La messa del nuovo papa provoca un ritardo di un’ora alla trasmissione e’ sempre mezzogiorno su Rai 1
La prima messa di papa Robert Francis Prevost, trasmessa in diretta da Rai 1, ha causato un ritardo nel programma E’ sempre mezzogiorno, con Antonella Clerici che ha condiviso l’emozione dell’evento.

Il 13 marzo 2025 Rai 1 ha trasmesso in diretta la prima messa del nuovo papa Robert Francis Prevost, causando il ritardo e l’adattamento del programma "E’ sempre mezzogiorno" condotto da Antonella Clerici, che ha condiviso con il pubblico l’emozione di questo storico evento. - Unita.tv
La mattinata del 13 marzo 2025 si è aperta con un evento di portata storica: la prima messa celebrata dal nuovo papa Robert Francis Prevost. A causa della diretta integrale di questo momento solenne, seguita da un’intervista esclusiva, la popolare trasmissione di Rai 1, E’ sempre mezzogiorno, ha subito un ritardo di quasi un’ora. Antonella Clerici, conduttrice del programma, ha raccontato la giornata spiegando i motivi del cambio di palinsesto e il senso di partecipazione che ha coinvolto tutto il pubblico.
L’elezione del nuovo papa e la sua prima messa in diretta sulla Rai
Il pomeriggio del 12 marzo 2025 ha visto l’elezione a Pontefice di Robert Francis Prevost, un evento seguito con attenzione dai fedeli e dai mezzi di comunicazione. La mattina seguente, il nuovo papa ha celebrato la sua prima messa nella Cappella Sistina, trasmessa in diretta integrale dall’ammiraglia Rai. La cerimonia ha attirato un pubblico vasto, sia in tv che online, data la sua importanza religiosa e storica. La messa è stata seguita da un’intervista esclusiva, durante la quale il papa ha risposto a domande sul suo ruolo e sulle aspettative del suo pontificato.
Copertura speciale di Rai e cambio del palinsesto
Il canale Rai ha dato precedenza a questa copertura speciale, spostando di circa un’ora il consueto appuntamento con E’ sempre mezzogiorno. Antonella Clerici ha accolto il pubblico a quella che è stata una mattina diversa dal solito, esprimendo emozione per l’evento: “Abbiamo vissuto insieme a tutto il Mondo questi momenti bellissimi dell’elezione del Santo Padre.” La diretta ha offerto agli spettatori la possibilità di assistere senza filtri a un episodio che segna un tempo nuovo per la Chiesa.
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L’impatto del ritardo sulla struttura della trasmissione e la decisione di Antonella clerici
A causa dello spostamento orario, la puntata del 13 marzo ha subito un adattamento nel ritmo e nel contenuto. Antonella Clerici ha annunciato senza esitazioni che, per mancanza di tempo, i classici giochi telefonici non sarebbero stati inseriti nella trasmissione. Il focus si è concentrato dunque sulla cucina, con ricette e preparazioni come succede spesso, ma senza momenti interattivi con il pubblico. La conduttrice ha spiegato che la decisione è stata presa a pochi minuti dalla diretta, quando non si era ancora sicuri di poter partire e per quanto.
Adattamenti nella trasmissione
Questo ha comportato un taglio netto alle attività più leggere previste, ma la conduttrice non ha nascosto la sua soddisfazione di aver potuto condividere con i telespettatori un momento di grande significato. “Andiamo a vista…Non sapevamo, com’è giusto che sia, neppure quando avremmo avuto la linea…Viviamo così questo momento di gioia.” Le parole mettono in luce la spontaneità e la partecipazione emotiva del team televisivo a un fatto così rilevante.
Il racconto di Antonella Clerici e la reazione della squadra durante l’evento storico
Antonella Clerici ha poi proseguito la trasmissione vicino al bancone della cucina, raggiungendo la chef La Zia Crì per preparare una ricetta. Durante questo passaggio ha coinvolto la cuoca in un dialogo sul momento dell’annuncio del papa. La Zia Crì ha raccontato di essere stata in viaggio in treno, mentre riceveva aggiornamenti sulla fumata bianca e rifletteva sull’incertezza circa lo svolgimento della puntata.
Un giorno di cambiamento per la Chiesa e il programma
La conduttrice ha sottolineato più volte il carattere storico della giornata, ricordando che l’elezione di un papa americano segna un cambiamento significativo per la Chiesa. La vivacità della conversazione ha reso evidente quanto l’evento sia entrato nell’atmosfera del programma e del gruppo di lavoro, unendo in una esperienza condivisa la dimensione pubblica e quella più personale. La giornata di Rai 1 ha dunque assunto i tratti di un racconto che intreccia cronaca, fede e vita quotidiana.