Il festival di Sanremo, appuntamento fisso della musica italiana, potrebbe cambiare casa a partire dal 2027. La Rai starebbe infatti considerando altre location per ospitare la celebre manifestazione che da decenni si svolge nel capoluogo ligure. Le indiscrezioni circolate nelle ultime ore hanno acceso un dibattito ampio tra addetti ai lavori e appassionati, mentre alcune amministrazioni comunali si sono già fatte avanti per candidarsi come nuove sedi del festival.
Indiscrezioni sulla possibile fine dell’era sanremo alla rai
Secondo quanto riportato ieri dal quotidiano Il Messaggero, la Rai starebbe seriamente valutando l’ipotesi di spostare il festival da Sanremo a partire dalla edizione del 2027. L’indiscrezione ha subito fatto rumore sui social e nei media nazionali. Oggi anche Il Fatto Quotidiano ha confermato queste voci affermando che l’Azienda Pubblica Televisiva avrebbe dichiarato apertamente di essere impegnata nell’esame di diverse opzioni alternative rispetto alla storica sede ligure: “Stiamo valutando diverse ipotesi alternative…” avrebbero detto fonti interne.
Questa apertura rappresenterebbe una novità significativa nella storia del Festival della canzone italiana, che si tiene al teatro Ariston fin dalla sua prima edizione nel 1951. La decisione finale non è ancora stata presa ma i segnali indicano un cambiamento possibile o quantomeno un confronto aperto su questo tema.
Le richieste della rai al comune di sanremo e condizioni per mantenere il festival
Nel frattempo Il Corriere della sera ha raccolto dettagli sulle trattative tra Rai e Comune di Sanremo in merito al futuro dell’evento. Stando alle informazioni ottenute dal quotidiano milanese, la Rai avrebbe posto una serie di condizioni molto stringenti all’amministrazione locale per proseguire con lo svolgimento del Festival nella città ligure.
Tra queste richieste figurerebbe innanzitutto l’eliminazione totale degli eventi collaterali collegati alla kermesse musicale; questa misura servirebbe a contenere i costi complessivi dell’organizzazione. Inoltre sarebbe stata avanzata la proposta o necessità d’intervenire con modifiche strutturali sul teatro Ariston stesso, luogo simbolo della manifestazione ormai da decenni.
Il dialogo tra le parti resta aperto ma appare complesso visto che si tratta anche dei rapporti consolidati da anni fra Rai e Comune che hanno portato risultati positivi sotto vari aspetti economici e culturali.
Nonostante ciò Il Secolo XIX riporta invece una posizione più ottimista dall’interno dell’Azienda Tv secondo cui vi sarebbe ancora volontà reale nel proseguire questa collaborazione con Sanremo almeno allo stato attuale delle cose.
Viareggio e senigallia propongono candidature ufficiali per ospitare il festival
Mentre i negoziati fra Rai e Comune ligure continuano senza certezza sul futuro immediato, altre città italiane hanno mostrato interesse concreto ad accogliere il Festival qualora dovesse esserci uno spostamento definitivo fuori da Sanremo.
Viareggio è una delle località più attive in tal senso: secondo quanto riportato sempre dal Corriere della sera l’amministrazione comunale toscana ha confermato esistere già un dialogo con la Rai riguardo alla possibilità d’organizzare la manifestazione musicale più seguita d’Italia proprio sul proprio territorio. Si tratta però – viene sottolineato –di una trattativa complessa soprattutto perché gli oneri economici legati all’allestimento sono molto elevati: “Si tratta di un percorso definito molto duro” hanno spiegato fonti vicine alle istituzioni locali “ma l’idea esiste ed è sul tavolo…”
Anche Senigallia ha espresso disponibilità ad accogliere il Festival; tramite dichiarazioni ufficiali il sindaco locale ha fatto sapere che sarebbe “felice e onorata” se potesse diventare sede dell’appuntamento musicale nazionale più importante ogni anno in Italia.
Candidature che aprono a nuovi sviluppi futuri
In entrambi i casi queste candidature dimostrano come lo scenario intorno al Festival sia aperto a nuovi sviluppi negli anni prossimi. La scelta definitiva dipenderà dalle decisioni interne alla Rai ma anche dalle capacità organizzative dei comuni interessati a sostenere investimenti importanti necessari all’allestimento completo dello show televisivo oltre agli aspetti logistici collegati ai numerosi partecipanti presenti ogni anno all’appuntamento sanremese.