
La famiglia Orfei è divisa sulla vendita degli oggetti di Moira Orfei, con Stefano Nones che li mette all’asta senza consultare la sorella, che invece propone di aprire un museo in memoria della madre. - Unita.tv
La famiglia orfei è al centro di un acceso confronto dopo che stefano nones ha deciso di mettere all’asta gli oggetti appartenuti alla madre moira orfei senza consultare la sorella. Questo gesto ha scatenato una serie di dibattiti pubblici e dichiarazioni rilasciate in televisione, coinvolgendo anche volti noti come caterina balivo. La vicenda racconta di dissapori familiari sul destino dei cimeli di una figura molto amata del mondo dello spettacolo e del circo.
Il disappunto della figlia di moira orfei sulla vendita dei cimeli
Gli animi si sono accesi quando la figlia di moira orfei ha preso la parola in più occasioni, esprimendo il proprio disappunto per la decisione del fratello di vendere gli oggetti appartenuti alla madre. Ha raccontato che non è stata mai informata delle aste organizzate, nonostante sia lei, come lui, erede diretta di quei beni. L’assenza di una comunicazione preventiva ha creato tensione, alimentata anche dal sentimento profondo legato agli oggetti della madre, che per lei avrebbero dovuto avere un destino diverso.
Un progetto alternativo
La figlia ha ammesso di aver pensato da subito a un progetto diverso da una vendita: aprire un museo dedicato a moira orfei per permettere a tutti di conoscere la sua storia e il patrimonio legato alla sua attività artistica e famigliare. Questo nuovo spazio avrebbe mantenuto viva la memoria della madre ben oltre un’operazione commerciale. L’idea di mettere all’asta i cimeli, invece, le è sembrata una scelta che svilisce il valore simbolico e affettivo di quegli oggetti.
Attraverso le sue parole si percepisce anche una forte rabbia, legata sia al metodo con cui è stata esclusa dalle decisioni, sia al fatto che oggetti così importanti siano stati disposti senza un confronto familiare. In tv, durante le sue apparizioni, la donna ha più volte ribadito questi concetti con toni decisi, sottolineando la mancanza di rispetto verso la figura della madre.
La risposta di stefano nones e la gestione famigliare dei cimeli
Stefano nones è intervenuto in un programma televisivo condotto da caterina balivo per chiarire la sua posizione e spiegare le ragioni che hanno portato alla decisione di vendere i cimeli di moira orfei. Ha ammesso di non aver consultato la sorella, riconoscendo che non l’ha messa al corrente delle aste ma ha sottolineato che la responsabilità nel prendere questo tipo di decisioni forzosamente è sempre ricaduta su di lui, anche prima della scomparsa del padre.
Secondo stefano, l’azione è stata dettata da un interesse concreto per la famiglia e le sue necessità, spiegando che avrebbe accettato di dialogare con la sorella spostando l’attenzione su un modo più diretto di comunicare: se avesse ricevuto una sua chiamata avrebbe chiarito tutto senza complicazioni. Ha espresso sorpresa nel vedere tanto risentimento, considerando che molte decisioni importanti e simili sono state prese senza coinvolgerla per anni.
Gestione del patrimonio
Durante l’intervista non sono mancati riferimenti al modo in cui la gestione dei beni di famiglia sia sempre passata per lui, un ruolo che ha assunto probabilmente per necessità e continuità nell’amministrazione del patrimonio orfei. Stefano ha evidenziato la propria convinzione che le sue scelte fossero improntate al bene collettivo, anche se non condivise.
Vendite necessarie per sostenere il circo durante il periodo di crisi
Un passaggio importante nel racconto di stefano riguarda la vendita di alcuni gioielli appartenuti a moira orfei, che lui ha deciso di cedere per garantire la sopravvivenza degli animali del circo nel difficile periodo della pandemia da covid-19. Ha spiegato di aver trovato quei gioielli impegnati, con vincoli economici, e di aver proceduto alla vendita perché non aveva altre risorse per far fronte alle spese correnti.
Questa scelta, secondo stefano, non ha mai suscitato proteste o critiche da parte degli altri familiari allora, il che per lui appare un elemento di incoerenza rispetto alla reazione attuale sulle aste dei cimeli. Ha sottolineato che non ha mai chiesto permessi o autorizzazioni per quella vendita, né ritiene di aver fatto nulla di sbagliato vista la situazione emergenziale.
Durante lo stesso programma, caterina balivo ha chiesto per quale motivo non abbia contattato la sorella per affrontare la questione. Lui ha risposto che non si è mai mosso in quel modo in questi anni e che agire così gli è sembrato corretto. Aggiunge di rammaricarsi del dolore creato, confermando però di aver agito seguendo le proprie convinzioni e la responsabilità affidatagli.
La famiglia orfei resta divisa su come gestire il ricordo della madre moira e il patrimonio legato al suo nome, con posizioni che sembrano difficili da conciliare ma che continuano a tenere alta l’attenzione mediatica.