Nyaight of the living cat è un anime che stravolge i classici canoni dell’apocalisse zombie, trasformando la minaccia in una invasione felina irresistibile. Diretto da Takashi Miike e tratto dal manga di Hawkman e Mecha-Roots, questo titolo mescola horror, surrealismo e commedia in un racconto dove i gatti diventano vettori di una contagiosa “gattastrofe”. Scopriamo come si sviluppa questa storia fuori dagli schemi.
Il contesto dell’apocalisse felina tra virus e trasformazioni
L’umanità è sull’orlo del collasso dopo che un misterioso virus ha iniziato a diffondersi con modalità insolite. Non si tratta del solito contagio zombie: il patogeno si trasmette attraverso il contatto con i gatti. Accarezzare uno di questi animali provoca una metamorfosi graduale ma inesorabile nell’essere umano, che perde la propria natura per assumere comportamenti tipici dei mici.
I sintomi iniziano con impulsi irrefrenabili come inseguire piccoli oggetti o mostrare interesse spasmodico per le crocchette. Nel giro di poco tempo, chi viene colpito subisce la totale trasformazione fisica e mentale diventando parte della massa felina invasiva. Questo meccanismo rende impossibile sfuggire al contagio perché non c’è resistenza contro quei musetti dolci o quelle fusa avvolgenti.
La natura incerta del virus
La natura esatta del virus resta incerta nel corso della narrazione: alcune ipotesi suggeriscono un incidente in laboratorio ma senza conferme definitive. Intanto le città vengono rapidamente sommerse da orde feline pronte a infettare chiunque incontrino sul loro cammino.
Sopravvissuti alle prese con una città invasa dai gatti
Nel cuore dell’invasione troviamo Kaoru, giovane donna determinata a sopravvivere assieme al misterioso Kunagi e ad altri superstiti sparsi dopo la prima ondata felina. La situazione appare disperata poiché le forze dell’ordine sono state sopraffatte dalla presenza massiccia dei gatti infetti.
Le strade cittadine sono teatro di continue aggressioni silenziose dove basta uno sguardo tenero o un miagolio sottile per far cadere nella trappola successiva vittima umana incapace di sottrarsi alla coccola fatale. I protagonisti cercano rifugio evitando ogni contatto ma anche questo sembra vano davanti all’incontenibile diffusione del morbo gattoide.
Il racconto segue passo passo l’assedio urbano mostrando momenti carichi di tensione alternati a scene surreali dovute proprio alla natura parodistica della minaccia rappresentata dai gatti zombificati.
Parodia degli stereotipi horror nell’universo gatto-apocalittico
Nyaight of the living cat riprende numerosi cliché tipici degli zombie movie tradizionali: assedi nei supermercati, gruppi ridotti all’osso che perdono membri uno dopo l’altro, eserciti incapaci di contenere l’emergenza ed eventi drammatici legati alla fuga disperata verso luoghi più sicuri.
Tuttavia tutto viene ribaltato giocando sulla tenerezza irresistibile delle creature portatrici del disastro anziché sulla paura classica suscitata dai mostri grotteschi o violenti. Le autorità tentano rimedi improbabili come posizionare bottiglie d’acqua lungo le strade per fermare gli attacchi ma senza successo alcuno.
Conflitti interiori dei protagonisti
I protagonisti sono costretti ad affrontare conflitti interiori durissimi mentre cercano d’indurire i propri sentimenti pur mantenendo lucidità necessaria per non soccombere alla voglia incontrollabile di accarezzare quei mici dall’aspetto adorabile ma letale allo stesso tempo.
Aspetti tecnici tra animazioni limitate e colonna sonora heavy metal
Nonostante lo spunto narrativo originale e spesso divertente il comparto tecnico soffre qualche limite evidente nella resa visiva complessiva dell’anime. Le animazioni appaiono scarne rispetto alle idee presenti nel copione; inoltre l’utilizzo della computer grafica risulta poco armonico nel quadro generale delle scene più movimentate o concitate.
La regia affidata a Tomohiro Kamitani manca quella scintilla creativa esplosiva che ci si potrebbe aspettare da Takashi Miike almeno nelle sue opere più iconiche come Ichi the killer oppure Yattaman – Il film; qui infatti il tocco geniale emerge solo sporadicamente senza raggiungere picchi memorabili né disturbanti quanto quelli celebri nei lavori passati dello stesso regista giapponese.
Di diverso livello invece la colonna sonora firmata Koji Endo capace d’accompagnare efficacemente momenti intensamente drammatici grazie a tracce death metal energiche. L’opener ed ending oscillano fra parodia musicale ed heavy metal puro aggiungendo ulteriore carattere all’atmosfera generale dello show.
Disponibilità streaming su crunchyroll con sottotitoli italiani
Chi vuole immergersi nella “gattastrofe” può trovare Nyaight of the living cat disponibile su Crunchyroll, piattaforma leader nello streaming anime, completa anche dei sottotitoli italiani. La serie offre così agli appassionati italiani modo semplice d’accedere al titolo evitando barriere linguistiche.
Questo anime rappresenta un esperimento fuori dagli schemi capace d’interessare soprattutto chi cerca narrazioni originalissime sul tema apocalittico arricchite da humor nero, surreale ironia ed elementi fantasy messi insieme in modo inconsueto. L’approccio scelto mette sotto una luce nuova quel genere ormai molto frequentato delle invasion zombie aggiungendo però quel dettaglio “felino” inatteso.