Home L’inter cade in finale champions e prepara una rivoluzione: addio ai veterani e flop tecnici

L’inter cade in finale champions e prepara una rivoluzione: addio ai veterani e flop tecnici

L’Inter chiude la stagione con una pesante sconfitta in finale di Champions League contro il Paris Saint-Germain e senza titoli domestici, avviando un necessario rinnovamento della rosa.

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L’Inter chiude una stagione deludente senza titoli e con una pesante sconfitta in Champions, preparando un profondo rinnovamento della rosa e della guida tecnica. - Unita.tv

La stagione dell’Inter si è chiusa con un disastro sportivo evidente. La sconfitta netta in finale di Champions League contro il Paris Saint-Germain, con cinque gol subiti, ha messo in luce una crisi profonda. Il club, nonostante abbia incassato circa 130 milioni dal cammino europeo, non ha conquistato alcun titolo domestico. Lo scudetto è andato al Napoli, la coppa italia al Bologna e la supercoppa al Milan. Il bilancio amaro segna la fine di un ciclo e spinge la dirigenza a valutare interventi drastici, sia sul piano tecnico che nella composizione della rosa.

La sconfitta in champions e le implicazioni per l’inter

La finale di Champions League disputata a Istanbul ha sancito una delle pagine più negative recenti nella storia dell’Inter. Subire cinque gol dal Paris Saint-Germain rappresenta una débâcle che ha evidenziato problemi difensivi e una mancanza di reazione da parte della squadra. La partita si è trasformata in un monologo francese, con la squadra di Milano incapace di rispondere. Il risultato ha scatenato reazioni a catena all’interno dello spogliatoio e in società. Al netto dei guadagni economici ottenuti dalla competizione europea, che contano più di 130 milioni di euro, il bilancio sportivo è nullo.

Pesano le delusioni in campionato

La mancata conquista di titoli in Italia pesa ancora di più per i tifosi nerazzurri. Lo scudetto è sfuggito a favore del Napoli, squadra protagonista di un’annata solida e costante. La Coppa Italia è finita nelle mani del Bologna, mentre la Supercoppa Italiana ha visto trionfare il Milan. L’Inter ha così lasciato spazio ai rivali più agguerriti, chiaro sintomo che la squadra necessita cambiamenti profondi.

Il taglio dei veterani: addio a figure chiave e destino dei protagonisti in scadenza

La stagione deludente ha accelerato la decisione dell’Inter di rinnovare la rosa. Già si parla di un taglio netto verso i giocatori più anziani o in scadenza di contratto. Tra questi spiccano i nomi di Acerbi e De Vrij, due difensori centrali esperti ma ormai arrivati al termine della loro parabola nerazzurra. Acerbi, 36 anni, ha dato un contributo importante nel corso degli anni ma non può più reggere certi ritmi. De Vrij, invece, è stato progressivamente escluso dal sistema partita, diventando un elemento secondario.

Anche Darmian, Mkhitaryan e Sommer sono destinati a lasciare. Sono tutti giocatori oltre la soglia dei 35 anni, che hanno visto diminuire i loro minuti in campo e non sono più considerati pilastri. Questo cambio è necessario per aprire spazio a un ricambio generazionale, un’operazione che la dirigenza considera prioritaria per il futuro del club. L’Inter punterà a inserire elementi più giovani, capaci di inserirsi in un progetto a medio termine.

Un necessario ricambio generazionale

La cessione dei veterani permetterà al club di investire in giovani promesse, dalla spinta atletica e tecnica superiore, per tentare di rilanciare il progetto sportivo nerazzurro.

Le delusioni tecniche e i giocatori sotto esame

Non solo l’età anagrafica condanna alcuni calciatori. Alcuni acquisti e protagonisti della rosa sono risultati deludenti sotto il profilo tecnico e di rendimento. Prima fra tutti la situazione di Asllani, arrivato con aspettative elevate e considerato il potenziale erede o supporto a Calhanoglu. La sua mancata capacità di incidere lo ha trasformato in un rincalzo per l’ex Milan, segnando una sorta di condanna dentro la squadra.

Anche l’attacco dell’Inter ha mostrato grande fragilità. Correa e Arnautovic hanno combattuto con infortuni e mancanza di motivazioni visibili. Nessuno dei due è riuscito a lasciare un segno significativo nelle partite importanti. L’attacco va dunque totalmente ristrutturato, secondo quanto emerge in ambiente nerazzurro.

Il caso frattesi

Il centrocampista Frattesi si è visto alternare momenti di brillantezza a fasi di quasi totale assenza. Non è passato inosservato il fatto che l’allenatore, Simone Inzaghi, lo abbia spesso ignorato durante le partite decisive. Questo gelo tra tecnico e giocatore potrebbe portare a una separazione entro l’estate. Se Inzaghi dovesse essere esonerato, la situazione potrebbe cambiare, ma al momento il rapporto appare teso e a rischio.

L’Inter si prepara dunque a una rivoluzione interna, puntando su scelte mirate per non ripetere le delusioni di questo finale di stagione.