La fiction la preside, in arrivo su Rai 1, prende vita dalla figura di Eugenia Carfora, una preside impegnata a contrastare degrado e criminalità nel Parco Verde di Caivano, un quartiere difficile alle porte di Napoli. La serie racconta il suo impegno quotidiano per trasformare la scuola in uno spazio di legalità e speranza. Tra i protagonisti ci sono Luisa Ranieri, apprezzata attrice e volto simbolo, e Luigi d’Oriano, giovane talento italiano emerso dai successi cinematografici recenti.
Il taormina film festival e il lancio di la preside come fiction di rilievo
Il Taormina Film Festival del 2025 ha confermato la sua importanza come vetrina per nuove produzioni italiane. In questa edizione è stata presentata la fiction la preside, suscitando grande interesse per il soggetto e il cast. Luisa Ranieri ha ricevuto il Taormina Creativity Award, riconoscimento per la sua capacità di vestire ruoli complessi con intensità e dedizione. La fiction trae spunto dalla storia vera di Eugenia Carfora, simbolo di impegno contro le difficoltà sociali.
Protagonisti e nuovi talenti nel cast
Accanto a Ranieri emerge Luigi d’Oriano, giovane attore che ha conquistato pubblico e critica per il ruolo nel film mixed by erry. Il suo personaggio, Enrico Frattasio, rappresenta un ragazzo con un passato difficile ma portatore di speranza. La scelta di inserirlo nel cast di la preside segna una transizione importante verso il piccolo schermo, con calore e realismo. La presenza di attori come Ludovica Nasti, nota per il ruolo di Lila nella serie l’amica geniale, aggiunge ulteriore spessore e autenticità all’intreccio narrativo.
Il racconto di una scuola sotto pressione tra napoli e roma
La fiction la preside è ambientata tra Napoli e Roma, dove si intrecciano storie di studenti, insegnanti e famiglie. Le riprese sono iniziate a febbraio 2025, con l’obiettivo di portare in tv un racconto realistico sulla scuola come presidio di legalità. Eugenia Carfora si impegna a contrastare abbandono scolastico, violenza e degrado nel Parco Verde di Caivano, un contesto difficile e spesso trascurato.
Uno sguardo autentico sulla realtà scolastica
La narrazione non si limita a rappresentare la routine scolastica, ma esplora le difficoltà di ragazzi e docenti con uno sguardo diretto e autentico. L’intreccio mette in luce la fatica quotidiana di chi lavora per cambiare un ambiente ostile, offrendo anche speranza e prospettive. La scelta di ambientare la serie in due città di grande peso simbolico evidenzia le diverse sfide sociali italiane nel campo dell’istruzione.
La produzione di luca zingaretti e la novità del progetto rai
La produzione di la preside è affidata a Luca Zingaretti, che ha deciso di partecipare a questo progetto mentre continua il suo percorso tra cinema e televisione. La collaborazione con la moglie, protagonista della serie, sottolinea il legame personale che la produzione ha con la storia raccontata. L’impegno è quello di evitare i cliché legati alle fiction scolastiche, privilegiando una rappresentazione più diretta e coinvolgente.
Un impegno sociale nel racconto televisivo
La serie si propone di entrare nel cuore delle problematiche sociali italiane tramite un racconto di vita quotidiana, che non risparmia le difficoltà ma evidenzia anche la forza di chi non si arrende. L’appuntamento con la preside è fissato per l’autunno 2025 o al massimo la primavera 2026, con la promessa di un prodotto che dialoghi con un pubblico sensibile ai temi della giustizia sociale e dell’educazione. Rai punta su questa fiction per ampliare un’offerta televisiva capace di raccontare storie italiane di attualità e partecipazione.
