Lena Dunham, creatrice e interprete di Girls, ha recentemente parlato dell’ipotesi di un ritorno della serie che l’ha resa celebre. In un’intervista a Variety, la showrunner oggi impegnata con Netflix ha raccontato come potrebbe riprendere la storia delle quattro amiche protagoniste e ha descritto le vite che immagina per ciascuna. La possibilità di un revival sembra legata a una nuova fase importante nella vita dei personaggi.
La serie girls e il suo impatto sulla cultura millennial
Girls è stata una delle produzioni più rappresentative degli anni 2010, trasmessa da HBO dal 2012 al 2017 per sei stagioni. La storia seguiva quattro giovani donne che vivevano a Brooklyn affrontando amicizia, lavoro, relazioni sentimentali e crisi personali tipiche della generazione millennial. La serie si è distinta per il modo diretto con cui raccontava temi spesso trascurati o trattati in modo superficiale nei media mainstream.
Nel corso degli anni Lena Dunham ha più volte espresso interesse nel tornare su quei personaggi se ci fosse una ragione narrativa valida. L’idea sarebbe quella di mostrare le protagoniste in momenti diversi dalla giovinezza: ad esempio durante la maternità o la menopausa oppure addirittura in età avanzata. Questo approccio permetterebbe di esplorare nuove dinamiche familiari e sociali mantenendo però lo spirito originale del racconto.
I destini immaginati per shoshanna, marnie, jessa e gli altri
Durante l’intervista Dunham ha tracciato profili dettagliati dei personaggi principali così come li vede oggi nella sua mente:
- Shoshanna avrebbe avuto un matrimonio con il sindaco di New York finito male; ora si dedica a una startup sostenibile nel settore dell’abbigliamento sportivo.
- Marnie sarebbe arrivata al terzo matrimonio mentre continua a coltivare la passione per il canto; tuttavia potrebbe avere bisogno di supporto psicologico legato alle dipendenze affettive.
- Jessa vivrebbe su una barca in Croazia ed esprimerebbe posizioni contrarie ai vaccini.
- Adam avrebbe intrapreso una carriera teatrale molto apprezzata in Germania.
- Ray sarebbe rimasto attivo nel consiglio comunale gestendo ancora con soddisfazione la sua caffetteria.
- Elijah lavorerebbe come attore fisso in una sitcom popolare ma continuerebbe a cercare l’amore senza successo.
Questi scenari riflettono scelte narrative pensate per dare continuità alla complessità emotiva già mostrata nella serie originale.
Hannah secondo lena dunham: tra insegnamento universitario e vita familiare tranquilla
Riguardo al suo alter ego Hannah Horvath Lena Dunham ha ammesso scherzando quasi averla dimenticata dopo tutti questi anni ma poi ne ha delineato uno sviluppo pacifico. Hannah sarebbe impegnata nell’insegnamento presso Bard College mentre cresce suo figlio insieme alla fidanzata chef. In questa fase avrebbe lasciato da parte molte ossessioni legate alla fama che avevano caratterizzato i primi episodi dello show.
Questa evoluzione suggerisce uno sguardo più maturo sul personaggio principale pur mantenendo elementi chiave del suo carattere creativo ed emotivo.
Nuovi progetti oltre girls: too much su netflix e altre produzioni
Prima eventualmente tornare all’universo narrativo creato con Girls Lena Dunham sta concentrando energie su altri lavori recenti o futuri. Tra questi spicca Too Much, nuova serie Netflix dove ricopre ruolo da showrunner oltre ad essere coinvolta anche davanti alla telecamera.
In parallelo sta lavorando sempre per Netflix al film Good Sex, titolo ambizioso con cast formato da nomi come Natalie Portman, Mark Ruffalo, Meg Ryan, Rashida Jones, Tramell Tillman, Tucker Pillsbury. Infine cura anche la sceneggiatura dell’adattamento musicale del film cult 10 cose che odio di te confermandosi voce riconosciuta nell’ambito cinematografico contemporaneo americano.