A giugno scorso, una nota chef di cucina televisiva è stata trovata senza vita nel suo appartamento a New York. Famosa per programmi seguitissimi, aveva conquistato milioni di spettatori con la sua energia e talento ai fornelli. La sua morte improvvisa aveva lasciato tanti interrogativi. Solo ora l’autopsia ha fatto chiarezza, svelando i dettagli di una tragedia che ha colpito profondamente famiglia e fan.
Il ritrovamento a Brooklyn: la scena e le prime ipotesi
Il 17 giugno, nel suo appartamento a Brooklyn, la chef è stata trovata priva di sensi nel bagno, distesa sul pavimento della doccia. Vicino a lei c’erano molte pillole sparse, un particolare che ha subito insospettito chi è arrivato. I soccorritori erano stati chiamati per un possibile arresto cardiaco, ma appena entrati hanno capito subito la gravità della situazione. Aveva 55 anni ed era nota per programmi come Il Peggior Cuoco d’America e Secrets of a Restaurant Chef.
Al momento del ritrovamento, in casa c’era solo il marito, Stuart Claxton, che ha subito dato l’allarme. All’inizio si pensava a un malore o a un incidente, ma la presenza delle pillole e l’assenza di segni di violenza hanno indirizzato subito le indagini su un’altra pista. Intanto la famiglia ha diffuso un messaggio commovente attraverso la rivista People, ricordando l’amore e il ruolo centrale che lei aveva nelle loro vite.
La famiglia racconta la sua energia e il dolore dopo la tragedia
Il marito e i quattro figli hanno parlato apertamente della perdita, descrivendo la donna come una figura insostituibile. Stuart Claxton ha ricordato la moglie come madre, sorella e amica, una presenza che si sentiva in ogni stanza e che sapeva portare calore e luce a chi le stava vicino. Il ricordo si è esteso anche a chi la seguiva in tv e sui social.
Le parole della famiglia mostrano quanto grande sia il vuoto lasciato. Nonostante il successo e la fama, la chef era soprattutto una persona con una vita privata intensa e complessa. Un’immagine che contrasta con le prime voci che la dipingevano serena e ottimista, lontana da crisi gravi.
L’autopsia svela la verità: intossicazione e conferma del suicidio
A oltre un mese dalla sua morte è arrivata la conferma ufficiale dall’ufficio medico legale di New York. L’autopsia ha stabilito che la causa è stata un’intossicazione acuta, dovuta a una miscela di difenidramina, etanolo, cetirizina e anfetamina. La notizia è stata diffusa da TMZ, che ha citato fonti vicine all’indagine, e poi ripresa da NBC.
Secondo il referto, la chef era sola quando ha assunto un’elevata quantità di farmaci insieme ad alcol. Gli investigatori hanno trovato in bagno molte pillole sparse, un segno che il gesto è stato volontario. Nonostante il marito abbia chiamato subito il 911 e abbia iniziato una rianimazione cardio-polmonare seguendo le indicazioni dei soccorritori, non c’è stato nulla da fare. Quando i soccorsi sono arrivati, il corpo era già freddo.
Le autorità hanno classificato la morte come suicidio, escludendo incidenti o la presenza di terze persone. La vicenda ha riacceso il dibattito sul tema della salute mentale, anche tra personaggi pubblici, senza però entrare nel dettaglio delle ragioni che hanno spinto a quel gesto.
Reazioni e conseguenze mediatiche dopo la conferma
La conferma della causa di morte ha scosso media, amici e colleghi. In molti avevano dubitato che potesse trattarsi di suicidio, ricordandola come una persona piena di energia e voglia di vivere. Ora, con la certezza dell’intossicazione, il mistero è svanito lasciando spazio a una triste realtà.
La famiglia ha scelto di restare in disparte, concentrandosi sul dolore, mentre nel mondo della televisione si è aperto un confronto sul benessere psicologico e sull’importanza di offrire supporto nei momenti difficili. La chef resterà nei ricordi per i suoi programmi e per il contributo dato alla cucina, ma questa tragedia mette in luce il lato nascosto dietro le luci della ribalta.
La vicenda continua a occupare spazio nelle cronache, ricordandoci quanto spesso dietro al successo pubblico si nascondano realtà dolorose e silenziose.
Ultimo aggiornamento il 25 Luglio 2025 da Luca Moretti