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L’opera itinerante del tir torna a portare il barbiere di siviglia nelle piazze di roma

Un tir si trasforma in teatro mobile a Roma, portando il “Barbiere di Siviglia” di Gioacchino Rossini nei quartieri della città dal 25 maggio al 22 giugno, con accesso gratuito per tutti.

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A Roma, dal 25 maggio al 22 giugno, un tir trasformato in teatro mobile porta il "Barbiere di Siviglia" di Rossini nei quartieri della città, offrendo spettacoli gratuiti con giovani artisti e orchestra dal vivo per avvicinare l’opera a un pubblico più ampio. - Unita.tv

A roma riparte un progetto che porta l’opera direttamente nei quartieri più diversi della città. Dal 25 maggio al 22 giugno, un tir speciale si trasforma in un teatro mobile per ospitare il “Barbiere di Siviglia” di Gioacchino Rossini. L’iniziativa coinvolge giovani artisti e orchestra dal vivo, facendo rivivere un classico del melodramma con uno spettacolo accessibile a tutte le età. Le piazze di roma si animano così con una proposta culturale che parla a tutti, superando i confini tradizionali dei palcoscenici.

Un camion come teatro spettacolo: un’opera che si sposta tra i quartieri di roma

Un camion, solitamente anonimo per le strade, si trasforma in un palcoscenico vivente che accoglie costumi, luci, orchestra e voci dal vivo. L’opera torna ad abitare gli spazi pubblici, uscendone per raggiungere periferie e zone meno centrali della città. OperaCamion, questo il nome del progetto, vuole ridare impulso all’arte lirica, rendendola accessibile a un pubblico più vasto, compresi i più giovani.

La tradizione incontra la contemporaneità

Questa iniziativa ha il pregio di unire tradizione e contemporaneità. Il “Barbiere di Siviglia” si propone in una forma snella e fresca, studiata per attirare anche chi non ha mai avuto a che fare con l’opera. L’orchestra del teatro dell’opera di roma, sotto la direzione di Carlo Donaldo, suonerà dal vivo con una compagnia di cantanti giovani, molti dei quali crescono all’interno del “Fabbrica Young Artist Program”, il vivaio di talenti del teatro lirico romano. La regia di Manu Lalli dà al tutto un tono moderno e dinamico.

Le tappe del tir nei quartieri di roma

Le date dell’OperaCamion sono distribuite nei diversi municipi della capitale per coprire varie realtà urbane, sia centrali che periferiche. Si parte il 25 maggio da Spinaceto, nel municipio IX, con la prima tappa in via Raffaele Aversa, davanti alla chiesa di San Giovanni Evangelista.

Da lì il camion-teatro si sposterà a Monte Cucco il 28 maggio nella piazza Gaetano Mosca. A seguire, le serate del 30 maggio e del 1 giugno si terranno nel cuore della città, rispettivamente in piazza Vittorio Emanuele II e piazza Jan Palach. Queste località mostrano l’intenzione di non limitare lo spettacolo alle sole zone periferiche, ma immergerlo in un contesto urbano variegato.

Giugno nelle municipalità di roma

Nel mese di giugno, il teatro itinerante si sposterà in municipalità con esigenze e pubblico diversi. Il 5 giugno a Casal Boccone , in via Crisafulli vicino al civico 30; il 12 giugno in viale Galvano della Volpe . Verso la metà del mese il tir arriverà a La Storta , con l’evento fissato il 18 giugno davanti all’istituto comprensivo di via Cassia. Le ultime due rappresentazioni seguiranno il 20 e 22 giugno, rispettivamente nel municipio IV in via Tommaso Smith e nel municipio V in piazzale della chiesa di San Felice da Cantalice.

Gli spettacoli cominceranno tutti alle 21.15, con accesso gratuito, un dettaglio non di poco conto che valorizza l’iniziativa facendo cadere ogni barriera economica o di contesto sociale.

Un’opera itinerante per avvicinare tutti i pubblici di roma

Questa esperienza vuole superare l’idea dell’opera come evento riservato a pochi, riportandola nei luoghi dove le persone vivono ogni giorno. Roma, città di storia e arte, si presta a questo esperimento che coniuga spettacolo, socialità e valorizzazione del territorio.

I giovani artisti coinvolti sono già il futuro del teatro lirico italiano, e portare in scena un classico come il Barbiere di Siviglia diventa occasione per farsi conoscere dal pubblico romano in modo diretto e immediato.

Il simbolo del tir itinerante

L’idea del camion che si muove e si ferma in piazze e strade vive come un simbolo: “l’opera non deve restare immobile in teatro, ma deve raggiungere le persone, incontrare le comunità e aprire nuovi scenari culturali”. Dopo la chiusura di questa prima stagione il progetto riprenderà in autunno, con ulteriori produzioni e nuovi quartieri da attraversare.

La musica e la storia tornano a risuonare dentro la città, offrendo occasioni di incontro e scoperta nelle sue diverse zone, dal centro storico alle aree più lontane. Il tir diventa così un ponte tra tradizione e realtà contemporanea, portando l’arte ovunque.