Prime Video lancia una versione moderna de La Guerra dei Mondi, il celebre romanzo di H.G. Wells. Questa volta la storia si svolge in un mondo digitale, dove fantascienza e tecnologia si intrecciano. Il film, diretto da Rich Lee, racconta di un esperto di sicurezza informatica alle prese con un’imminente invasione aliena. L’idea è mostrare l’invasione come la vivremmo oggi: attraverso gli schermi dei nostri dispositivi.
La trama: un esperto di cyber sicurezza contro l’invasione extraterrestre
Al centro della storia c’è Will Radford, interpretato da Ice Cube, un analista della sicurezza informatica che lavora per il governo degli Stati Uniti. La sua vita di tutti i giorni, fatta di controlli e allarmi digitali, cambia drasticamente quando scopre che un attacco alieno minaccia il pianeta. Non si tratta solo di combattere gli invasori, ma anche di capire quali segreti nasconde il governo sull’intera faccenda. Al suo fianco, Eva Longoria porta un tocco umano e personale in mezzo al caos. Il film esplora la paura e il senso di smarrimento che arrivano quando la realtà stessa crolla sotto una minaccia sconosciuta, il tutto immerso in un mondo dominato dalla tecnologia, che ormai fa parte della nostra vita quotidiana.
Un cast d’eccezione e una squadra creativa fuori dagli schemi
Oltre a Ice Cube ed Eva Longoria, il film vede la partecipazione di Clark Gregg, Andrea Savage, Henry Hunter Hall, Iman Benson, Devon Bostick e Michael O’Neill. La sceneggiatura è firmata da Kenneth Golde e Marc Hyman, mentre la produzione conta su Aiello e Timur Bekmambetov. A curare il montaggio c’è Charles Ancelle. Il film adotta un approccio originale, girato in formato Screenlife: la storia si svolge attraverso le immagini di smartphone, laptop e tablet. Questo tipo di racconto permette agli spettatori di entrare nel vivo degli eventi, proprio come facciamo oggi quando seguiamo le notizie sul nostro schermo. Aiello, produttore, ha spiegato che la storia nasce dall’idea che oggi disastri e notizie ci arrivano sempre davanti a uno schermo. Questo coinvolgimento diretto serve a rendere la suspense più intensa.
Screenlife: la tecnica che porta l’invasione aliena nel nostro smartphone
Dietro il progetto c’è Timur Bekmambetov, noto per aver diffuso il formato Screenlife con film come Searching e Unfriended. Il suo obiettivo è far vivere allo spettatore l’invasione aliena in prima persona. Lo stile ricrea la sensazione di guardare eventi veri, come se fossero sul proprio smartphone, una finestra aperta sul disastro. Questo modo di raccontare rende tutto più realistico e coinvolgente, facendo sentire la minaccia a portata di mano. Bekmambetov ha ribadito che se oggi capitasse davvero una cosa del genere, la reazione collettiva passerebbe inevitabilmente dai dispositivi mobili. Per questo, il racconto così concepito è la scelta più naturale.
Bekmambetov: il regista che reinventa il thriller fantascientifico
La carriera di Timur Bekmambetov ha lasciato un segno nel thriller e nella fantascienza, grazie a idee che usano nuovi modi di raccontare. Il formato Screenlife gli ha permesso di conquistare un vasto pubblico, con incassi globali sopra i 200 milioni di dollari. Il suo lavoro unisce tensione e innovazione visiva, puntando a un coinvolgimento diretto e forte. Al momento, Bekmambetov è al lavoro su Mercy, un thriller tecnologico con Chris Pratt e Rebecca Ferguson, che Amazon MGM Studios distribuirà a gennaio. Con questa nuova versione de La Guerra dei Mondi, conferma la sua capacità di adattare grandi storie al presente, mantenendo al centro l’esperienza visiva e i cambiamenti nei modi di comunicare che segnano i nostri tempi.
La Guerra dei Mondi 2025 racconta l’invasione aliena con un linguaggio fatto di schermi e dispositivi digitali, trasformando un evento epico in un’esperienza che parla il nostro modo di vivere i disastri oggi. Il film amplia la tradizione della fantascienza, spostando il pericolo dallo spazio a quello che portiamo in tasca ogni giorno.
Ultimo aggiornamento il 25 Luglio 2025 da Giulia Rinaldi