La perdita e la tecnologia: il nuovo film di David Cronenberg “The Shrouds” in arrivo nei cinema

Il film “The Shrouds – Segreti Sepolti” di David Cronenberg, in uscita il 3 aprile 2025, esplora la perdita e il lutto attraverso la tecnologia, con Vincent Cassel e Diane Kruger protagonisti.
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Il nuovo film di David Cronenberg, “The Shrouds – Segreti Sepolti“, si prepara a fare il suo debutto nei cinema italiani il 3 aprile 2025. Presentato in concorso alla settantasettesima edizione del Festival di Cannes, il lungometraggio affronta il tema della perdita e del lutto attraverso una narrazione che si intreccia con la tecnologia. Con una trama che esplora l’oscurità del dolore umano, Cronenberg continua a dimostrare la sua abilità nel creare un immaginario cinematografico unico e riconoscibile.

La trama di “The Shrouds”

La storia ruota attorno a Karsh, interpretato da Vincent Cassel, un uomo profondamente segnato dalla morte della sua compagna Becca, interpretata da Diane Kruger, avvenuta quattro anni fa a causa di un cancro. Questo vuoto emotivo ha spinto Karsh a sviluppare una tecnologia innovativa che permette di osservare il processo di decomposizione dei corpi sepolti, avvolti in sudari speciali. Il titolo del film, “The Shrouds“, si riferisce proprio a questi sudari, che offrono una finestra sulla lenta trasformazione della vita in morte.

Karsh vive in un’esistenza sospesa, costantemente a contatto con la morte. La sua vita è complicata dalla presenza della cognata Terry, che condivide il dolore della perdita, e dal conflitto con Maury, l’ex marito di Terry. La situazione si complica ulteriormente quando un gruppo di vandali inizia a colpire il cimitero tecnologico che Karsh ha creato a Toronto, dando vita a una spirale di paranoia e tensione.

Tematiche di perdita e tecnologia

Il fulcro narrativo di “The Shrouds” è la perdita e la sua elaborazione. Cronenberg esplora il dolore di Karsh, trasformando un’esperienza personale in un viaggio che riflette le complessità della società contemporanea. La pellicola affronta il tema del lutto in modi inaspettati, mostrando come l’accettazione della morte possa manifestarsi attraverso l’osservazione diretta della decomposizione fisica.

Il contrasto tra il corpo in decomposizione e i tormenti mentali di Karsh crea una tensione palpabile. Il protagonista deve affrontare il suo fantasma interiore, un dolore che assume forme sempre più definite e sfuggenti. La possibilità di osservare il corpo di Becca diventa un modo per Karsh di confrontarsi con la sua perdita, rendendo la sua esperienza ancora più intensa e personale.

Il ruolo della tecnologia nella narrazione

Un elemento chiave di “The Shrouds” è il rapporto tra l’umano e la tecnologia. Karsh è assistito da Hunny, un assistente digitale che lo aiuta nella sua vita quotidiana. Questa dipendenza dalla tecnologia riflette una realtà moderna in cui gli esseri umani si trovano sempre più legati a dispositivi e applicazioni, che diventano estensioni delle loro vite. Karsh possiede più smartphone e guida una Tesla, evidenziando come la tecnologia influenzi ogni aspetto della sua esistenza.

Cronenberg utilizza questo legame con la tecnologia per sollevare interrogativi sulla dipendenza e sul controllo che essa esercita sulle nostre vite. La narrazione si muove tra il privato e il pubblico, criticando la società contemporanea e il suo rapporto con il progresso tecnologico. “The Shrouds” si presenta quindi come un thriller che, pur non arrivando mai a una risoluzione definitiva, abbraccia una paranoia che si riflette nei personaggi e nelle loro interazioni.

Un’esperienza cinematografica intensa

The Shrouds” si configura come un’opera intensa e complessa, caratterizzata da spunti interessanti e riferimenti a temi ricorrenti nella carriera di David Cronenberg. La pellicola, pur affrontando argomenti delicati, si distingue per il suo ritmo rallentato e una regia che enfatizza la staticità delle immagini. Questo approccio visivo può risultare sfidante per lo spettatore, ma offre anche un’opportunità di riflessione profonda sulle tematiche trattate.

La capacità di Cronenberg di mescolare elementi di thriller con una narrazione intima e personale rende “The Shrouds” un film da non perdere. Con una storia che invita a esplorare il dolore, la perdita e il nostro rapporto con la tecnologia, il nuovo lavoro del regista canadese promette di lasciare un segno duraturo nel panorama cinematografico contemporaneo.