Lorenzo Bonicelli, giovane promessa della ginnastica italiana, ha superato il momento più critico dopo il brutto infortunio alle Universiadi estive di Essen, in Germania. Il suo trasferimento dalla terapia intensiva all’Unità Spinale dell’Ospedale Niguarda di Milano è una tappa importante nel suo percorso di recupero. L’incidente aveva scosso non solo il mondo dello sport, ma anche il pubblico italiano, che si è stretto attorno a lui con grande solidarietà.
L’incidente agli anelli durante le Universiadi di Essen
Tutto è successo il 23 luglio 2025, mentre Bonicelli stava eseguendo una prova agli anelli nella competizione di ginnastica artistica. Il giovane atleta, 23 anni, originario di Abbadia Lariana, ha subito una sublussazione della quinta vertebra, accompagnata da un grave danno neurologico. È stato subito operato d’urgenza in un ospedale tedesco e poi ricoverato in neurorianimazione.
Lo staff medico internazionale che lo seguiva ha tenuto sotto stretto controllo le sue condizioni. Nonostante la gravità, nei giorni successivi sono arrivati segnali incoraggianti: Lorenzo ha mostrato lucidità e ha recuperato alcune funzioni autonome, come la capacità di deglutire e una migliore funzionalità polmonare. Questo episodio ha ricordato a tutti quanto siano fragili anche gli atleti più preparati, anche nelle competizioni di alto livello.
Il trasferimento a Niguarda e l’inizio della riabilitazione
Dopo alcune settimane in terapia intensiva, Bonicelli è stato trasferito all’Unità Spinale dell’Ospedale Niguarda di Milano, struttura d’eccellenza per i traumi spinali e neurologici complessi. Qui inizia il lungo cammino della riabilitazione, che richiederà tempo, pazienza e tanto impegno.
Niguarda è uno dei centri più importanti in Italia per la riabilitazione neurotraumatologica, con un team multidisciplinare composto da medici, fisioterapisti e neurologi. Lorenzo continua le sue terapie sotto la guida di questi specialisti, mentre la sua famiglia e la compagna – ex atleta e infermiera – lo sostengono ogni giorno in questa fase delicata.
La reazione della società sportiva e il sostegno della comunità
La Ghislanzoni Gal di Lecco, la squadra di Bonicelli, ha comunicato il trasferimento con un messaggio sui social, sottolineando la speranza e la necessità di affrontare questa fase con pazienza e forza. Il post ha raccolto numerosi messaggi di sostegno da parte di appassionati, colleghi e tifosi in tutta Italia.
La vicenda ha avuto un forte impatto mediatico, diventando un simbolo di coraggio e determinazione nel mondo dello sport. Ha anche riacceso il dibattito sui rischi delle competizioni di alto livello e sull’importanza di garantire la sicurezza degli atleti, soprattutto in eventi internazionali.
Le condizioni di Bonicelli migliorano giorno dopo giorno. La sua storia resta sotto la lente dei media e di chi lo segue con affetto, tutti con la speranza di vederlo tornare a camminare e a gareggiare.
Ultimo aggiornamento il 28 Agosto 2025 da Giulia Rinaldi