Lauren Graham svela: “Non ho mai ricevuto compensi da Netflix per Una mamma per amica”

Lauren Graham, interprete di Lorelai Gilmore in “Una mamma per amica”, ha rivelato a Jimmy Kimmel nel 2025 di non aver mai ricevuto compensi da Netflix per il suo lavoro nella serie.
Lauren Graham svela: "Non ho mai ricevuto compensi da Netflix per Una mamma per amica" Lauren Graham svela: "Non ho mai ricevuto compensi da Netflix per Una mamma per amica"
Lauren Graham svela: "Non ho mai ricevuto compensi da Netflix per Una mamma per amica" - unita.tv

Lauren Graham, famosa per il suo ruolo di Lorelai Gilmore nella celebre serie “Una mamma per amica“, ha rivelato in un’intervista che, nonostante il grande successo della serie su Netflix, non ha mai ricevuto alcun compenso dalla piattaforma. Questa dichiarazione ha sollevato interrogativi sul compenso degli attori per il contenuto in streaming, un tema caldo nel settore dell’intrattenimento.

Il fenomeno di Gilmore Girls e il suo successo su Netflix

“Una mamma per amica”, conosciuta in originale come “Gilmore Girls“, è una delle serie più iconiche degli anni 2000. Trasmetteva le avventure quotidiane di Lorelai e Rory Gilmore, interpretate rispettivamente da Lauren Graham e Alexis Bledel. La serie, andata in onda dal 2000 al 2007, ha conquistato un vasto pubblico, diventando un cult nel panorama televisivo. Con l’arrivo di Netflix, che ha acquisito i diritti della serie, il suo successo ha conosciuto una nuova vita.

Dal momento in cui le sette stagioni sono state rese disponibili sulla piattaforma, “Gilmore Girls” ha sempre figurato tra le dieci serie più viste, specialmente durante il periodo autunnale. Nel 2023, la serie ha totalizzato oltre 505,8 milioni di ore di visione, un numero che è cresciuto ulteriormente nell’ottobre 2024, raggiungendo i 640 milioni di minuti in una sola settimana. Questo straordinario successo ha portato a una riflessione sui compensi degli attori coinvolti, dato che il loro lavoro continua a generare profitti significativi per le piattaforme di streaming.

Le dichiarazioni di Lauren Graham sui compensi

Durante un’intervista con Jimmy Kimmel, Lauren Graham ha espresso la sua incredulità riguardo alla mancanza di compensi per il suo lavoro su Netflix. Ha spiegato che, in teoria, ogni volta che un’opera viene riutilizzata, gli artisti coinvolti dovrebbero ricevere una percentuale. Tuttavia, ha rivelato che per quanto riguarda “Gilmore Girls“, non ha mai ricevuto alcun pagamento per le visualizzazioni sulla piattaforma. “Non ci sono compensi per lo streaming dei contenuti su Netflix“, ha dichiarato, lasciando sorpreso il conduttore. Ha aggiunto, con un tocco di ironia: “Sì, sono stata pagata in amore”.

Questa situazione non è isolata e riflette una problematica più ampia che coinvolge molti attori e professionisti del settore. La questione dei compensi per lo streaming è diventata centrale nel dibattito sull’equità retributiva, soprattutto dopo lo sciopero di Hollywood del 2023, dove molti artisti hanno denunciato la mancanza di giuste retribuzioni per il loro lavoro.

Il contesto dello sciopero di Hollywood e le rivendicazioni degli attori

Nel 2023, il tema dei compensi per lo streaming è emerso in modo preponderante durante lo sciopero degli attori di Hollywood. Gli artisti hanno chiesto un “gettone di presenza” per ogni visualizzazione dei loro contenuti sulle piattaforme di streaming. Questo accordo, raggiunto tra sindacati e case di produzione, mirava a garantire una retribuzione equa per il lavoro svolto.

Lauren Graham non è l’unica a lamentarsi di questa situazione. Anche gli attori di “Orange Is The New Black” hanno denunciato compensi inadeguati per il loro lavoro, rivelando che le loro retribuzioni per le repliche degli episodi erano estremamente basse. La star di “Breaking Bad“, Aaron Paul, ha condiviso la sua esperienza, affermando di non ricevere “nemmeno un centesimo” da Netflix. Queste testimonianze evidenziano un problema sistemico nel settore, dove molti artisti non vengono adeguatamente compensati per il loro contributo a opere di grande successo.

La questione dei compensi per lo streaming continua a sollevare interrogativi e discussioni, mentre gli artisti cercano di ottenere una maggiore giustizia retributiva nel panorama in continua evoluzione dell’intrattenimento.

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