La notizia della morte di Marina Donato ha colpito come un fulmine a ciel sereno il mondo della televisione italiana. Coordinatrice e produttrice storica de “La Corrida“, Marina lascia un vuoto enorme. Amadeus, che ha lavorato con lei fino a poco tempo fa, non ha nascosto la commozione, ricordando con affetto la sua dedizione e il ruolo fondamentale che ha avuto nel programma.
L’ultimo saluto a Marina Donato, tra i volti di “La Corrida“
La scomparsa di Marina è arrivata all’improvviso, lasciando sgomenti colleghi e familiari. Amadeus ha raccontato agli inviati dell’Ansa che solo pochi giorni prima aveva parlato con lei in videochiamata. Le sue parole tradiscono il dolore e la sorpresa per una perdita così grande, soprattutto perché Marina stava ancora lavorando a progetti importanti per il programma. Era pienamente coinvolta nella preparazione della prossima edizione, curando ogni dettaglio con la passione di sempre.
Marina Donato, moglie di Corrado Donato e fondatrice della Corìma, la società che detiene i diritti di produzione de “La Corrida“, ha accompagnato il programma fin dagli esordi, per oltre 40 anni. La sua presenza, sia dietro le quinte che sul set, ha contribuito a mantenere l’identità e lo spirito del format, collaborando con tutti i conduttori che si sono succeduti.
Marina Donato, un’eredità umana e professionale per la tv italiana
Amadeus ha voluto mettere in luce il valore umano oltre che professionale di Marina, definendola una persona di grande esperienza che sapeva trasmettere energia e passione. Il conduttore ha descritto l’ultimo anno insieme sul set come uno dei più belli della sua carriera, proprio grazie al confronto continuo con lei. Era lei a garantire che ogni particolare fosse curato, perché il programma non perdesse coerenza e qualità. La sua attenzione ai dettagli e il senso pratico erano un punto di riferimento per tutti.
La scomparsa di Marina segna un cambio importante per “La Corrida“. Per la prima volta in quarant’anni, il programma dovrà andare avanti senza la sua guida diretta. Un passaggio delicato e difficile per tutto lo staff, chiamato ora a portare avanti un’eredità solida senza la produttrice che ne è stata il cuore e la mente.
La prossima “Corrida” senza Marina Donato: una sfida aperta
Il lavoro sulla nuova edizione era già in corso quando è arrivata la notizia. Le idee e le strategie emerse durante le riunioni confermano quanto Marina fosse ancora una forza motrice. Organizzativamente, era un punto di riferimento insostituibile, capace di tenere uniti produzione e conduzione.
Ora il team deve fare i conti con questa nuova realtà, cercando di andare avanti sulle tracce e gli insegnamenti lasciati da Marina. “Dovremo farcela senza di lei”, ha detto Amadeus, sottolineando quanto sarà difficile sostituire una persona che ha rappresentato molto per il programma.
Dal punto di vista televisivo, questa perdita segna una pagina nuova. “La Corrida“, amatissima dal pubblico e presenza fissa in tv, si prepara a una fase diversa, ma sempre fedele alle linee guida costruite nel tempo. A testimoniare l’importanza di Marina sono i ricordi vivi di chi l’ha conosciuta e il desiderio di tutti di portare avanti il suo lavoro con la stessa passione e rigore.
Il suo contributo si vede ancora nel carattere del programma e nel modo in cui le prossime edizioni verranno realizzate. L’addio improvviso ha toccato chi ha condiviso con lei ogni aspetto creativo, così come chi ha apprezzato la sua presenza costante e rassicurante in ogni momento dei lavori.
Ultimo aggiornamento il 31 Luglio 2025 da Andrea Ricci