La rai unica a presentare offerta per l’organizzazione del festival di sanremo 2026-2028
Il Comune di Sanremo affida alla Rai l’organizzazione delle edizioni 2026-2028 del festival di Sanremo, segnando un consolidamento del legame tra l’evento e la televisione pubblica.

Il Comune di Sanremo ha affidato in esclusiva alla Rai l’organizzazione e la trasmissione in chiaro del Festival di Sanremo per le edizioni 2026-2028, consolidando il ruolo della televisione pubblica nell’evento culturale più atteso d’Italia. - Unita.tv
Il futuro del festival di Sanremo per le prossime tre edizioni passa dalle decisioni che stanno arrivando in queste ore dal Comune di Sanremo. Dopo la pubblicazione del bando per l’affidamento dell’organizzazione e della trasmissione in chiaro del festival per gli anni 2026, 2027 e 2028, nessun altro operatore televisivo ha partecipato alla gara, se non la Rai. Questa esclusiva candidatura potrebbe segnare una svolta nel rapporto che lega l’evento alla televisione pubblica, confermando la sua centralità nel tradizionale appuntamento col festival della canzone italiana.
La procedura di gara per aggiudicare il festival di sanremo: scadenze e partecipanti
Il Comune di Sanremo aveva fissato come termine ultimo per il deposito delle offerte lunedì 19 maggio alle ore 12:30. La disposizione era rivolta a soggetti interessati a gestire l’organizzazione e la messa in onda in chiaro delle tre successive edizioni del festival. Il bando ha previsto una clausola specifica anti-flop e la possibilità di estensione dell’accordo per ulteriori due anni. Nonostante questa apertura a più potenziali candidati, ad aggiudicarsi l’unico pacchetto è stata la Rai, che ha presentato l’unica offerta entro l’orario stabilito.
Non sono giunte offerte da Warner Bros. Discovery, Mediaset o altre emittenti. Il fatto che la Rai sia rimasta l’unico operatore in gioco rappresenta un elemento chiave per la gestione dell’evento, che da sempre incarna uno dei momenti televisivi e culturali più seguiti e attesi in Italia. Ora l’ente municipale procederà con le verifiche di congruità tecnica, economica e legale dell’offerta, per poi aprire la fase negoziale, che definirà nel dettaglio i termini dell’accordo.
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La posizione del comune di sanremo e le determinazioni dopo il pronunciamento del tar liguria
Dal dicembre 2024, quando il Tar Liguria ha emesso una sentenza sul festival, sono passati alcuni mesi intensi di lavoro per il Comune di Sanremo. Il sindaco Alessandro Mager ha commentato la svolta come “un momento importante e di grande impegno da parte dell’amministrazione.” Il municipio ha seguito con attenzione la complessa fase di preparazione del bando, nel rispetto della sentenza e con l’obiettivo di potenziare il festival e il valore della città che lo ospita.
Mager ha sottolineato come le attività degli uffici, coordinate dall’assessore al turismo Alessandro Sindoni e dal segretario generale Monica Di Marco, siano state svolte con grande rigore, trasparenza e costanza. Il processo ha richiesto la verifica di ogni dettaglio per evitare complicazioni legali e assicurare che il festival continui a rappresentare uno degli eventi più rilevanti nel panorama culturale e spettacolare italiano. L’unica offerta da parte della Rai viene vista come un successo nella sfida che il bando rappresentava.
Il ruolo della rai come partner esclusivo per le prossime tre edizioni
Se le verifiche amministrative e giuridiche confermeranno la validità dell’offerta, la Rai potrà diventare l’unico partner per la realizzazione delle trasmissioni e l’organizzazione artistica del festival per i tre anni a venire. Questo comporta un consolidamento del rapporto tra la televisione pubblica e l’evento che nel tempo ha saputo rinnovarsi, portando avanti un progetto che coinvolge milioni di italiani.
La Rai non soltanto si occuperà della trasmissione in chiaro, ma avrà anche responsabilità organizzative su un evento che mobilita numerose professionalità e risorse, dal palco agli spazi cittadini di Sanremo. Il clima attorno a questa nomina è di attesa e verifica, con un occhio particolare alla possibilità della proroga di due anni, introdotta nel bando per garantire flessibilità in caso di buoni risultati. La clausola anti-flop, inserita per prevenire situazioni negative, sarà un elemento che farà da garanzia per la qualità delle produzioni future.
Il valore culturale e sociale del festival di sanremo per la città
Sanremo continua a rappresentare il cuore pulsante della canzone italiana, un appuntamento che richiama l’attenzione non solo degli spettatori televisivi, ma anche di turisti e operatori culturali. La scelta di affidare la realizzazione delle prossime edizioni a un unico soggetto, in questo caso la Rai, sottolinea l’importanza strategica del progetto nella vita cittadina e nello scenario nazionale.
Il sindaco Mager ha ribadito che il lavoro dell’amministrazione punta a valorizzare l’evento e a far crescere non solo la manifestazione, ma anche la città stessa. Sanremo ha bisogno di un festival solido, che mantenga la tradizione senza perdere il contatto con il pubblico e le nuove tendenze musicali. La continuità della Rai alla guida della produzione sembra garantire una certa stabilità nel percorso degli anni a venire, fondamentale per l’indotto economico e culturale.
Saranno ora le prossime settimane a chiarire ulteriormente gli sviluppi dell’accordo e le modalità con cui la Rai organizzerà il festival. L’attenzione resterà alta, vista l’importanza dell’evento nel calendario culturale e sportivo italiano, pronto a vivere nuove edizioni sotto il segno della tradizione e dell’innovazione televisiva.