La pixar si muove verso un nuovo capitolo di uno dei suoi titoli più amati, ratatouille, a quasi vent’anni dall’uscita del film originale. Questa decisione arriva in un momento delicato per lo studio, segnato dal mancato successo commerciale dell’ultimo progetto originale, elio. La scelta di puntare su sequel consolidati riflette le sfide che la casa d’animazione sta affrontando nel mercato globale e l’evoluzione delle abitudini del pubblico.
Sviluppo del sequel di ratatouille: cosa sappiamo finora
Jeff Sneider, insider noto nel mondo dello spettacolo per anticipare novità importanti, ha svelato che la pixar starebbe lavorando a una continuazione della storia dell’amato chef topo Remy. Il progetto sembra essere ancora nelle fasi iniziali ma è già fonte di grande interesse tra appassionati e addetti ai lavori.
Ratatouille ha rappresentato una pietra miliare nel 2007 per lo studio, raccontando con delicatezza e ironia le avventure culinarie parigine attraverso gli occhi del piccolo protagonista. La notizia della possibile realizzazione di un secondo episodio conferma quella tendenza già osservata in altri grandi nomi della pixar: tornare su storie collaudate capaci di attirare pubblico sia vecchio che nuovo.
Questa mossa si inserisce in un contesto dove i contenuti originali hanno faticato a ritagliarsi uno spazio significativo dopo il boom degli anni 2000; infatti nonostante diversi titoli abbiano raccolto consensi critici o fan dedicati nessuno è riuscito a raggiungere l’impatto commerciale o culturale dei classici come toy story o inside out.
La strategia pixar tra sequel e nuovi progetti dopo il covid
Negli ultimi anni la pixar ha modificato il proprio approccio produttivo seguendo anche gli effetti imposti dalla pandemia da covid-19. Le limitazioni alla fruizione nelle sale cinematografiche hanno spinto lo studio a rilasciare alcune pellicole direttamente sulla piattaforma disney+, cambiando così modalità tradizionali distribuzione.
In questo scenario inside out 2 ha rappresentato una eccezione positiva: uscito nelle sale cinematografiche principali nello scorso anno ha superato i 1,7 miliardi dollari incassati globalmente al botteghino dimostrando quanto possa ancora funzionare puntare sui seguiti dei titoli più iconici dello studio.
Il calendario futuro prevede altri grandi ritorni come toy story 5, gli incredibili 3 e coco 2 che continueranno questa linea editoriale privilegiata dai numeri ottenuti fino ad ora. La scelta appare dettata non solo da ragioni economiche ma anche da quella necessità dello studio – ormai parte integrante della disney – di consolidarsi intorno alle sue proprietà intellettuali più forti in vista delle sfide offerte dal mercato dell’entertainment contemporaneo.
Difficoltà dei film originali recenti e crisi d’identità disney
Le produzioni originali targate pixar degli ultimi tempi hanno incontrato riscontri contrastanti sul fronte commerciale pur mantenendo qualità artistiche riconosciute. Film come elemental, onward, luca, red ed elio hanno conquistano nicchie specifiche senza però lasciare traccia duratura nell’immaginario collettivo globale né riportare guadagni paragonabili all’età d’oro della casa d’animazione nei primi anni duemila.
Tra questi solo coco aveva mostrato segnali chiari di successo sia narrativo che economico ma tale risultato resta sporadico rispetto alla media recente complessiva . Questi dati alimentano dubbi interni sulla capacità creativa ed economica dello studio se preso singolarmente senza affidarsi ai franchise già testati dal pubblico mondiale .
Disney e la sfida dello streaming
Al contempo disney stessa attraversa momenti complessi legati al ruolo delle piattaforme streaming nella sua offerta culturale : con abbonamenti crescenti ma ricavi meno certi rispetto alle uscite tradizionali . In questo quadro diventa evidente perché molte scelte produttive punta su ciò che garantisce ritorni immediatamente misurabili piuttosto che investire esclusivamente su idee nuove rischiose .
L’annuncio sul possibile seguito ratatouille inserisce quindi queste dinamiche all’interno della politica attuale della casa madre : ricostruire consenso attorno agli eroi storici per mantenere salda presenza nelle sale cinema mentre si confronta con mutamenti profondissimi nei gusti degli spettatori.