La chat delle star di Oppenheimer continua a brillare: Jack Quaid rivela dettagli sorprendenti

A due anni dall’uscita di “Oppenheimer”, Jack Quaid rivela che la chat tra i membri del cast, gli “Oppenhomies”, è ancora attiva, mantenendo forti legami e supporto reciproco.
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La chat delle star di Oppenheimer continua a brillare: Jack Quaid rivela dettagli sorprendenti - unita.tv

A due anni dall’uscita di “Oppenheimer“, il film di Christopher Nolan che ha conquistato il pubblico e la critica, la chat tra i membri del cast è ancora attiva e vibrante. Jack Quaid, noto per il suo ruolo nel film, ha condiviso in una recente intervista con Men’s Health che il gruppo di attori, affettuosamente chiamato “Oppenhomies“, continua a mantenere vivi i legami nati sul set. Questa rivelazione mette in luce non solo l’amicizia tra i membri del cast, ma anche l’impatto duraturo che il film ha avuto sulle loro vite.

Un legame che supera il tempo

Jack Quaid, che interpreta il fisico Richard Feynman nel film, ha sorpreso molti con la notizia che la chat è ancora attiva. “Non avrei mai pensato che il gruppo potesse durare così a lungo”, ha dichiarato. La chat è diventata un punto di riferimento per i membri del cast, che si scambiano messaggi regolarmente. Quaid ha descritto il gruppo come uno spazio di supporto, dove i membri si preoccupano l’uno dell’altro, soprattutto in momenti di difficoltà, come durante gli incendi che hanno colpito Los Angeles. “Ricordo che tutti controllavano se i residenti a L.A. erano al sicuro”, ha detto, evidenziando il senso di comunità che si è sviluppato tra di loro.

Il legame tra gli attori non si limita solo alla chat. Quaid ha menzionato Olli Haaskivi, un altro attore del film, con cui ha sviluppato una forte amicizia. “Esco sempre con lui, vive a New York ed è diventato uno dei miei migliori amici”, ha affermato. Questo dimostra come le esperienze condivise sul set possano trasformarsi in amicizie durature, creando una rete di supporto che va oltre il lavoro.

Momenti memorabili sul set

Quando gli è stato chiesto quale scena di “Oppenheimer” avesse apprezzato di più, Quaid ha raccontato dell’indimenticabile festa di Natale girata durante le riprese. “Suono i bonghi, e anche se il mio ruolo è più da comparsa, mi guardo intorno e vedo tutti questi grandi attori come Kenneth Branagh, Emily Blunt, Cillian Murphy e Matt Damon“, ha ricordato. La meraviglia di trovarsi in mezzo a talenti così straordinari ha reso quell’esperienza unica per lui.

Un momento che ha segnato profondamente Quaid è stato quando Christopher Nolan, il regista, ha elogiato la sua performance. “Il giorno dopo stavamo girando qualcos’altro e Chris ferma tutto, mi guarda e dice ‘Ho visto i giornalieri per i bonghi, mi hai davvero impressionato'”, ha raccontato. Questo complimento, che per molti potrebbe sembrare insignificante, ha rappresentato un traguardo personale per Quaid, che non si sarebbe mai aspettato di ricevere un riconoscimento da un regista del calibro di Nolan.

L’eredità di Oppenheimer

Oppenheimer” ha lasciato un segno indelebile non solo nel panorama cinematografico, ma anche nelle vite degli attori coinvolti. La chat tra gli Oppenhomies è un esempio di come un progetto possa unire persone e creare legami che durano nel tempo. Con il film che ha ottenuto un grande successo, i membri del cast continuano a supportarsi a vicenda, celebrando i successi e affrontando le sfide insieme.

Questa esperienza ha dimostrato che, oltre alla fama e al riconoscimento, ciò che rimane sono le relazioni umane e le esperienze condivise. La storia di Quaid e dei suoi colleghi è una testimonianza di come il cinema possa andare oltre il semplice intrattenimento, creando legami significativi e duraturi tra le persone.

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