Home Spettacolo Madre di Andrea Sempio accusa la difesa di Stasi di complotto al caso Garlasco in diretta a Filorosso
Spettacolo

Madre di Andrea Sempio accusa la difesa di Stasi di complotto al caso Garlasco in diretta a Filorosso

Condividi
Madre di Sempio accusa la difesa di Stasi durante Filorosso. - Unita.tv
Condividi

Il caso Garlasco rimane al centro dell’attenzione mediatica con nuove dichiarazioni dall’entourage di Andrea Sempio. A Filorosso, trasmissione di Rai 3, la madre di Sempio ha parlato apertamente, denunciando un tentativo di incastrare il figlio orchestrato dalla difesa di Alberto Stasi. L’intervista ha messo in luce tensioni, accuse e nuovi elementi legati a uno dei processi più discussi degli ultimi anni in Italia.

La madre di Andrea Sempio respinge le accuse e parla di pressioni dalla difesa di Stasi

Nel corso della puntata dell’11 agosto a Filorosso, Daniela Ferrari, madre di Andrea Sempio, ha replicato alle critiche sollevate contro di lei per aver rifiutato di collaborare con i carabinieri quando convocata. Ha dichiarato chiaramente di essersi attenuta ai consigli dei suoi avvocati, sottolineando la propria libertà di scelta in merito ai contatti con le forze dell’ordine. Ferrari ha poi avanzato accuse precise nei confronti della difesa di Alberto Stasi, sostenendo che ci sarebbe un disegno per colpire ingiustamente suo figlio con false prove o inchiostri decisamente poco nitidi. Ha ribadito con fermezza che la famiglia ha raccontato tutta la verità riguardo a quanto accaduto quel giorno e che non emergeranno nuove versioni. La donna ha anche raccontato l’impatto personale e fisico che questa vicenda ha avuto su di loro, parlando apertamente della sofferenza causata da anni di indagini e processi.

L’intervento di Daniela ha inaugurato un clima di forte tensione, toccando un nervo scoperto nelle vicende giudiziarie legate alla morte di Chiara Poggi. Ha fatto riferimento ad atteggiamenti giudicanti e a una campagna mediatica che, a suo dire, si sta concentrando sul figlio senza prove certe. Queste parole hanno aperto un dibattito più ampio tra esperti e commentatori presenti in studio.

Approfondimento sulla scelta legale di non parlare con i carabinieri e il mistero del DNA fantasma

Subito dopo l’intervista, la conduttrice Manuela Moreno ha chiesto all’avvocato Taccia di spiegare i motivi per cui alla signora Ferrari era stato suggerito di non rispondere alle domande dei carabinieri. Taccia ha sottolineato il diritto della signora a decidere se parlare o meno con le autorità, confermando che il consiglio legale si basa sulla tutela dei diritti del proprio assistito. Il discorso si è poi spostato su un elemento tecnico molto discusso: un’impronta di DNA presente sul pigiama della vittima, definita “fantasma”. Questo DNA, secondo il generale Garofano, non risulta agli atti ufficiali, benché venga citato in una memoria d’appello. Il giornalista Enrico Silvestri ha raccontato di aver riportato questa informazione in un articolo del 2007 su «Il Giornale», ma durante l’intervista si è detto incerto sull’origine pratica di questa rivelazione.

Il genetista Marzio Capra, consulente della famiglia Poggi, ha fatto notare che quella specifica maglietta non è mai stata analizzata scientificamente. Questi dettagli, finora poco noti o poco approfonditi nelle fasi precedenti del processo, continuano a generare dubbi sulla completezza delle indagini e la gestione delle prove.

Le reazioni di avvocati e giornalisti dopo l’intervista: il caso Garlasco tra contraddizioni e nuove verità attese

Dopo l’intervista, l’avvocato Derensis ha puntualizzato che anche la madre di Alberto Stasi potrebbe fornire ulteriori dettagli a suo tempo. Ha respinto l’idea che le indagini siano superficiali, sottolineando che il caso non può essere liquidato come “fuffa” come qualcuno sostiene. La scrittrice Barbara Alberti è intervenuta con un monologo ricordando che la tragedia di Chiara Poggi è stata ridotta quasi a un fatto di gossip, usata come diversivo nelle discussioni pubbliche. Ha chiesto quali ripercussioni possa avere la continua esposizione mediatica sul lavoro degli investigatori. Il giornalista Pino Rinaldi si è dissociato da questo punto di vista, affermando che la stampa non è sensazionalista ma cerca di raccontare aspetti inediti rispetto alla prima sentenza.

