La storia di Balaban Agha: tra realtà e leggenda nella nuova fiction “Il Turco” con Can Yaman
La fiction “Il Turco” su Canale 5, in onda dall’8 aprile 2025, racconta la storia di Balaban Agha, condottiero ottomano che trova rifugio a Moena dopo la Battaglia di Vienna del 1683.

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La fiction “Il Turco”, in onda su Canale 5 a partire dall’8 aprile 2025, porta sullo schermo la figura storica di Balaban Agha, un condottiero ottomano le cui gesta si intrecciano con la storia europea. Ispirata al libro “El Turco” di Orhan Yeniaras, la serie racconta eventi realmente accaduti, come la Battaglia di Vienna del 1683, e offre uno sguardo affascinante su un personaggio che ha vissuto tra mito e realtà.
La battaglia di Vienna del 1683: un evento cruciale
La Battaglia di Vienna rappresenta un momento decisivo nella storia europea, segnando la fine dell’espansione ottomana nel continente. Questo scontro, avvenuto nel 1683, vide le forze austriache resistere a un lungo assedio da parte dell’esercito ottomano. La vittoria austriaca non solo salvò la capitale, ma segnò anche l’inizio di un periodo di stagnazione per l’Impero Ottomano in Europa.
In questo contesto, emerge la figura di Balaban Agha, un soldato ottomano che, dopo essere stato ferito in battaglia, si trova in una situazione disperata. Tradito dai suoi superiori e condannato a morte, riesce a fuggire e si rifugia in Italia, precisamente nella Val di Fassa, dove trova accoglienza e supporto da parte degli abitanti locali. Questa fuga segna l’inizio di una nuova vita per Balaban, che si integra nella comunità di Moena, diventando un simbolo di resistenza e coraggio.
L’accoglienza a Moena: un eroe locale
La storia di Balaban Agha non si limita alla sua fuga. Una volta giunto a Moena, il guerriero ottomano viene accolto dagli abitanti, i quali lo vedono come un salvatore. Balaban non solo riceve aiuto, ma diventa anche un alleato nella lotta contro le ingiustizie e le oppressioni locali. La sua figura si trasforma in quella di un eroe, e la comunità lo celebra come un simbolo di speranza e resistenza.
Oggi, a Moena, è possibile trovare una fontana decorata con il busto di un soldato ottomano, adornata con la mezzaluna e la stella, simboli della Turchia. Ogni anno, nel mese di agosto, la cittadina organizza una festa in onore di Balaban Agha, mantenendo viva la memoria di questo personaggio storico. La fusione tra mito e realtà rende la sua storia ancora più affascinante, permettendo di esplorare le sfumature di un passato complesso.
Differenze tra la fiction e la storia vera
Nella serie “Il Turco”, Can Yaman interpreta un personaggio di nome Hassan, che rappresenta Balaban Agha. Sebbene la trama si basi su eventi storici, ci sono alcune differenze significative rispetto alla realtà. La narrazione della fiction si concentra sulla figura di Hassan, un giannizzero che, dopo la battaglia, trova rifugio a Moena e si innamora di Gloria, una giovane donna considerata una strega dagli abitanti del luogo.
La storia d’amore tra Hassan e Gloria diventa un elemento centrale della trama, mentre il tema della lotta contro le ingiustizie e le imposizioni feudali rimane presente. La serie riesce a mantenere viva l’essenza della storia di Balaban Agha, pur introducendo elementi narrativi che arricchiscono la trama e la rendono più avvincente per il pubblico contemporaneo.
La fiction “Il Turco” offre così un’opportunità unica per esplorare un capitolo affascinante della storia europea, mettendo in luce la figura di un condottiero che ha saputo superare le avversità e diventare un simbolo di speranza per una comunità.