Disney+ ha recentemente rilasciato un documentario intitolato “Not Just a Goof”, dedicato alla creazione del film animato “In viaggio con Pippo”, uscito nel 1995. Questo documentario offre uno sguardo approfondito sui retroscena della realizzazione di un film che è diventato un vero e proprio cult degli anni ’90. Attraverso interviste e aneddoti, il pubblico ha l’opportunità di scoprire i dettagli che hanno contribuito a rendere questo film un classico amato da generazioni.
La sfida della performance di Powerline
Uno degli aspetti più affascinanti del documentario è la rivelazione da parte del regista Kevin Lima riguardo alla scena di Powerline, che include la celebre canzone “I2I”, interpretata da Tevin Campbell e interrotta dai personaggi Pippo e Max. Lima ha descritto questa sequenza come la più complessa da realizzare. “Solo per via del numero degli effetti, di tutte le luci”, ha dichiarato il regista, evidenziando le difficoltà tecniche che hanno caratterizzato la produzione.
La coreografia di Powerline ha richiesto un notevole impegno da parte del team di animazione. Steve Moore, storyboard artist, ha condiviso la sua esperienza, raccontando di come il team fosse riunito su un piccolo palcoscenico a Burbank. Qui, un operatore video aveva il compito di registrare un gruppo di ballerini che eseguivano la sequenza di Powerline. Moore ha sottolineato l’importanza di queste riprese per il lavoro di animazione, affermando che senza di esse non avrebbero potuto ottenere il risultato finale.
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Dettagli della produzione e l’importanza delle riprese
Steve Moore ha fornito ulteriori dettagli sul processo di produzione, descrivendo l’ambiente di lavoro. “Era solo uno sfondo bianco, con una griglia per terra, così che gli animatori, guardando le riprese, potessero avere un’idea dello spazio”, ha spiegato. Questo approccio ha permesso agli animatori di ricreare le movenze dei ballerini in modo preciso, combinando creatività e tecnologia.
L’operatore video, come raccontato da Moore, si muoveva attivamente per sistemare le angolazioni delle riprese, assicurandosi che ogni elemento fosse perfettamente allineato. “Tutto doveva combaciare perfettamente, in più e più passaggi ogni volta che aggiungevamo un nuovo elemento”, ha aggiunto, evidenziando la complessità del lavoro. La dedizione e il talento del team hanno portato a risultati straordinari, rendendo la scena di Powerline un momento iconico del film.
“In viaggio con Pippo”: un cult intramontabile
“In viaggio con Pippo” è stato rilasciato in Italia il 6 giugno 1996 e ha ottenuto un notevole successo, incassando 37,6 milioni di dollari negli Stati Uniti, a fronte di un budget di 18 milioni. La trama segue le avventure di Max, il figlio adolescente di Pippo, che cerca di impressionare la sua compagna di classe Roxanne. Tuttavia, i piani di Max vengono complicati dal desiderio del padre di intraprendere un viaggio on the road, con l’intento di rafforzare il loro legame.
Questo film non solo ha catturato l’immaginazione del pubblico, ma ha anche affrontato temi universali come la crescita, l’amicizia e il rapporto padre-figlio. La combinazione di umorismo e momenti toccanti ha contribuito a far sì che “In viaggio con Pippo” rimanesse nel cuore degli spettatori, diventando un riferimento per molti.
Il documentario “Not Just a Goof” offre quindi un’importante opportunità per rivivere la magia di un film che ha segnato un’epoca, rivelando i segreti e le sfide che hanno portato alla sua creazione. Con una narrazione coinvolgente e dettagli affascinanti, il documentario si propone di far scoprire ai fan di vecchia data e ai nuovi spettatori il valore di un’opera che continua a far sorridere e riflettere.