La crescente popolarità delle serie true crime: storie di inganni e verità svelate

Il crescente interesse per le serie true crime si riflette in produzioni come “Apple Cider Vinegar” su Belle Gibson e “The Dropout” su Elizabeth Holmes, esplorando truffe e inganni che hanno segnato la cronaca recente.
La crescente popolarità delle serie true crime: storie di inganni e verità svelate La crescente popolarità delle serie true crime: storie di inganni e verità svelate
La crescente popolarità delle serie true crime: storie di inganni e verità svelate - unita.tv

Il fenomeno delle serie true crime continua a conquistare il pubblico, con un interesse che sembra non conoscere limiti. Dai podcast alle produzioni televisive, il fascino per le storie di crimine reale ha spinto le piattaforme di streaming a produrre contenuti sempre più avvincenti. Tra le ultime novità, spicca “Apple Cider Vinegar“, una miniserie che esplora la vita di Belle Gibson, un’ influencer australiana che ha ingannato milioni di persone. Questo articolo analizza le storie di alcune delle figure più controverse del panorama true crime, mettendo in luce le loro vicende e il destino che le attende.

Elizabeth Holmes e la frode della Theranos

La miniserie “The Dropout“, disponibile su Hulu, racconta la vita di Elizabeth Holmes, fondatrice della Theranos, una startup che prometteva di rivoluzionare il settore dei test medici. Interpretata da Amanda Seyfried, la serie narra come Holmes, presentata come una nuova Steve Jobs, sia passata da una valutazione di 9 miliardi di dollari a una condanna per frode. La sua ambizione si è trasformata in un incubo quando, nel 2015, è stata accusata di aver ingannato investitori e pazienti promettendo risultati impossibili con un solo campione di sangue.

Il 30 maggio 2023, Elizabeth Holmes ha iniziato a scontare una pena di 12 anni e undici mesi in una struttura correttiva femminile a Bryan, in Texas. Il suo caso ha sollevato interrogativi sull’etica nel mondo delle startup e sull’ossessione per il successo a tutti i costi. La sua storia è un monito su come l’avidità e la mancanza di scrupoli possano portare a conseguenze devastanti, non solo per i truffatori ma anche per le vittime delle loro azioni.

Belle Gibson e la truffa della salute

Apple Cider Vinegar” racconta la storia di Belle Gibson, interpretata da Kaitlyn Dever, un’influencer che ha ingannato il pubblico sostenendo di avere un cancro al cervello. La Gibson, autrice di un bestseller culinario e volto di un’app per Apple Watch, ha costruito la sua immagine attorno a una menzogna: affermava di aver curato un tumore terminale attraverso terapie alternative e una dieta vegetariana.

Nel 2015, la verità è emersa e Belle è stata condannata a pagare una multa di 410 mila dollari. Da allora, ha mantenuto un profilo basso, rifiutando di rilasciare interviste e dichiarando di non voler essere coinvolta in discussioni pubbliche. La sua storia mette in luce il pericolo di fidarsi di influencer che promuovono stili di vita basati su affermazioni infondate, evidenziando la vulnerabilità di chi cerca risposte in situazioni di crisi.

Anna Sorokin e la falsa ereditiera

Un altro caso emblematico è quello di Anna Sorokin, nota anche come Anna Delvey, la falsa ereditiera che ha ingannato banche e amici facendosi passare per una ricca ereditiera tedesca. La sua storia è stata adattata in “Inventing Anna“, una miniserie Netflix con Julia Garner nel ruolo principale. Dopo aver scontato un anno di prigione, Anna è stata rilasciata sotto cauzione il 8 ottobre 2022 e attualmente vive agli arresti domiciliari.

Dal 2024, Sorokin è tornata attiva sui social media, dove continua a suscitare interesse e controversie. La sua vita è un esempio di come il desiderio di notorietà e il bisogno di approvazione possano spingere una persona a compiere azioni estreme, mettendo in discussione i limiti della verità e della finzione.

Michelle Carter e il caso del suicidio istigato

La miniserie “The Girl from Plainville“, con Elle Fanning, affronta il caso di Michelle Carter, accusata di aver istigato al suicidio il suo fidanzato Conrad Roy III nel 2014. Condannata a due anni e mezzo di carcere per omicidio colposo, Carter è stata rilasciata con tre mesi di anticipo per buona condotta. Dopo la sua uscita di prigione nell’aprile 2022, è stata avvistata mentre lavorava nel cortile della sua casa a Plainville.

Il suo caso ha sollevato interrogativi sulla responsabilità morale e legale in situazioni di crisi, evidenziando le complesse dinamiche delle relazioni giovanili e l’impatto dei social media sulla vita delle persone.

Gypsy Rose Blanchard e la sua nuova vita

La storia di Gypsy Rose Blanchard, raccontata nella miniserie “The Act“, ha catturato l’attenzione del pubblico per la sua drammaticità. Dopo aver vissuto anni di abuso sotto la madre, che la costringeva a fingere di essere malata, Gypsy è stata arrestata nel 2015 per l’omicidio della madre. Dopo aver scontato sette anni di prigione, è stata rilasciata nel 2023 e oggi è attiva sui social media, in particolare su TikTok, dove condivide la sua nuova vita.

La sua vicenda è un esempio di resilienza e di come sia possibile ricostruire la propria esistenza dopo esperienze traumatiche. La sua presenza sui social ha suscitato dibattiti sulla rappresentazione delle vittime e sulla loro capacità di riprendersi dopo aver vissuto situazioni estreme.

Sabrina Misseri e il delitto di Sarah Scazzi

Infine, la miniserie “Qui non è Hollywood” su Disney Plus affronta il caso di Sarah Scazzi, una ragazza pugliese uccisa nel 2010. La serie ricostruisce gli eventi che hanno portato all’omicidio, attribuito alla cugina Sabrina Misseri e alla zia Cosima Serrano. Condannata all’ergastolo, Sabrina ha sempre dichiarato la sua innocenza. Per interpretare il ruolo di Sabrina, l’attrice Giulia Perulli ha intrapreso un cambiamento fisico significativo, ingrassando di 20 chili.

Questo caso ha scosso profondamente l’opinione pubblica italiana, sollevando interrogativi sulla gelosia, le relazioni familiari e le dinamiche che possono portare a tragedie inaspettate. La miniserie offre uno sguardo approfondito su uno dei delitti più controversi della cronaca nera italiana, mantenendo viva l’attenzione su una storia che continua a suscitare emozioni forti.