L’isola dei famosi 2025 risente di un crollo negli ascolti superata anche da pretty woman: cosa succede al reality
L’edizione 2025 de L’isola dei famosi registra ascolti in calo, superata da Pretty Woman, mentre Mediaset affronta una crisi di interesse e cerca soluzioni per rilanciare il format.

L’edizione 2025 de *L’isola dei famosi* registra ascolti in calo, superata persino da repliche come *Pretty Woman*. La riduzione della durata e la mancanza di tensione nel cast evidenziano una crisi del format, mettendo a rischio il futuro del reality su Mediaset. - Unita.tv
L’edizione 2025 de L’isola dei famosi fatica a trovare il pubblico, perdendo terreno in modo significativo anche rispetto a programmi già ampiamente replicati come Pretty Woman. Mercoledì 28 maggio la trasmissione ha registrato ascolti bassi, mettendo in discussione la tenuta di uno dei reality storici di Mediaset. Le scelte della produzione e i cambiamenti nei palinsesti riflettono una situazione critica che riguarda il valore del format e la capacità di attrarre i telespettatori nel panorama televisivo attuale.
Ascolti in caduta libera e rivalità con canali concorrenti
Lo scorso 28 maggio L’isola ha segnato un dato di 1.788.000 spettatori con uno share del 13,3%, il valore più basso dall’inizio della stagione. Questi numeri risultano particolarmente pesanti se confrontati con la concorrenza, rappresentata da Rai 1 che ha trasmesso Pretty Woman in replica ottenendo 2.622.000 spettatori e il 15,8% di share. Il confronto mostra un’evidente preferenza del pubblico verso una pellicola ormai ampiamente vista rispetto a un prodotto nuovo e con volti freschi, che invece non riesce a convincere.
Il calo non è improvviso ma sembra avere un ritmo costante, un’indicazione di quanto la trasmissione non stia più creando interesse sufficiente per fidelizzare gli spettatori. La presentatrice Veronica Gentili, affiancata da Simona Ventura nei commenti, si trova davanti a una crisi quasi senza precedenti, soprattutto per una rete che puntava sulla rinascita del reality come elemento di forza nel palinsesto del mercoledì sera. La perdita di share e di pubblico mette sotto pressione la produzione e Mediaset, che si trova a dover fronteggiare queste difficoltà in diretta.
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La riduzione dell’orario di messa in onda: una decisione tra rischio e necessità
Durante la puntata del 28 maggio, Veronica Gentili ha comunicato una svolta che era nell’aria da tempo. “Dalla settimana successiva L’isola dei famosi terminerà la diretta alle 00:30, tagliando le lunghe maratone fino all’1:30.” Il cambiamento arriva dopo molte segnalazioni da parte del pubblico, stanco delle ore troppo tarde e del ritmo dilatato senza apparenti motivi legati al contenuto. La sofferenza degli spettatori non è isolata a questo programma, visto che format come Grande fratello e La pupa e il secchione hanno ricevuto simili proteste.
Limitare la durata sembra una mossa necessaria, che evita di allungare una trasmissione poco coinvolgente e di evitare stancare ulteriormente il pubblico eccessivamente riversato negli orari notturni. Però la strategia porta con sé delle insidie. L’ultimo segmento della puntata rappresentava spesso la parte più viva, con situazioni e dinamiche che creavano un po’ di tensione e interesse. Ridurre lo spazio potrebbe eliminare proprio queste sequenze, lasciando il programma scarno, privo di quei momenti d’attenzione che potrebbero ravvivare gli spettatori.
I limiti del cast e la mancanza di tensione nello sviluppo narrativo
Questa edizione appare caratterizzata dalla presenza di concorrenti giovani, che risultano poco pronti ai ritmi duri e alle tensioni tipiche del gioco. I rientri e le uscite anticipate dal reality sono frequenti, con prove che spesso appaiono svogliate e una narrazione povera di eventi degni di nota. Mancano scontri, controversie e dinamiche che tengano incollati gli spettatori alla televisione.
Anche sul fronte social, che in passato aveva dimostrato di poter ravvivare le discussioni sul reality, il pubblico sembra avere poco interesse per le vicende dei naufraghi. Gli utenti commentano più le gaffe e gli errori di diretta che le strategie o le imprese dei partecipanti. Questo distacco evidenzia una perdita di appeal verso il format, soprattutto per le nuove generazioni abituate a contenuti più veloci e stimolanti. L’Isola sembra faticare a rintracciare un linguaggio e un ritmo capace di sostenere la partecipazione, lasciando spazio a una sensazione di stanca e ripetitività.
Le preoccupazioni per il futuro del programma e i segnali di crisi a mediaset
Il cambio di orario rappresenta non solo una scelta legata alle necessità del palinsesto ma anche un segno evidente di difficoltà. Mediaset appare pronta a tentare di salvare quel che resta di quest’edizione ma il rischio che il taglio riduca ulteriormente l’appeal è concreto. Il format, appoggiato a schemi vecchi e dinamiche datate, sembra aver esaurito la capacità di sorprendere e coinvolgere.
Questa crisi mette in luce un problema più ampio: il reality mostra come un prodotto storico possa perdere colpi e lasciare spazi vuoti nel cartellone tv. Il fatto che un film spesso replicato riesca a superarlo negli ascolti indica che qualcosa non funziona più nei meccanismi pensati per attirare spettatori. La riduzione dello spazio in palinsesto potrebbe segnare solo l’inizio di una fase di passaggio difficile, in cui L’isola deve trovare nuovi modi per tornare a interessare o rischiare di uscire dal programma Mediaset. I numeri e le scelte di questi giorni raccontano già una storia di passo indietro e di sfida aperta per mantenere vivo il reality.