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Lynne Ramsay e Ezra Miller di nuovo insieme per un film sui vampiri in sviluppo

Lynne Ramsay e Ezra Miller collaborano nuovamente per un film sui vampiri, segnando il ritorno della regista dopo anni di pausa e promettendo una visione innovativa del genere.

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Lynne Ramsay torna al cinema con un film sui vampiri, interpretato da Ezra Miller, segnando un nuovo capitolo dopo una lunga pausa e importanti collaborazioni nel suo percorso artistico. - Unita.tv

Una nuova collaborazione prende forma tra la regista Lynne Ramsay e l’attore Ezra Miller, protagonisti già di “E ora parliamo di Kevin”. Ramsay è impegnata nello sviluppo di un film sui vampiri con Miller nel ruolo principale, segno di un ritorno interessante per la regista dopo anni di attività limitata nel cinema.

Lynne ramsay: una carriera rarefatta e una presenza selezionata nel cinema

Lynne Ramsay è tra le registe più riconosciute a livello internazionale, ma il suo percorso artistico è stato volutamente scarno in termini di quantità. In oltre venticinque anni ha diretto solo cinque lungometraggi, concentrandosi spesso su cortometraggi o progetti più contenuti. Questo approccio ha reso la sua opera rara, apprezzata per qualità e intensità più che per frequenza.

La scelta di prendersi tempo tra un progetto e l’altro non è casuale. Ramsay rivela come diverse circostanze personali e professionali abbiano rallentato la sua produzione, dal ruolo di madre all’impatto della pandemia di Covid-19 fino a progetti naufragati nelle fasi finali. Per una regista così attenta, la difficoltà di portare a termine un film in un settore complesso e mutevole come quello cinematografico si fa sentire ogni volta che si avvicina a un progetto.

La nuova sfida: un film sui vampiri con ezra miller protagonista

La conferma ufficiale è arrivata direttamente da Ramsay durante un’intervista al Los Angeles Times. Sta lavorando a un film sui vampiri in cui Ezra Miller reciterà come protagonista, riaccendendo un sodalizio artistico nato con “E ora parliamo di Kevin”, pellicola che aveva ottenuto ampio consenso.

Al momento il progetto si trova nella fase di sviluppo e non sono stati rivelati dettagli sulla trama o il cast tecnico, ma l’annuncio ha generato interesse proprio per la combinazione tra il mondo oscuro del cinema gotico e la sensibilità intensa di Ramsay. La scelta di Miller, un attore che ha dimostrato versatilità in ruoli a tinte forti, suggerisce una visione del vampiro lontana dagli stereotipi tradizionali.

Die my love e la lunga assenza di lynne ramsay dai lungometraggi

Dopo quasi un decennio senza un lungometraggio, Ramsay è tornata con “Die My Love”, presentato di recente al Festival di Cannes. Racconta la regista come la lunga pausa non fosse decisa come una strategia, ma sia stata una conseguenza di impegni di vita e ostacoli professionali. Anche eventi come il Covid hanno inciso sulla sua produttività: tra famiglia e cambiamenti nel mondo del cinema, i tempi si sono dilatati.

Nel suo lavoro, la parola “difficoltà” torna spesso: un settore dove si devono superare molte barriere creative e organizzative. La regista ha ammesso che in questo periodo il cinema le è sembrato meno accessibile, tanto che ha dovuto rimodulare i progetti, spesso abbandonando quelli quasi completati per passare a nuovi stimoli.

Il passo da margaret atwood a die my love con il sostegno di jennifer lawrence

Prima di “Die My Love”, Ramsay aveva in mente di adattare un racconto di Margaret Atwood, tratto dalla raccolta “Stone Mattress”. Aveva intenzione di avvalersi della presenza di Julianne Moore, attrice di primo piano, per questa trasposizione. I produttori però giudicarono l’ambientazione non adatta alle esigenze commerciali e sollevarono critiche sul testo, spingendo la regista a rivedere i suoi piani.

Fu Jennifer Lawrence a suggerire un cambio rotta: adattare il romanzo di Ariana Harwicz, che ha portato alla realizzazione di “Die My Love”. La collaborazione tra Ramsay e Lawrence ha permesso di portare sullo schermo un’opera dallo stile intenso e personale, una nuova tappa importante per la regista.

Il film ha fatto il suo debutto in concorso al Festival di Cannes e ha segnato un ritorno significativo per Ramsay a distanza di quasi dieci anni dal suo ultimo lungometraggio “A Beautiful Day – You Were Never Really Here”, confermando la sua capacità di rimettersi in gioco con progetti ambiziosi.

Un percorso discontinuo ma ricco di collaborazioni rilevanti

Questo nuovo ciclo di lavoro, da un racconto di Atwood a un’autrice argentina, fino all’atteso film sui vampiri con Ezra Miller, racconta il percorso creativo di Ramsay. Un percorso discontinuo ma ricco di scelte precise e di collaborazioni importanti, che continuano a tenere alta l’attenzione sul suo lavoro nel cinema internazionale.