Un violento temporale ha colpito la Val Passiria tra il 23 e il 24 luglio 2025, con piogge che hanno superato i 100 millimetri in poche ore. La situazione sul territorio è critica, con frane, allagamenti e strade bloccate che hanno segnato pesantemente la viabilità e la sicurezza delle comunità locali. Le autorità hanno disposto chiusure e deviazioni per far fronte all’emergenza, mentre i soccorsi sono impegnati nelle operazioni di messa in sicurezza.
Le piogge torrenziali che hanno travolto la Val Passiria durante il temporale di luglio
Nella notte tra mercoledì 23 e giovedì 24 luglio, la Val Passiria è stata investita da un’ondata di maltempo intensa e improvvisa. Le precipitazioni hanno superato i 100 millimetri, valore molto elevato in poche ore, scatenando una serie di eventi naturali che hanno avuto impatti gravi sul territorio. Numerose frane si sono abbattute sulla valle, portando masse di terra, sassi e detriti a invadere strade e proprietà private.
Gli smottamenti hanno colpito infrastrutture di vario tipo, danneggiando edifici e compromettendo la stabilità del suolo in molte aree abitate. Alcune abitazioni sono risultate invase dall’acqua e dal fango, costringendo i residenti a lasciare temporaneamente le loro case. I fiumi e i torrenti della zona hanno registrato piena eccezionale, trascinando materiali che hanno ulteriormente ostacolato il deflusso delle acque.
Le autorità locali e i vigili del fuoco hanno subito attivato una serie di interventi per garantire l’incolumità della popolazione. I soccorsi si sono concentrati su alcune zone particolarmente esposte al rischio di cedimenti o esondazioni, con squadre pronte a intervenire in condizioni difficili. L’allerta resta alta visto che la pioggia ha ammorbidito il terreno, creando il pericolo di ulteriori frane o smottamenti nelle prossime ore.
Caos sulle strade della valle: chiusure, deviazioni e limitazioni al traffico pesante
La Val Passiria ha vissuto un blocco quasi totale della viabilità principale per via dei danni causati dal maltempo. Tra le vie più colpite c’è la strada statale 44, essenziale per collegare i diversi centri abitati della regione. Questa arteria è stata chiusa temporaneamente in entrambi i sensi per consentire le operazioni di rimozione detriti e verifica della sicurezza del manto stradale.
Mentre alcune squadre si occupano di ripulire la carreggiata e intervenire sulle frane, la circolazione è stata organizzata su rotte alternative. Per mantenere almeno una forma di passaggio limitato, è stato istituito un senso unico alternato sulla diga del Passirio, utilizzabile solo da autovetture. Restano vietati il transito di autobus e mezzi pesanti, quelli che più facilmente potrebbero aggravare la situazione compromettendo l’integrità delle strutture o bloccando il traffico.
In un tratto compreso tra San Martino in Passiria e la località Quellenhof la pista ciclabile è stata temporaneamente trasformata in strada provvisoria, accogliendo anche mezzi di soccorso e veicoli privati. Questa misura ha lo scopo di garantire almeno una modalità di spostamento nella zona interessata dalle chiusure e devianze. La polizia locale e uomini della protezione civile stanno gestendo il traffico con presidi fissi. La situazione gestita resta complessa e precaria, con aggiornamenti continui sull’evolversi delle condizioni e sulla possibilità di riaprire le strade principali.
Le autorità invitano a mantenere comportamenti prudenti e a evitare spostamenti non strettamente necessari lungo tutta la vallata, in attesa di un miglioramento del meteo e della stabilità del terreno. Il territorio colpito difficilmente tornerà alla normalità nelle prossime 24-48 ore, viste le dimensioni dei danni rilevati.
La Val Passiria oggi è ancora in piena emergenza idrogeologica sui suoi elementi più vulnerabili. I prossimi giorni saranno decisivi per stabilire la sicurezza delle infrastrutture viarie e la possibilità di tornare alle attività ordinarie senza ulteriori rischi.
Ultimo aggiornamento il 24 Luglio 2025 da Serena Fontana