L’attesa per il ritorno di Predator: Badlands cresce con l’avvicinarsi del San Diego Comic-Con, dove il film sarà uno dei protagonisti. Nelle vie di San Diego sono comparsi manifesti promozionali, ma uno in particolare ha scatenato un acceso dibattito per un dettaglio rivelatore sulla trama. Dan Trachtenberg firma la regia di questa nuova avventura ambientata nell’universo degli Yautja, con elementi che promettono di allontanarsi dalle pellicole precedenti.
Il poster di predator: badlands con lo spoiler sulla sorte del personaggio di thia
Il manifesto diffuso a San Diego, subito condiviso su X da diversi utenti, mostra la figura imponente dello Yautja Dek mentre porta sulle spalle Thia, interpretata da Elle Fanning. Chi ha già visionato il teaser trailer sa che Thia non è umana, bensì un’androide. L’immagine svelerebbe che in qualche punto del racconto il personaggio subirà un danno gravissimo, perdendo le gambe. Questa scelta richiama immediatamente un momento iconico del cinema sci-fi: la scena di Bishop danneggiato in Aliens di James Cameron.
Un dettaglio che anticipa la trama
La perdita degli arti sul poster è evidente e potrebbe anticipare un passaggio cruciale della pellicola, indicando una svolta nella storia tra i protagonisti. La presenza del robot accanto al Predator introduce nuove dinamiche, con Thia che probabilmente diventerà un elemento chiave per la narrazione. Questo dettaglio, trapelato prima della proiezione ufficiale, ha diviso i fan tra chi critica l’anticipazione e chi si dice curioso di vedere come il regista gestirà questa parte.
Nel frattempo la piattaforma X ha riscontrato problemi tecnici e alcuni post rilevanti non sono stati caricati, limitando la diffusione spontanea di queste immagini e commenti in tempo reale.
Dan trachtenberg e il nuovo approccio al franchise predator
Dan Trachtenberg ha spiegato in diverse interviste come il film si discosta dalle precedenti pellicole della saga. L’ambientazione sul pianeta degli Yautja offre una prospettiva nuova, con riferimenti chiari all’universo espanso già apprezzato dai fan più attenti. Un aspetto interessante riguarda la lingua usata: lo studio in fase di realizzazione mira a creare un linguaggio vero e proprio, simile all’elfico ne Il Signore degli Anelli o al dothraki de Il trono di spade, con una struttura e un ruolo ben definiti.
Ispirazioni e dinamiche tra i personaggi
Il regista ha raccontato di essersi ispirato a videogiochi come Shadow of the Colossus, dove il protagonista è accompagnato da un compagno che arricchisce la storia e crea un legame emotivo. Questa relazione tra Predator e Thia si pone su un binario simile: il cacciatore è riservato e silenzioso, mentre il personaggio di Elle Fanning è più espressivo e dotato di abilità fisiche che completano quelle della creatura aliena. Questo dualismo porterà una dinamica mai vista prima nella saga e promette di approfondire lo sviluppo dei personaggi.
Una svolta nel franchise e la data d’uscita italiana
Predator: Badlands si presenta come un prodotto in netto contrasto con le versioni precedenti. Dan Trachtenberg ha definito il film un «scarto enorme» rispetto allo stile consolidato della saga, segnando una strada differente sia nel tono che nel modo di raccontare. Il regista è convinto che questa diversità spingerà il pubblico a scegliere di vedere il film in sala, sottolineando come chi preferisce restare sui classici può sempre guardare le precedenti uscite di Predator o Prey.
L’Italia potrà vedere Predator: Badlands a partire dal 6 novembre 2025, quando la distribuzione cinematografica renderà disponibile il film nelle sale. La curiosità intorno a questo titolo cresce, alimentata anche dai dettagli nascosti nei teaser e nei poster sparsi per la rete. Restano al centro dell’attenzione le scelte narrative e lo sviluppo dei personaggi, con una nuova rotta per uno dei franchise più longevi del cinema di fantascienza e azione.