con squadre di soccorso e autorità che seguono l’evolversi della situazione meteorologica. Il maltempo ha lasciato una ferita evidente nella capitale e nelle sue periferie, mentre gli sforzi continuano per ripristinare la normalità e supportare le famiglie colpite.
Ultimo aggiornamento il 31 Luglio 2025 da Serena Fontana