La stagione televisiva de la volta buona si è conclusa con l’ultima puntata trasmessa su Rai Uno, durante la quale Caterina Balivo ha voluto rivolgere un sentito grazie a chi ha seguito il programma e a tutte le persone coinvolte nella realizzazione. La conduttrice ha ricordato i numeri importanti raggiunti dal format, sottolineando il lavoro dietro le quinte che ha reso possibile questa lunga serie di appuntamenti.
Una stagione ricca di puntate e impegno per la volta buona
Durante l’ultima diretta andata in onda su Rai Uno, Caterina Balivo ha messo in evidenza alcuni dati significativi relativi alla durata del programma nel corso dell’anno. Ha infatti annunciato che quella era la duecentesima puntata della stagione, portando il totale a 386 episodi complessivi. Numeri che testimoniano un lavoro intenso da parte di tutto lo staff, impegnato quotidianamente per garantire contenuti freschi e coinvolgenti al pubblico.
Un pensiero speciale allo staff
La presentatrice non si è limitata ai numeri ma ha anche dato spazio ai protagonisti dietro le quinte: “Questa è stata una grande squadra”, ha detto rivolgendo un pensiero particolare a coloro che lavorano in studio, alla regia e alla produzione. Questi riferimenti hanno mostrato come ogni successo televisivo nasca da uno sforzo collettivo ben coordinato.
I ringraziamenti dello staff tecnico e del pubblico a casa
Caterina Balivo si è soffermata più volte nel corso della trasmissione per esprimere gratitudine verso diverse figure fondamentali del team de la volta buona. Ha citato Dario in studio, Mirea alla regia e Diletta insieme a Gloria nella produzione come elementi imprescindibili per il buon andamento delle puntate.
Ha inoltre rivolto parole affettuose agli spettatori: “Fatemi ringraziare il pubblico perché ogni giorno ci avete dato fiducia”. Questo riconoscimento assume peso considerando l’impegno richiesto dalla fascia oraria non semplice in cui va in onda lo show. Il supporto costante degli spettatori rappresenta infatti un fattore decisivo per mantenere alta l’attenzione sulla proposta televisiva.
Le sfide della fascia oraria
Nel suo discorso finale durante l’ultima puntata de la volta buona, Caterina Balivo non ha nascosto alcune criticità legate all’orario di programmazione scelto dalla Rai per questo tipo di contenuti. Ha definito quella fascia come una delle più complicate da gestire ma al tempo stesso preziosa perché permette continuità nel rapporto con gli spettatori.
Ha colto l’occasione anche per ringraziare personalmente Angelo Mellone, direttore del daytime della Rai che fin dall’inizio si è dimostrato disponibile nel concedere fiducia senza imporre rigide condizioni o cambiamenti forzati nello svolgimento dello show: “Mai imponendoci nulla… grazie davvero perché questa è una cosa meravigliosa”, sono state le sue parole precise sul rapporto professionale instauratosi.
Collaborazione solida tra caterina balivo e lo staff
Balivo ha raccontato al pubblico quanto sia stato importante lavorare fianco a fianco con uno staff affiatato nei mesi trascorsi davanti alle telecamere de la volta buona. Ha spiegato come condividere spazi ed esperienze quotidiane abbia significato confrontarsi apertamente ma anche sostenersi quando qualcosa non andava secondo i piani:
“Lavorare tutti i giorni vuol dire stare insieme… vuol dire essere uniti anche nei momenti difficili”. Questa riflessione mette luce sugli aspetti meno visibili del mestiere televisivo fatti di relazioni umane dentro ambienti professionali molto serrati dove conta saper reagire assieme alle sfide quotidiane.
Il ruolo degli autori
Gli autori hanno avuto anch’essi uno spazio dedicatogli nelle parole della conduttrice che li ha ringraziati pubblicamente definendo fondamentale il loro apporto nel rendere sereno ogni giorno sul set: “Grazie davvero agli autori… vi voglio bene”.
Con questi sentimenti Caterina Balivo lascia così ufficialmente aperta una fase nuova dopo aver salutato gli spettatori augurando buone vacanze sperando siano serene soprattutto dopo tante ore passate insieme davanti allo schermo tv negli ultimi mesi dell’anno passato.
