Malena parla sulla vicenda Rocco Siffredi: “sono delusa, nessuna difesa ma la verità va detta”

Malena, attrice che ha lavorato con Rocco Siffredi, denuncia l’assenza di tutele nel settore del cinema per adulti e critica le dinamiche di potere e consenso durante le riprese.
Malena, attrice del cinema per adulti, racconta le difficoltà e la mancanza di tutele sul lavoro con Rocco Siffredi, denunciando pressioni e assenza di rispetto per il consenso nei set e casting. - Unita.tv

La controversia sulle accuse rivolte a Rocco Siffredi continua a scuotere il mondo del cinema per adulti. Dopo le testimonianze controverse di diverse attrici, tra cui Marika Milani, è intervenuta Malena, un volto noto che ha lavorato a lungo con Siffredi. Le sue dichiarazioni offrono un punto di vista nuovo e critico, mettendo in luce problematiche legate alla tutela e ai diritti sul lavoro in questo ambiente.

La testimonianza diretta di malena sul lavoro con rocco siffredi

Malena, attrice pugliese che ha condiviso anni di riprese con Rocco Siffredi, ha affrontato la questione senza reticenze. Ha spiegato di non aver mai subito abusi fisici durante il suo lavoro, ma ha puntualizzato l’assenza totale di tutele per chi lavora in quel contesto. Questo aspetto emerge con forza: quello che accade sul set, secondo Malena, è privo di regole chiare e di protezioni fondamentali per le attrici.

Ha detto : “Sono stanca di quel sistema, basato sull’ignoranza. Quando provi a dire ‘non voglio farlo più’, vieni insultata. Non c’è nessuna tutela.” Queste parole tracciano un quadro duro e ben lontano dall’idea di un ambiente sicuro o regolamentato. Malena ha inoltre rifiutato le accuse che l’hanno dipinta come una difensora a oltranza di Siffredi. “Io non ho mai difeso rocco, sono solo delusa” ha detto, sottolineando di aver preso le distanze soprattutto dal metodo di lavoro e dal sistema in cui si trovava.

Ha negato anche problemi psicologici o necessità di cure psichiatriche, contraddicendo alcune voci circolate sul suo stato. “Sono sana come un pesce” ha precisato. Il suo ritiro da quel mondo nasce da un desiderio deciso di smettere, non da pressioni esterne o stati fragili. La delusione deriva dal continuo tentativo di screditarla, anche per impedirle di esplorare altre opportunità professionali fuori da questo settore.

Le differenze tra set e casting secondo malena

Malena ha spiegato che sul set, almeno in alcune occasioni, esisteva una forma di rispetto implicito: bastava una mano alzata per fermare tutto, e l’intero gruppo di lavoro si adeguava. Questo dimostra una certa professionalità e presenza di norme non scritte. Al contrario, ha descritto i casting come situazioni molto diverse. Qui, dice, c’è solo Rocco e una telecamera, senza troupe o altri addetti che possano intervenire o garantire sicurezza.

In quei momenti, molte ragazze non erano attrici formate e quindi non sapevano come reagire o difendersi. Malena sostiene che in quelle clip video non c’era alcun supporto professionale e le ragazze non avevano margini per interrompere. “Una ragazza ha diritto a dire di no” ha ribadito, sottolineando la distanza tra la realtà di un set e la pressione opprimente di un casting.

Riguardo alla posizione di Valentina Nappi, che ha difeso Siffredi in questi giorni, Malena osserva come quella risposta sembri più una presa di posizione maschile, poco attenta alle dinamiche di potere e vulnerabilità femminile nelle riprese. Ha messo in evidenza come forzare una persona a fare qualcosa contro la sua volontà sia inaccettabile e richieda una condanna, ma che questo non deve ricadere sulle ragazze che subiscono.

La richiesta di ammissione degli errori da parte di rocco siffredi

Malena si è soffermata anche sul comportamento di Rocco Siffredi a fronte delle critiche. Ha detto chiaramente che anche i personaggi di rilievo possono sbagliare, ma dovrebbe esserci il coraggio di riconoscere quegli errori e agire per correggerli. “Ho visto poco di tutto questo da parte di rocco” ha dichiarato, spiegando di non avere questioni personali con lui, ma di volere solo onestà e rispetto verso chi lavora in quell’ambiente.

Ha ribadito che chi non accetta un no deve essere condannato, mettendo così il fuoco su un problema serio legato al consenso nel campo delle riprese per adulti. Ha raccontato di una realtà complessa dove il potere e la volontà si scontrano frequentemente, ma che non bisogna mai abbandonare il diritto di fermarsi.

Infine, la vicenda di Siffredi e le posizioni di Malena e Valentina Nappi continuano a dividere pubblico e addetti ai lavori. Le parole di Malena offrono però uno sguardo diretto su difficoltà, pressioni e mancanze cui si confrontano molte attrici dietro le quinte di questo particolare mondo.