La 78esima edizione del Locarno Film Festival si prepara a portare sul grande schermo una selezione ricca di novità e conferme. Tra i protagonisti spiccano il nuovo film di Abdellatif Kechiche e l’atteso lavoro di Radu Jude, insieme a numerose anteprime mondiali e titoli amati dal pubblico dell’ultimo Festival di Cannes. La manifestazione ticinese si conferma un appuntamento imperdibile per gli appassionati del cinema contemporaneo.
La presentazione ufficiale a zurigo: numeri e dettagli della rassegna
Il programma completo del Locarno Film Festival è stato svelato nella giornata odierna a Zurigo dal direttore artistico Giona A. Nazzaro, recentemente riconfermato alla guida fino all’edizione numero ottanta. Il festival proporrà quest’anno ben 221 film, con un’impressionante quota di 99 anteprime mondiali che testimoniano l’attenzione verso le nuove produzioni internazionali.
Tra questi, 17 pellicole saranno in concorso ufficiale mentre la sezione “Cineasti del Presente” presenterà altrettanti titoli dedicati alle opere prime o seconde dei registi emergenti. La Piazza Grande ospiterà invece 14 proiezioni selezionate tra i lungometraggi più significativi dell’anno passato ma anche alcune novità assolute.
Nazzaro ha descritto questa edizione come “uno specchio fedele del cinema attuale: privo di nostalgia ma aperto al futuro, capace di rischiare senza perdere il piacere della visione collettiva nelle sale cinematografiche.” L’obiettivo è restituire allo spettatore quell’esperienza condivisa che solo il grande schermo può offrire.
Piazza grande: grandi nomi e prime mondiali sotto le stelle
La cornice storica della Piazza Grande sarà teatro per molte delle proiezioni più attese della rassegna. Tra queste spiccano Le Pays d’Arto diretto da Tamara Stepanyan , presentato in prima mondiale; The Birthday Party firmato da Miguel Ángel Jiménez anch’esso in world premiere; oltre al thriller The Dead of Winter diretto da Brian Kirk .
Non mancheranno poi debutti svizzeri come la serie documentaria The Deal realizzata da Jean-Stéphane Bron o il dramma italo-americano Testa o croce? firmato Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis.
Altri titoli degni di nota sono l’esordio internazionale dello storico regista iraniano Jafar Panahi con It Was Just an Accident, la commedia franco-tedesca La Petite Dernière diretta da Hafsia Herzi, così come l’action movie hongkonghese Police Story con Jackie Chan protagonista.
Il programma include anche pellicole celebri come Kiss of the Spider Woman diretto da Bill Condon , Sentimental Value firmato Joachim Trier proveniente dalla Norvegia insieme ad altri paesi europei; senza dimenticare classici restaurati quali The Shining dello statunitense Stanley Kubrick.
Concorso internazionale: una vetrina globale per nuovi autori
Il cuore competitivo dell’edizione vede sfidarsi registi provenienti dai quattro angoli del mondo attraverso diciassette opere scelte tra quelle più rappresentative delle cinematografie emergenti ed affermate nel panorama globale contemporaneo.
Tra i partecipanti troviamo Maureen Fazendeiro col suo lavoro portoghese intitolato “As Estaçoes”, Hana Jušić dalla Croazia con “Bog Nece Pomoci”, Rosanne Pel dai Paesi Bassi che presenta “Donkey Days”.
Radu Jude torna sulla scena internazionale con la sua versione romena su Dracula mentre Abdellatif Kechiche propone un nuovo capitolo francese intitolato “Mektoub My Love: Canto Due”.
L’Italia è presente grazie al documentario delle sorelle Valentina e Nicole Bertani intitolato semplicemente “Le bambine”. Dalla Svizzera arriva invece Fabrice Aragno col titolo poetico “Le Lac”.
Altri lavori includono produzioni serbe , britanniche , norvegesi oltre ad opere libanesi , palestinesi , giapponesi ed austro-tedesche .
Questa varietà geografica sottolinea quanto Locarno continui ad essere luogo privilegiato dove culture diverse dialogano attraverso immagini capaci d’interrogare storie personali ma anche eventi collettivi cruciali per comprendere meglio il presente globale contemporaneo.