
Il 2025 celebra i 40 anni dell’album storico di Claudio Baglioni *La vita è adesso* con una riedizione aggiornata, mentre il rapper Lazza rilancia il suo *Locura* con una versione rielaborata, evidenziando le diverse strategie musicali tra passato e presente nel mercato italiano. - Unita.tv
Il 2025 segna il quarantennale di uno degli album più importanti per la musica italiana, La vita è adesso di claudio baglioni. Per l’occasione uscita una nuova versione con registrazioni aggiornate e un’inedita traccia aggiunta. Lo stesso periodo vede l’uscita di Locura Jam+Opera, una versione rivisitata e riarrangiata di Locura, ultimo lavoro del rapper milanese lazza. Questi due eventi mettono in luce modi diversi di celebrare la musica e riflettono i cambiamenti che il mercato discografico ha subito negli ultimi decenni.
Le difficoltà di fruire la cultura di epoche passate oggi
Leggere o guardare opere nate prima della seconda guerra mondiale, o anche solo di qualche decennio fa, crea spesso uno scarto culturale notevole, specie per chi è abituato alla rapidità e frammentarietà dei contenuti odierni. La velocità imposta dai social e dall’uso digitale condiziona il modo di concentrarsi. Questo rende più complesso apprezzare testi o film che richiedono tempo, attenzione e una certa pazienza. I linguaggi letterari o cinematografici del passato sembrano lontani, a volte troppo lenti o persino antiquati rispetto alle esigenze contemporanee. Non è solo una questione generazionale ma anche di abitudine con il mezzo, dove la rapidità e l’immediatezza prevalgono su un’immersione più profonda.
Questo cambiamento spiega in parte perché i classici o le opere di un tempo risultano meno accessibili a molti lettori e spettatori oggi. È come se le forme narrative e stilistiche più giovani siano fatte per una fruizione più rapida, e magari più superficiale, segnata dal continuo passaggio fra stimoli. Non a caso, la fatica di stare a leggere testi lunghi o seguire film dal ritmo dilatato spiega molte difficoltà nel dialogo fra epoche culturali differenti.
il ritorno all’opera di claudio baglioni per il quarantennale di la vita è adesso
L’anniversario dei quarant’anni di La vita è adesso ha dato origine a una produzione molto articolata. Claudio baglioni è tornato in studio per registrare nuovamente tutte le tracce di questo disco, applicando nuovi arrangiamenti e ri-interpretando i brani con una freschezza contemporanea. È stata aggiunta una traccia che in origine era rimasta esclusa, Il sogno è sempre, fino ad ora utilizzata solo nei concerti dal vivo.
Oltre alla riedizione del disco è prevista una tournée pensata ad hoc, insieme a un libro che ne racconta la genesi e l’evoluzione artistica. L’operazione ha preso il via mesi prima del 75esimo compleanno di baglioni e del suo annunciato ritiro dalle scene. Non si tratta di una semplice rimessa sul mercato: è una celebrazione completa, che ricostruisce un percorso fondamentale non solo per l’artista ma per l’intera storia della musica italiana.
È interessante ricordare che La vita è adesso è stato l’album più venduto in Italia: quattro milioni e mezzo di copie certificate in un’epoca in cui l’unico modo per ascoltare un disco era comprarlo fisicamente e portarlo a casa. All’epoca si entrava in un negozio, si sceglieva il vinile e poi si ascoltava con attenzione, spesso più volte, per interi mesi. Questi numeri impressionano ancora oggi e spiegano quanto quel lavoro fosse sentito, vero e parte della quotidianità culturale di milioni di persone.
Il mercato musicale odierno tra velocità, ripubblicazioni e strategie di engagement
La contemporaneità musicale si muove su ritmi differenti. Nel mondo di oggi conta restare visibili e mantenere l’attenzione del pubblico. A dimostrarlo è l’uscita quasi contemporanea della versione rielaborata di Locura firmata da lazza, intitolata Locura Jam+Opera, pubblicata a meno di un anno dall’album d’origine .
Questo disco ripresenta i brani con arrangiamenti nuovi, spesso accompagnati da un’orchestra sinfonica o da una band. Lazza, rapper milanese con formazione anche in musica classica e canto, porta avanti un progetto che sembra rispondere alle pressioni di mercato e alle esigenze di rinnovamento continuo. Oggi, per restare competitivi, un album riesce a fare pochi mesi di vita prima che sia necessario rilanciarlo con versioni alternative o repackaging che ne “ringiovaniscono” l’interesse.
Il fenomeno riflette dinamiche diverse rispetto a quelle di venti, trenta o quarant’anni fa, quando un album poteva attraversare interi anni nelle classifiche senza bisogno di interventi continui. Oggi certi artisti devono tenere un flusso costante di prodotti nuovi o rivisitati per non scomparire dalla scena.
Riflessioni sulle trasformazioni della discografia italiana tra ieri e oggi
I due casi di baglioni e lazza raccontano storie diverse eppure con alcuni fili comuni. Mentre La vita è adesso ha mantenuto il suo valore senza necessità di continui rilanci, come testimonia la sua posizione storica e la qualità riconosciuta, Locura dimostra come in tempi recenti persino un album riuscito debba sapersi trasformare frequentemente per continuare a esistere.
Il rapido consumo musicale ha indotto etichette e artisti a pianificare uscite a breve distanza, spesso accompagnate da nuove versioni con featuring o reinterpretazioni orchestrali. Questo modo di muoversi sottolinea una fragilità di fondo del mercato, costretto a risposte veloci per ottenere risultati commerciali soddisfacenti.
L’operazione di baglioni appare più solida, radicata nella storia e nella memoria culturale di molti ascoltatori. Quella di lazza è invece prova della necessità attuale di seguire il flusso e rivendicare costantemente un interesse che altrimenti scema rapidamente.
In definitiva, questi due esempi restituiscono un quadro in cui la musica italiana si confronta con il cambiamento dei modi di fruizione e con i nuovi meccanismi di mercato. Il passato resta saldo in un’apprezzata riedizione, il presente si adatta e reinventa per conservare visibilità e consenso.