La serata di martedì 15 luglio 2025 vedrà tornare su Rai 1 un appuntamento consolidato con la solidarietà e lo sport: la Partita del Cuore – La Rivincita. L’evento si svolgerà allo stadio Gran Sasso d’Italia Italo Acconcia di L’Aquila, città scelta per il suo significato simbolico legato alla rinascita dopo il sisma del 2009. Politici e cantanti si sfideranno sul campo per raccogliere fondi destinati a sostenere le famiglie dei bambini ricoverati, attraverso il “Progetto Accoglienza”.
La partita del cuore torna protagonista nello sport solidale su rai 1
La Partita del Cuore riprende vita nel palinsesto estivo di Rai 1 alle ore 21.30, con una formula che da anni mette insieme volti noti della musica e della politica italiana in una sfida amichevole ma carica di significato sociale. Eleonora Daniele guiderà la trasmissione come conduttrice principale, ruolo che ricopre ormai da diverse edizioni grazie alla sua esperienza nel campo televisivo.
Sul terreno di gioco dello stadio aquilano si confronteranno due squadre composte rispettivamente dalla Nazionale Cantanti e dalla Nazionale Politici. L’incontro non sarà solo un momento di spettacolo sportivo ma anche un’occasione per promuovere valori come l’impegno civile e l’aiuto reciproco tra cittadini.
L’edizione del 2025 punta a coinvolgere un pubblico ampio, combinando momenti musicali durante gli intervalli con testimonianze sul progetto benefico supportato dall’iniziativa.
Protagonisti politici in campo: nomi noti impegnati nella sfida
Tra i partecipanti più attesi figurano esponenti politici di rilievo nazionale pronti a scendere in campo con spirito agonistico anche se lontani dai loro ruoli istituzionali abituali. Matteo Renzi, leader di Italia Viva, sarà uno dei volti più seguiti dal pubblico televisivo presente sugli spalti o davanti al piccolo schermo.
Accanto a lui ci saranno Giancarlo Giorgetti, ministro dell’Economia; Ignazio La Russa presidente del Senato; Pier Ferdinando Casini; Francesco Boccia. Questi nomi rappresentano diversi schieramenti politici ma condividono l’obiettivo comune della solidarietà attraverso lo sport.
Il confronto calcistico tra queste figure pubbliche e artisti celebri offrirà uno spettacolo curioso dove impegno politico e intrattenimento si intrecciano sotto i riflettori nazionali.
Progetti benefici sostenuti dall’evento: aiuto concreto alle famiglie
Il ricavato raccolto durante questa edizione della Partita del Cuore sarà devoluto al “Progetto Accoglienza”, promosso dalla Fondazione Bambino Gesù insieme alla Caritas Italiana. Questo programma è dedicato ad assistere le famiglie dei bambini ricoverati negli ospedali pediatrici italiani offrendo vitto, alloggio e altri supporto materiale indispensabile durante le degenze mediche.
L’aiuto riguarda sia nuclei familiari italiani sia stranieri presenti sul territorio nazionale nei momenti difficili legati alla malattia dei figli minori.
Attraverso questa iniziativa si intende alleggerire almeno parzialmente il peso economico ed emotivo che grava sulle famiglie costrette spesso ad affrontare spese impreviste lontane dalle proprie case o città d’origine.
L’aquila scelta simbolica tra cultura resistenza dopo il sisma
Lo scenario scelto quest’anno è quello dello stadio Gran Sasso d’Italia Italo Acconcia situato proprio nella città de L’Aquila che ha vissuto eventi drammaticamente segnanti nel recente passato come il terremoto devastante dell’aprile 2009. Oggi L’Aquila rappresenta un esempio tangibile di recupero urbano sociale culturale tanto da essere nominata Capitale Italiana della Cultura per il prossimo anno accrescendo così ulteriormente visibilità nazionale internazionale.
La conferma dell’appuntamento nella stessa location dello scorso anno sottolinea quanto questo luogo sia diventato punto d’incontro privilegiato non solo per eventi sportivi o musical-ma anche occasionale momento collettivo orientate verso temi socialmente rilevanti.
Il coinvolgimento diretto delle istituzioni locali assieme all’attiva partecipazione delle realtà sportive cittadine come L’Aquila Calcio rafforza quel senso comunitario fondativo necessario affinché manifestazioni simili trovino radici solide sul territorio circostante.
Questa scelta ribadisce inoltre quanto lo sport possa agire da collante sociale capace mettere insieme persone differenti attorno ad obiettivi comuni, specie quando questi riguardano sostegno umanitario.