La baia di Mezzavalle, situata sulla costa marchigiana vicino ad Ancona, rappresenta un angolo di natura quasi intatto, celebre tra chi cerca un contatto vero con il paesaggio e un clima distante dalla vita cittadina. Questo spazio, pur inserito nel Parco del Monte Conero e vicino a insediamenti abitati, conserva una dimensione selvaggia e affascinante, richiamando chi conosce i suoi sentieri, le sue spiagge e i suoi panorami unici. La zona si lega anche a suggestioni culturali contemporanee, come le serie TV medical drama e la musica rock, elementi che spesso convivono con le atmosfere naturali del luogo.
Mezzavalle, il cuore selvaggio della baia di Portonovo
Mezzavalle si trova nel versante settentrionale del Parco del Monte Conero, a pochi chilometri da Ancona. Questa baia è raggiungibile soltanto a piedi, attraverso due sentieri principali che si staccano dalla strada di accesso al monte. Uno è lungo e meno ripido, noto come “lo stradello de Manti”, mentre l’altro è decisamente più breve, ma scosceso e polveroso, particolarmente frequentato dai giovani che amano la sfida fisica della discesa. Ai piedi del secondo sentiero sorge un piccolo chiosco dove è possibile comprare acqua o uno spuntino, anche se gran parte della spiaggia resta libera da costruzioni e strutture, preservando così l’aspetto naturale e quasi incontaminato.
La spiaggia, fatta di sassi e piccole insenature, è esposta a correnti e mareggiate che mantengono il territorio in uno stato di continua naturale trasformazione. Attorno a Mezzavalle si respira un’atmosfera di libertà e isolamento, resa ancora più autentica dal divieto di campeggio e accensione di fuochi imposto dal parco, il che protegge l’intera area da turismi di massa o eccessive interferenze umane.
Chi vive o frequenta Ancona conosce bene l’importanza di Mezzavalle come ultima frontiera naturale, un luogo dove la selvatichezza della costa marchigiana si manifesta con forza, ma senza rinunciare alla comodità di una traversata a piedi non troppo lunga e a un contatto diretto con il mare. Nel tempo qui si sono creati legami stretti con la comunità locale che rispetta il territorio pur godendone appieno.
Un’esperienza fisica e paesaggistica: le vie d’accesso e le maratone marine
Arrivare a Mezzavalle significa affrontare una camminata di circa trenta minuti lungo sentieri che si inerpicano sul Monte Conero. La giusta preparazione è necessaria, soprattutto per il sentiero più ripido, spesso impraticabile per chi non ha un buon equilibrio o calzature adeguate. La discesa verso la baia si svolge tra campi e boschi, offrendo scorci variegati su vegetazione mediterranea e panorami sul Mare Adriatico.
Non lontano da qui, sulla costa di Ancona, c’è il Passetto, una spiaggia accessibile situata alla fine del Viale della Vittoria. Da questo punto parte un percorso molto impegnativo che combina tratti a piedi, lungo rocce e scogli, con nuotate nel mare, attraversando grotte e insenature fino ad arrivare a Portonovo e Mezzavalle. Questo itinerario è diventato una sorta di mini maratona marina, una prova fisica che richiede allenamento e attenzione.
Le grotte della zona, scavate nella roccia da quasi un secolo, ospitano piccoli rifugi dotati di elettricità e acqua. Queste strutture, gestite da appassionati locali chiamati “grottaroli”, rappresentano un’ulteriore testimonianza dell’adattamento umano a un paesaggio che comunque mantiene il suo carattere selvaggio. Proprio lì, in questi anfratti, si svolgono pranzi e riunioni tra amici, una tradizione consolidata che lega la comunità al territorio.
Alcuni atleti estremi estendono il percorso costiero fino alla circumnavigazione del Monte Conero, toccando località come Numana, Sirolo e i panorami delle Due Sorelle, suggestivi faraglioni naturali. Questi itinerari sottolineano come la zona sia scelta non solo come meta di relax, ma anche per attività sportive che richiedono resistenza e passione per la natura.
Mezzavalle, la Big Sur italiana tra letteratura e musica
Per chi conosce la West Coast americana, Mezzavalle evoca ricordi di luoghi come Big Sur, una zona dove natura e creatività si incontrano. Proprio come Big Sur ha ospitato protagonisti della letteratura americana come Henry Miller e Jack Kerouac, Mezzavalle è stato un rifugio personale per chi cerca ispirazione lontano dalla routine urbana.
Un esempio emblematico è il legame con la musica. Big Sur è stata la location del videoclip “Road Trippin’” dei Red Hot Chili Peppers, traccia priva di batteria che si distingue tra i brani della band californiana. La band ha scelto quel luogo per celebrare il ritorno di John Frusciante, un membro chiave della formazione. In parallelo, l’autore originario di Ancona ha dedicato a Mezzavalle e al Monte Conero un libro dal titolo “Seppellite il mio cuore sul Monte Conero”, omaggio a chi aveva espresso il desiderio di essere sepolto a Wounded Knee, un simbolo culturale negli Stati Uniti.
Questa associazione tra la costa adriatica e i grandi simboli della cultura americana aiuta a spiegare la particolare magia che Mezzavalle sprigiona. Non è solo un luogo con bellezze naturali uniche, ma anche un crocevia di storie, esperienze e riferimenti culturali che lo rendono speciale.
I grandi ospiti e le tracce contemporanee nella baia di Portonovo
Anche negli ultimi anni Mezzavalle e la baia di Portonovo hanno ricevuto visite di personaggi noti. Durante l’estate 2024, l’attore e cuoco Stanley Tucci è stato avvistato mentre assaporava piatti locali, come pasta con le vongole, in una trattoria non lontano dalla spiaggia. Tucci conduce un programma culinario su Disney+ chiamato “Tucci in Italy” che racconta diverse regioni italiane, tra cui l’Abruzzo, regione vicina alle Marche.
Il programma evidenzia la cucina e i paesaggi di territori spesso definiti “selvaggi”, una definizione che si attaglia anche a Mezzavalle per la sua natura intatta vicino ai centri urbani. Questa attenzione da parte di figure pubbliche sottolinea il valore e l’unicità di questo angolo d’Italia, che presenta elementi di natura, arte e memoria culturale capaci di attrarre visitatori da tutto il mondo.
Le tracce di questo scrutinio mediatico si combinano con l’autenticità del luogo, contribuendo a preservarne l’identità e a farne un punto di riferimento per chi cerca spazi dove natura e cultura si intrecciano senza forzature. Mezza Valle segue così la sua strada, tra i muretti a secco, gli scogli bagnati dal mare e la musica delle onde che si infrangono su una costa ancora libera.
Ultimo aggiornamento il 24 Luglio 2025 da Giulia Rinaldi