Il 6 giugno scorso fiorello ha concluso la stagione del suo programma radiofonico “la pennicanza” su Rai Radio2 annunciando il ritorno in autunno. L’ultima puntata, oltre alla chiusura, ha riservato spazio a qualche battuta ironica sulla finale di Champions League persa dall’Inter. Il mix di satira, musica e attualità ha tenuto incollati gli ascoltatori fino all’ultimo minuto.
Fine della stagione musicale e satirica de la pennicanza
“La pennicanza” ha chiuso la stagione estiva lo scorso 6 giugno, lasciando spazio a un arrivederci per il mese di ottobre. Fiorello, al microfono, ha salutato il suo pubblico annunciando il ritorno dopo una pausa estiva. Il programma ha mantenuto nel corso dei mesi un alto numero di ascolti grazie alla capacità di mescolare temi di attualità, cronaca e comicità leggera. L’attenzione degli ascoltatori è stata catturata dalla spontaneità del conduttore, che ha saputo intrecciare interventi ironici con performance musicali. Il suo stile diretto e informale ha stabilito un rapporto stretto con il pubblico di Rai Radio2, modulando il ritmo della trasmissione tra riflessioni sarcastiche e momenti di leggerezza. L’appuntamento autunnale, promesso da Fiorello, rappresenta una concreta continuità che molti fan attendono con interesse.
Commento ironico alla sconfitta dell’inter in champions league
Nel corso dell’ultima diretta, fiorello ha dedicato spazio a un episodio che ha scosso il mondo del calcio, ovvero la finale di Champions League persa dall’inter con un pesante 5-0. Il conduttore ha usato toni ironici per raccontare la sorpresa e lo sconcerto, fingendo di non sapere il risultato perché aveva registrato la puntata in anticipo. Poco dopo si è sviluppato un breve scambio con un concorrente che ha rivelato il punteggio esatto, provocando la reazione sorpresa di Fiorello. L’elemento comico è stato enfatizzato dalla regia con inserti musicali tristissimi in sottofondo, aumentando il contrasto tra la serietà del risultato e la battuta. Questa scelta ha dato un tono leggero a una vicenda frustrante per i tifosi nerazzurri, trasformandola in un momento di ironia accessibile anche a chi non segue il calcio. La satira così si è fatta un’occasione per alleggerire una sconfitta sportiva pesante senza perdere il filo del coinvolgimento emotivo del pubblico.
scena immaginaria con simone inzaghi tra ironia e autoironia
Una delle parti più divertenti dell’ultima puntata è stata la telefonata fittizia a simone inzaghi, allenatore dell’inter, inventata da Fiorello durante la trasmissione. In questo sketch l’allenatore si trovava in un ritiro spirituale sull’eremo di Monte Giove, dove si autoflagellava per il risultato subito. Con voce mesta spiegava di aver commentato l’ammonizione ricevuta dall’arbitro dicendo: “non voglio il recupero, sennò ne fanno altri tre!”. La gag ha fatto leva sull’autoironia e sulla parodia del mondo del calcio, invitando gli ascoltatori a sorridere nonostante la disfatta. Il gioco comico ha mostrato il lato più umano e vulnerabile di un personaggio pubblico sotto pressione. La scelta di ambientare la telefonata in un eremo ha rafforzato il tono esagerato e teatrale dello sketch, rendendo il momento uno spunto leggero in una puntata di chiusura già carica di emozioni. Questa strategia narrativa ha confermato il talento di Fiorello nel trasformare episodi sportivi in spunti di intrattenimento radiofonico che restano impressi.
