Home Spettacolo la terza stagione di the last of us si concentra completamente su abby con kaitlyn dever
Spettacolo

la terza stagione di the last of us si concentra completamente su abby con kaitlyn dever

Condividi
La terza stagione di *The Last of Us* si concentra interamente sul personaggio di Abby, esplorandone la psicologia e le motivazioni, con Kaitlyn Dever protagonista, in una svolta narrativa voluta dai creatori per approfondire temi di dolore e complessità emotiva. - Unita.tv
Condividi

La terza stagione della serie tv The Last of Us cambierà rotta rispetto agli episodi precedenti, puntando interamente sul personaggio di Abby, interpretato da Kaitlyn Dever. Neil Druckmann, co-creatore dello show, ha spiegato durante un panel dedicato alla promozione della serie tv che la nuova stagione si concentra sul punto di vista di Abby, una scelta che la HBO ha concesso con molta libertà creativa. Tutto ciò arriva dopo le reazioni contrastanti della seconda stagione e un finale che ha spiazzato molti spettatori.

Il cambio di prospettiva nella terza stagione

Neil Druckmann ha chiarito che la terza stagione racconterà la storia dal punto di vista di Abby, abbandonando quindi la narrazione incentrata su Ellie, protagonista delle prime due stagioni. La svolta arriva subito dopo il finale della seconda stagione, dove è avvenuto un cambio di prospettiva durante l’ultimo episodio che ha lasciato il pubblico sorpreso. Druckmann ha espresso incredulità nel poter sviluppare la serie in questo modo e ha anticipato che Kaitlyn Dever sarà la protagonista assoluta della nuova stagione.

Questo spostamento permette di approfondire la psicologia e la storia di Abby, al centro delle controversie nate nella stagione precedente, soprattutto per il ruolo che ha avuto nell’uccisione di Joel, personaggio molto amato del pubblico. La serie adesso si concentra sul dolore e sulle motivazioni personali che guidano Abby, abbandonando la storia di vendetta che aveva caratterizzato molto la seconda stagione.

Kaitlyn dever e il suo ruolo di abby nel cuore della terza stagione

Kaitlyn Dever si è collegata virtualmente al panel durante l’evento e ha parlato del suo approccio al personaggio di Abby. Ha raccontato che, nonostante la controversia suscitata dalla figura di Abby tra i fan, non ha mai avuto dubbi sul suo ruolo nel progetto. Sin dal primo incontro con Neil Druckmann e Craig Mazin, l’altra mente dietro la serie, ha capito l’importanza del lavoro che stavano facendo e ha apprezzato la qualità umana e artistica del team.

Nel corso delle riprese, Kaitlyn ha vissuto momenti di forte coinvolgimento personale. Durante una scena girata in uno chalet, ha ricordato di affrontare un momento difficile nella sua vita privata ma che la collaborazione con il gruppo sul set ha reso quell’esperienza emotivamente importante. L’attrice ha sottolineato la sensazione di trovarsi in un vero lavoro di squadra, che ha reso intenso il suo lavoro senza mai farle sentire pressione o disagio.

Il lavoro di Dever getta nuova luce su Abby, arricchendo la figura finora poco esplorata nella serie e spiegando le sue scelte e i suoi sentimenti, con una narrazione più empatica rispetto al passato.

La prospettiva dei creatori sulla morte di joel e il senso narrativo della serie

Craig Mazin, co-creatore della serie insieme a Druckmann, ha spiegato l’importanza della morte di Joel nel contesto dello show. Il momento choc che ha segnato la seconda stagione, tratto dal videogame The Last of Us Part II, è parte di una scelta narrativa che punta al realismo e al dramma intenso.

Mazin ha commentato che quest’opera vuole mostrare che in certe storie non sempre si può prevedere chi sopravvive e chi no. La morte di Joel è funzionale a raccontare un dramma che parla di dolore profondo, più che di semplice vendetta o azione. Questo spostamento tematico distingue la serie e ne approfondisce i temi emotivi, dando spazio ai personaggi che affrontano le conseguenze delle loro azioni.

La serie continua dunque a muoversi in un terreno dove i rapporti tra i personaggi e le loro sofferenze reali diventano il cuore della narrazione, lasciando poco spazio a risposte semplici o a trame scontate.

Le reazioni del pubblico e il percorso della serie su hbo

La seconda stagione di The Last of Us non ha ricevuto lo stesso consenso unanime della prima. Molti spettatori si sono divisi tra apprezzamenti e perplessità, soprattutto in relazione al trattamento di alcuni personaggi chiave e alla direzione narrativa presa. Il finale che ha cambiato il punto di vista verso Abby ha scatenato discussioni intense tra chi lo ha visto come un’innovazione e chi come una scelta discutibile.

La decisione di dedicare l’intera nuova stagione al racconto di Abby, in un certo senso, risponde proprio a questa divisione. La HBO ha dato ai creatori molta libertà per esplorare questa strada e raccontare un lato della storia finora meno noto. Questo rappresenta un momento cruciale per la serie, che sembra voler abbandonare il modello classico di protagonista per concentrarsi sulla complessità di personaggi meno convenzionali.

L’evoluzione di The Last of Us mostra una volontà di approfondimento e coraggio nel presentare storie complesse, anche a rischio di dividere il pubblico. L’attenzione si sposta ora sulle reazioni che susciterà questa terza stagione, alla quale si guarda con interesse anche in relazione all’imminente stagione dei premi e al momento chiave che vive la serie.

Written by
Andrea Ricci

Andrea Ricci non cerca l’ultima notizia: cerca il senso. Blogger e osservatore instancabile, attraversa cronaca, politica, spettacolo, attualità, cultura e salute con uno stile essenziale, quasi ruvido. I suoi testi non addolciscono la realtà, la mettono a fuoco. Scrive per chi vuole capire senza filtri, per chi preferisce le domande alle risposte facili.

Unita.tv è un sito d’informazione generalista che offre aggiornamenti su cronaca, politica, spettacolo, gossip, sport e altri temi d’attualità, con uno stile dinamico e accessibile.

Info & Comunicati

Per info e comunicati stampa inviare email a: info@unita.tv

Questo blog non è una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001.