La F1 Academy raccontata da Netflix: la stagione 2024 delle giovani pilote nel motorsport femminile
La docuserie “F1: The Academy” su Netflix esplora il mondo delle giovani pilote nella F1 Academy, evidenziando le sfide e le ambizioni nel motorsport femminile, con Susie Wolff come protagonista.

La docuserie su Netflix segue la stagione 2024 della F1 Academy, mostrando le sfide e le ambizioni delle giovani pilote nel motorsport femminile, con Susie Wolff come guida e focus sulle storie umane dietro le corse. - Unita.tv
La docuserie che accompagna la stagione 2024 della F1 Academy arriva su Netflix, portando alla luce il mondo delle giovani pilote impegnate nel motorsport femminile. Dopo il successo di Drive to Survive, questa nuova serie si concentra sulle lotte e le ambizioni di chi cerca spazio in un ambiente ancora dominato dagli uomini, mostrando retroscena, tensioni e momenti di vita fuori dalla pista.
Susie wolff e il ruolo chiave nella f1 academy
Susie Wolff è la protagonista e voce guida di questa docuserie. Ex pilota e oggi direttrice della F1 Academy, introduce ogni puntata con parole che spiegano il progetto su cui lavora: creare occasioni concrete per far emergere il talento femminile nelle corse. Sposata con Toto Wolff, team principal del Mercedes-AMG Petronas in Formula 1, Susie sottolinea quanto non basti solo la bravura, ma servano possibilità alla pari con i colleghi uomini. Il mondo delle corse è ancora segnato da differenze che questa iniziativa cerca di superare concretamente. Nei sette episodi della serie si respira questa volontà di innovare senza cambiare troppo la natura del motorsport, concentrandosi più sulle persone che sulle vetture.
La situazione attuale del motorsport femminile e le sfide da affrontare
Il campionato della F1 Academy nasce dal vuoto storico lasciato dalla quasi totale assenza di donne nella Formula 1. Da Lella Lombardi, unica donna che portò punti in un gran premio negli anni settanta, fino a Giovanna Amati nei primi anni novanta, nessuna donna ha conquistato un posto stabile nella classe regina. Questo fa capire quanto la barriera sia in realtà profonda e radicata, eppure oggi si vedono i primi sforzi per costruire un percorso che parta dalla giovane età e aiuti le pilote a crescere in un ambiente professionale e competitivo. La serie mostra proprio questo aspetto con immagini delle gare ma soprattutto dei momenti dietro le quinte: trasferte continue, allenamenti, preparazione mentale. La pressione è alta, e la docuserie insiste sul lato umano oltre che sulla tecnica.
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La scelta narrativa di f1: the academy tra emozioni e realtà
Netflix e la casa di produzione di Reese Witherspoon, Hello Sunshine, hanno puntato su una narrazione che non dia solo numeri o tecnicismi. La voce delle pilote, i loro dubbi, i sogni e le difficoltà sono ciò che domina lo schermo. Le gare restano sullo sfondo, quasi come un contesto dove costruire storie di fatica e passione. Questo approccio rende la serie più accessibile a un pubblico che non segue abitualmente la Formula 1, ma che può comprendere la storia delle ragazze impegnate a farcela in un mondo che non è mai stato disegnato per loro. In effetti, la forza di F1: The Academy sta nel portare gli spettatori in un viaggio umano, mettendo a fuoco la diversità di esperienze, le amicizie, le frustrazioni dietro a ogni curva in pista.
Il movimento femminile negli sport tradizionalmente maschili
Il successo di questa serie si inserisce in un fenomeno più ampio, dove il mondo dello sport sta cambiando lentamente. Calcio, rugby, ciclismo sono esempi chiari di discipline dove le donne hanno conquistato spazi nuovi e visibilità. I mondiali di calcio femminile del 2019 e del 2023 hanno attratto folle e sponsor, segnando un salto di importanza. Nel rugby è stata istituita una coppa del mondo femminile con partite trasmesse in diretta, e il ciclismo ha rilanciato il Tour de France Femmes dopo anni di assenza. Questi eventi mostrano che una presenza organizzata e una copertura mediatica cambiano le regole del gioco. La F1 Academy entra in questo contesto con la voglia di dare continuità e creare un pubblico legato al motorsport femminile.
Il futuro della presenza femminile in formula 1
La domanda più grande resta: quando vedremo una donna correre nella Formula 1? Non ci sono risposte precise, ma i segnali di un cambiamento ci sono. La F1 Academy correrà dal 2024 in alcuni weekend di Formula 1, condividendo circuiti e visibilità con la categoria maschile. Questo gesto va oltre la semplice presenza: apre la strada a una reale integrazione. Per vedere pilote in griglia serviranno risultati, numeri e costanza, e il progetto è pensato proprio per questo. Solo cambiando la realtà delle corse in pista si potrà arrivare a una vera parità e a un futuro dove la presenza femminile sia normale, non un’eccezione da celebrare.