La famiglia reale britannica piange la perdita improvvisa di Rosie Jeanne Roche Burke, giovane parente di Prince William e Prince Harry. È successo il 14 luglio nella loro residenza di Norton, nel Wiltshire. Un colpo duro non solo per i familiari, ma anche per la comunità locale. Le autorità hanno aperto un’inchiesta e, per ora, escludono l’intervento di terze persone.
La scoperta del corpo e le prime indagini a Norton
La mattina del 14 luglio, la madre e la sorella di Rosie l’hanno trovata senza vita nella tenuta di famiglia. La ragazza stava preparando una vacanza con amici quando è successo il dramma. Accanto al corpo c’era un’arma da fuoco, un dettaglio che ha subito indirizzato le indagini verso una pista precisa, senza però affrettare conclusioni.
La polizia di Wiltshire ha subito avviato le procedure del caso, definendo la morte “non sospetta”. Questo significa che, al momento, non ci sono elementi che facciano pensare a un crimine. Il caso è passato sotto il controllo del coroner locale, in attesa degli esami medico-legali che dovranno chiarire le cause del decesso.
Le autorità mantengono un atteggiamento riservato, rispettando il dolore della famiglia in questo momento difficile. Finora non sono arrivate dichiarazioni ufficiali né dalla famiglia reale né dai parenti più stretti.
Rosie Roche Burke, chi era e i suoi legami con la famiglia reale
Rosie Jeanne Roche Burke era una parente diretta dei duchi di Cambridge e Sussex, cugina di secondo grado di William e Harry. Il legame familiare nasceva da Derek Long, zio della principessa Diana, che univa così la giovane alla dinastia Windsor.
Non aveva alcun ruolo ufficiale nella famiglia reale. La sua vita ruotava intorno agli studi universitari: frequentava Letteratura Inglese all’Università di Durham, una delle più prestigiose del Regno Unito. Chi la conosceva la descriveva come una persona riservata, che manteneva con cura i rapporti pubblici.
Questa tragedia ha acceso i riflettori su un lato meno noto della rete familiare dei Windsor, fatta di persone lontane dai riflettori ma comunque legate da vincoli stretti alla corona.
Il silenzio della famiglia reale e il rispetto per la privacy
Nonostante l’eco della notizia e l’interesse dei media, la famiglia reale e i parenti di Rosie hanno scelto di non rilasciare commenti. Una decisione presa per rispetto e per proteggere la privacy in un momento così delicato.
Il silenzio serve a preservare la memoria della giovane e a evitare che la vicenda diventi oggetto di speculazioni. Le indagini continueranno senza interferenze, mentre nelle residenze reali la vita procede con un tono più raccolto e discreto.
Anche la comunità di Norton è scossa e ha mostrato vicinanza e cordoglio. Le autorità hanno assicurato che aggiorneranno solo quando gli accertamenti medico-legali saranno conclusi.
Il caso resta aperto, in attesa di chiarimenti. Intanto, la storia di Rosie Roche resta un triste ricordo, che coinvolge una delle famiglie più seguite del mondo, tra dolore pubblico e privato.
Ultimo aggiornamento il 22 Luglio 2025 da Rosanna Ricci