L’avvocato Taccia ha richiamato l’obbligo di difendere il cliente anche davanti al giudizio dell’opinione pubblica, mentre Capra ha ribadito la sua partecipazione alle trasmissioni per correggere falsità e leggende legate al caso. La discussione si è anche focalizzata sulla presunta arma del delitto. Il medico legale professor Fineschi ha indicato possibili oggetti tra cui chiavi inglesi o un attizzatoio, osservando come il numero e la tipologia delle ferite possano suggerire la presenza di più persone sul luogo.

Il punto di vista di Lovati e Taccia: attese sul processo e posizione di Andrea Sempio

La puntata di Filorosso ha ripercorso le tappe fondamentali della vicenda senza però chiarire se emergano nuovi sviluppi reali. L’avvocato Lovati si è mostrato perentorio, affermando che il 24 ottobre sarà una data spartiacque rispetto all’archiviazione o al rinvio a giudizio. Per lui, fino a allora si rimarrà in una fase di attesa e il procedimento si chiuderà temporaneamente senza novità sostanziali.

L’avvocato Taccia ha ribadito la propria convinzione sull’innocenza di Stasi oltre ogni dubbio, pur ammettendo che in alcune sue ricostruzioni del passato ci sono elementi poco chiari. Ha evidenziato come Andrea Sempio sia stato coinvolto nell’indagine senza prove o motivazioni evidenti.

Derensis ha evidenziato contraddizioni nei racconti di Sempio durante gli interrogatori, mentre il giudice Vitelli, che assolse Stasi nel 2009, ha espresso dubbi sulla validità dello scontrino che avrebbe confermato la presenza di Stasi a Vigevano nell’ora del delitto. Questi ritrovati e questioni processuali indicano che il caso conserva ancora più punti oscuri che certezze.

La discussione sul ponte sullo Stretto Di Messina fra sostenitori e oppositori

La puntata ha dedicato spazio anche ad altri temi caldi di attualità, come la controversia sul progetto del ponte sullo Stretto di Messina. Il ministro delle infrastrutture Matteo Salvini ha ribadito il proprio sostegno a quest’opera imponente. Nonostante ciò, gruppi di esperti da anni lanciano avvertimenti riguardo ai rischi ambientali e geologici: il territorio è fragile e soggetto a terremoti, mentre i costi risultano molto alti.

Alessandro Morelli, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, ha evidenziato i potenziali benefici in collegamento da remoto. La deputata del Movimento 5 Stelle Vittoria Baldino ha risposto con durezza, segnalando che gli interessi economici e politici prevalgono su quelli reali della collettività. Ha posto la questione di destinare le risorse finanziarie a infrastrutture più urgenti come ferrovie, autostrade e aeroporti, ormai in stato critico.

Questi scambi mostrano come anche in ambiti molto lontani dal caso Garlasco il dibattito pubblico resti acceso, con opinioni nette e divisioni nette fra politica, tecnici e cittadini.

Ultimo aggiornamento il 12 Agosto 2025 da Luca Moretti

Written by
Luca Moretti

Luca Moretti è un blogger e analista indipendente con un forte focus su politica e cronaca. Con uno stile incisivo e documentato, approfondisce temi di attualità nazionale e internazionale, offrendo ai lettori chiavi di lettura chiare e puntuali. Il suo lavoro è guidato da una costante ricerca della verità e da un impegno verso l’informazione libera e consapevole.

Unita.tv è un sito d’informazione generalista che offre aggiornamenti su cronaca, politica, spettacolo, gossip, sport e altri temi d’attualità, con uno stile dinamico e accessibile.

Info & Comunicati

Per info e comunicati stampa inviare email a: info@unita.tv

Questo blog non è una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001.