Leyla Soykan torna libera grazie all’intervento di Aslan nelle prossime puntate di The Family
Leyla Soykan ottiene la libertà dopo ingiusta detenzione grazie al fratello Aslan, mentre tensioni familiari e segreti emergono, complicando le dinamiche con la madre Hülya e la nuora Devin.

Leyla Soykan, ingiustamente incarcerata, viene finalmente liberata grazie all'aiuto del fratello Aslan, mentre emergono tensioni familiari e oscuri segreti legati alla madre Hülya, che complicano ulteriormente le dinamiche della serie *The Family*. - Unita.tv
La tensione intorno al destino di Leyla Soykan, prigioniera ingiustamente, si scioglie nelle puntate più recenti della serie The Family. Dopo essere stata incarcerata per un crimine non commesso, la donna ottiene finalmente la libertà con l’aiuto decisivo del fratello Aslan. Il ritorno di Leyla, accanto ai figli Kaya e Zeynep, anima nuove dinamiche nel racconto.
La liberazione di leyla e le tensioni familiari che ne seguono
Il punto di svolta arriva quando la compagna di cella, in seguito alle pressioni e minacce, decide di testimoniare a favore di Leyla. L’innocenza della donna è finalmente riconosciuta e viene concessa la scarcerazione dopo un periodo difficile. Uscita dal carcere, Leyla torna a riabbracciare Kaya e Zeynep, i suoi bambini, segnando una nuova fase nella sua vita.
La festa per la libertà si svolge in un ristorante, dove la protagonista affronta anche lo scontro con la zia Nedret Soykan. Nedret, spiccata figura di protezione, promette a Leyla di sorvegliarla e contrastare le manipolazioni di Hülya. Inoltre, avverte anche Devin di non fidarsi della suocera, paragonandola a uno scorpione. Questo dialogo introduce nuovi nodi di tensione, soprattutto considerando le azioni future di Hülya, che porteranno dolore a Devin e sconvolgeranno la serenità del gruppo.
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Il ritorno di Leyla libera segna quindi una svolta importante nella serie, alimentando conflitti e dinamiche familiari pronte a evolversi nelle prossime puntate.
Leyla soykan e l’inganno che ha tenuto la donna in carcere
Leyla Soykan, interpretata da Canan Ergüder, viene inizialmente arrestata per la presunta uccisione del marito Tolga. In realtà, il responsabile è Cihan, che si muove nell’ombra mentre lei subisce ingiustizie. La gravità della situazione aumenta quando, nonostante la sua innocenza accertata, Leyla resta dietro le sbarre. La madre Hülya si rende protagonista di un piano oscuro: per mantenere la figlia in carcere paga una detenuta perché incolpi Leyla di un tentato omicidio. Un’accusa falsa che blocca la possibilità di rilascio e allunga la sua odissea.
Durante la detenzione, Leyla si aggrappa all’aiuto del fratello Aslan, interpretato da Kıvanç Tatlıtuğ, l’unico che crede in lei. Aslan si fa carico di scoperchiare la verità e cerca prove per scagionarla. Scopre inoltre la natura della manipolazione di Hülya, che minaccia la compagna di cella affinché non dichiari il falso. Per liberare Leyla, Aslan organizza il trasferimento della donna e della madre in una località protetta, mettendo pressione sulla detenuta perché ritiri le accuse. Questo passaggio segna una svolta nel percorso di redenzione di Leyla, spingendo la trama verso un esito positivo.
Hülya soykan e i segreti di un passato turbolento
Nel frattempo, la figura di Hülya assume più sfumature. L’anziana matriarca non solo è artefice di intrighi, ma rivela un passato doloroso e complesso. Hülya tenta un avvicinamento forzato a Devin Akın, la nuora di cui è nemica, con cui instaura un dialogo surreale e teso. Durante un confronto, Hülya assume un atteggiamento dominante, chiedendo a Devin di fare da sua psicologa, e racconta dettagli fino ad allora sconosciuti.
Si scopre così che Hülya è cresciuta in un ambiente che la trattava con indulgenza fino a quando l’amore per Yusuf, un personaggio legato a matrimoni e criminalità, ha segnato la sua vita. Un episodio che la accompagna è la morte del padre per infarto, avvenuta mentre era incinta di Leyla a soli 17 anni. Questo trauma spiegherebbe il risentimento che Hülya nutre verso la figlia maggiore, rivelandone la natura drastica e motivata da rancori profondi. Il racconto del suo passato getta nuova luce sui suoi comportamenti, inserendoli in un contesto di rabbia e dolore familiare.
“Hülya chiede a Devin di fare da sua psicologa, un gesto che svela una complessità emotiva finora nascosta.”