Miami continua a rappresentare un terreno fertile per la creatività e l’artigianalità italiana. Fabrizio Zampetti, noto immobiliarista milanese, ha scelto questa città statunitense per portare avanti tre ambiziosi progetti immobiliari dedicati a una clientela esclusiva. Queste iniziative non solo valorizzano il design made in Italy, ma offrono anche numerose opportunità di lavoro per professionisti italiani nel settore dell’architettura e dell’artigianato.
Miami ha da sempre attratto italiani sia come meta turistica che come luogo di nuove occasioni lavorative. Dagli anni Novanta, dopo la popolarità conquistata grazie a figure come Gianni Versace, la città ha visto una crescente presenza della cultura italiana legata al design e all’arte. Tuttavia le crisi economiche del 2008 e gli effetti della pandemia hanno rallentato questo flusso.
Nonostante ciò, l’interesse verso il talento italiano non si è mai spento completamente. Dal 2017 l’Istituto Italiano di Cultura di Miami organizza ogni anno “la giornata del design italiano nel mondo”, evento che coinvolge le sedi diplomatiche italiane internazionali per promuovere il valore creativo nazionale all’estero. Questa manifestazione ha favorito impieghi significativi per architetti, artigiani e arredatori italiani residenti o operanti nella città americana.
A febbraio scorso proprio in occasione dell’Italian Design Day è stato ospite Piero Lissoni, architetto conosciuto globalmente per i suoi progetti contemporanei raffinati. A seguire un convegno intitolato “Come l’eccellenza italiana crea forme straordinarie” ha approfondito i legami tra lusso e artigianalità made in Italy presenti sul mercato locale.
Fabrizio Zampetti si distingue nel panorama immobiliare milanese con una formula definita “non agenzia”. Il suo impegno punta alla valorizzazione di dimore storiche o esclusive spesso trascurate dal mercato tradizionale ma ricche di valore culturale ed estetico destinato ad appassionati selezionati.
La sua sensibilità verso la letteratura americana – nutre particolare interesse per Francis Scott Fitzgerald – alimenta quella visione che collega Milano al mondo anglosassone attraverso uno scambio artistico concreto. Ora Zampetti sta realizzando tre progetti importanti proprio nella metropoli della Florida centrale: iniziative capaci non solo di attrarre investimenti ma anche creare occupazione qualificata soprattutto fra gli italiani impegnati nei settori edilizia, design d’interni ed artigianato.
Zampetti descrive Miami come luogo dove lo spazio oltrepassa limiti tradizionali diventando fonte d’ispirazione estetica: «qui l’immobiliare non è solo investimento ma promessa mantenuta di bellezza contemporanea». La sua collaborazione con Edgardo Defortuna, presidente della società Fortune – protagonista riconosciuto nell’immobiliare locale – testimonia questa sinergia professionale fra eleganza europea ed energia americana.
I primi due sviluppi immobiliari sono situati rispettivamente a Sunny Isles Beach and Brickell; zone note per essere poli residenziali esclusivi lungo coste mozzafiato o quartieri urbani eleganti ricchi boutique pregiate:
The St Regis Residences si compone da torri ellittiche ispirate al percorso orbitale terrestre; queste strutture dominano lo skyline affacciandosi su 435 piedi lineari spiaggia bianca offrendo panorami unici.
Pagani Residences rappresenta invece il primo complesso abitativo mondiale interamente curato dal marchio Pagani; qui ogni dettaglio riflette la cura maniacale tipica delle auto superlusso prodotte dalla casa modenese fondata da Horacio Pagani . Questo progetto segna inoltre il passaggio strategico del brand automobilistico verso ambiti immobiliari prestigiosi.
Ora by Casa Tua propone appartamenti nel cuore del quartiere Brickell; zona rinomata grazie ai suoi porticcioli suggestivi boutique firmate parchi cittadini animano quotidianamente questo distretto urbano molto richiesto dagli acquirenti facoltosi internazionali.
Questi interventi mirano ad ampliare ulteriormente la presenza italiana negli Stati Uniti attraendo clienti interessati alla qualità estetica affidabile ai nostri artigiani; senza trascurare quanto generino posti lavoro specializzati lungo tutta la filiera produttiva dall’edilizia al design degli interni fino alle finiture più ricercate.
Fabrizio Zampetti sottolinea quanto dietro questi successi ci sia una profonda attitudine nazionale rivolta alla ricerca della bellezza capace durare oltre le mode passeggere o semplicemente inseguire guadagni immediati. «Rincorrere soldi lo fa chiunque», dice lui stesso «ma noi sappiamo inseguire forme capaci restare belle col tempo».
Questa convinzione spinge imprenditori come lui ad investire concretamente nelle potenzialità offerte dal territorio americano mantenendo saldi valori identitari propri dei grandi centri creativi nostrani quali Milano o Modena .
La combinazione tra esperienza progettuale europea e apertura agli stimoli locali produce risultati significativi soprattutto quando coinvolge realtà emergenti capaci far dialogare economia cultura creando così continuità occupazionale anche lontano dai confini nazionali tradizionali.
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