La presentazione della nuova stagione dei Cesaroni al festival Italian Global Series di Rimini ha riportato alla memoria la figura di Antonello Fassari, uno degli attori simbolo della serie. L’evento ha avuto luogo domenica 22 giugno 2025, e tra le emozioni legate al revival si è fatto spazio il ricordo dell’attore scomparso qualche mese fa. Claudio Amendola, protagonista nella serie nei panni di Giulio, ha condiviso con il pubblico momenti intensi e aneddoti che testimoniano l’affetto e il legame profondo con Fassari.
La presentazione del revival dei cesaroni a rimini
Domenica 22 giugno 2025, al festival Italian Global Series di Rimini, è stata ufficialmente mostrata la nuova stagione dei Cesaroni. Il ritorno della serie dopo anni d’assenza ha suscitato grande interesse tra i fan e gli addetti ai lavori presenti all’evento. Sul palco sono saliti diversi protagonisti del cast originale insieme a nuove leve che porteranno avanti la storia.
Il revival rappresenta un’occasione per riprendere temi familiari ma anche per raccontare nuove vicende ambientate nello stesso contesto romano amato dal pubblico. La scelta di Rimini come location per questa anteprima sottolinea l’importanza crescente delle manifestazioni dedicate alle produzioni italiane televisive nel panorama culturale contemporaneo.
Durante la serata non è mancato un momento dedicato alla memoria: Antonello Fassari, interprete storico nella parte del fratello di Claudio Amendola nella fiction originale, non è più presente fisicamente ma resta vivo nel cuore degli spettatori e colleghi.
Il ricordo commosso di antonello fassari sul palco
Claudio Amendola si è soffermato più volte su quanto sia difficile affrontare questa nuova fase senza Antonello Fassari accanto sul set o durante eventi pubblici come quello a Rimini. Dal palco ha espresso parole cariche d’emozione: “Abbiamo un vuoto cosmico” ha detto riferendosi proprio all’assenza dell’amico e collega.
Ha aggiunto che fino all’ultimo hanno sperato potesse partecipare alla rinascita della serie ma purtroppo ciò non è stato possibile. Nonostante questo sentimento doloroso però c’è stata una forte convinzione nel sentire ancora vicino lo spirito dell’attore in ogni momento delle riprese o nelle occasioni pubbliche legate ai Cesaroni.
Questo tipo di testimonianza sottolinea quanto certe figure restino fondamentali anche quando fisicamente mancano; diventano simboli indelebili nelle storie personali degli attori coinvolti così come nell’immaginario collettivo del pubblico italiano.
Aneddoti dal set: quando antonello fassari salvò una situazione pericolosa
Tra i racconti emersi durante l’incontro con i giornalisti c’è stato anche un episodio significativo narrato da Claudio Amendola riguardo le dinamiche sul set durante le riprese originali della fiction anni fa. Ha ricordato quel primo giorno in bottiglieria dove tutti sentirono chiaramente una presenza particolare proprio quella di Antonello Fassari.
Poi Amendola si è soffermato su un momento critico avvenuto mentre guidava una macchina insieme ad altri colleghi . Durante quella scena rischiarono seriamente un incidente stradale molto grave; fu proprio grazie alla prontezza negli istinti reattivi dell’attore scomparso se riuscirono ad evitare conseguenze peggiori frenando tempestivamente prima dello schianto vero e proprio.
Questa testimonianza concreta dimostra quanto fosse importante avere accanto persone attente capaci non solo d’immedesimarsi nei ruoli assegnati ma anche protettive verso chi lavorava insieme a loro sotto condizioni spesso stressanti o rischiose come quelle sul set cinematografico televisivo italiano.
Assenze nel cast originario: max tortora e alessandra mastronardi fuori dal progetto
Claudio Amendola si è poi soffermato sugli attori notoriamente assenti in questa nuova edizione dei Cesaroni rispetto alle stagioni precedenti. Max Tortora ed Alessandra Mastronardi infatti avevano già lasciato tempo prima senza rientrare ora nella produzione rivisitata.
Ha precisato che nessuno era stato escluso volontariamente dalla produzione o dagli organizzatori; piuttosto furono decisioni personali dettate da stanchezza oppure desiderio diverso rispetto agli impegni presi inizialmente. Aggiungendo ironia, Amendola sembra quasi voler spezzare eventuale polemica dichiarando apertamente: “So’ polemico? Intravedete un filo polemica?”
Anche altri nomi storici, tra cui quello della signora Ricci, hanno scelto autonomamente altre strade professionali lontane dai Cesaroni. Il messaggio inviato appare chiaro: ogni artista decide liberamente cosa fare dopo aver vissuto esperienze importanti dentro una carriera lunga decenni.
Chi invece rimane impegnandosi ancora oggi riconosce implicitamente valore artistico dato dalla popolarità acquisita grazie alla partecipazione allo show nato quasi vent’anni fa ormai.
