L’animazione orientale ha sempre fatto pensare subito al Giappone. Ma negli ultimi anni lo scenario si è allargato parecchio. Cina e Corea Del Sud stanno emergendo con serie che non solo parlano con la voce di quei Paesi, ma portano sullo schermo culture, stili e temi diversi. Queste produzioni spingono i confini degli anime classici, creando un mix che affascina e sorprende, anche grazie a piattaforme come Crunchyroll e Netflix che le hanno rese accessibili a un pubblico globale.
Solo leveling : un fenomeno coreano che conquista spazio nel mondo degli anime
Solo Leveling è uno degli esempi più chiari di come l’animazione sudcoreana stia prendendo piede fuori dai confini nazionali. Tratto da un popolare webtoon di Chu-Gong, la serie racconta il viaggio di Sung Jinwoo, un cacciatore considerato il più debole che, attraverso sfide e pericoli, si trasforma in un guerriero potentissimo. Tutto avviene in un mondo dove portali collegano la Terra a regni infestati da mostri.
Un adattamento giapponese con spirito coreano
L’adattamento animato è stato prodotto dallo studio giapponese A-1 Pictures, ma ha mantenuto intatto lo spirito originale coreano. Il webtoon, nato come manga digitale in Corea, viene tradotto in animazione con uno stile molto riconoscibile e un impatto visivo notevole. La serie combina azione diretta e momenti emotivi, raccontando non solo battaglie epiche ma anche la crescita personale di un ragazzo che sfida un sistema avverso. Lo storytelling di Solo Leveling rispecchia, infatti, la trasformazione reale della Corea, passata da un passato difficile a un modello di sviluppo culturale ed economico.
Solo Leveling ha ottenuto un grande riconoscimento vincendo il titolo di “Anime dell’anno” ai Crunchyroll Anime Awards 2025, confermando come la Corea riesca a conquistare il pubblico grazie alle sue storie forti e caratterizzate da una narrazione empatica. Oggi lo trovate in streaming su Crunchyroll.
La fusione tra culture e mercati
To Be Hero X rappresenta un’altra dimensione dell’animazione orientale, quella cinese – spesso chiamata Donghua – che sta guadagnando terreno con produzioni indipendenti ma di livello alto. Questo titolo, realizzato da BeDream insieme a bilibili e Aniplex, ha alle spalle il creatore Li Haoling, noto anche per alcuni lavori come The King’s Avatar.
La serie combina animazione 2D e 3D con un risultato fluido che regala spettacolarità alle scene d’azione. Ambientata in una Cina moderna, racconta la storia di un eroe misterioso che si muove tra battaglie e riflessioni personali. Non si parla solo di superpoteri ma anche di identità e sacrificio, creando una narrazione che si distingue per la profondità dei personaggi. To Be Hero X dimostra che l’animazione cinese sa competere con quella giapponese e ha uno stile personale riconoscibile.
Questa serie si può seguire su Crunchyroll, un ottimo punto di partenza per chi vuole scoprire qualcosa di diverso dagli anime classici.
Il monologo della speziale : quando l’ animazione giapponese si ispira alla cultura cinese
Il monologo della speziale, o The Apothecary Diaries, è un anime realizzato in Giappone che prende però spunto diretto dalla storia cinese. La vicenda si svolge all’interno di una corte imperiale che ricorda molto quella della dinastia Tang, offrendo uno sguardo che unisce mistero e intrighi tipici delle corti antiche.
Il personaggio principale è Maomao, una giovane speziale con una mente brillante e acuta capacità d’osservazione. Le sue avventure si intrecciano con la conoscenza della medicina tradizionale e la sua voglia di risolvere enigmi. Sebbene la produzione sia giapponese – firmata Toho Animation e Olm – La Serie Riprende costumi e ambientazioni cinesi in modo fedele e rispettoso, regalando un racconto ricco di dettagli culturali.
L’anime viene trasmesso su Crunchyroll e rappresenta un caso interessante in cui l’animazione giapponese vive un dialogo stretto con la storia e l’estetica della Cina antica.
Scissor Seven : l’ animazione cinese che sfida le regole tradizionali con creatività e ironia
Scissor Seven è un titolo che si stacca nettamente dagli standard giapponesi e anche dall’animazione cinese più classica. Creata da Xiaofeng He e prodotta da AHA Entertainment, racconta la storia di Seven, un parrucchiere amnesico che vuole diventare un assassino. Il risultato è una serie surreale, comica e al tempo stesso malinconica.
L’animazione sembra volutamente “grezza” ma nasconde un lavoro di regia sofisticato che sa mescolare fumetto slapstick e momenti dolenti. La storia si sviluppa in piccoli paesi e cattura situazioni spiazzanti e personaggi fuori dal comune ma umani. Scissor Seven racconta la vita in Cina fuori dai parametri ufficiali, tra sogni difficili e sentimentalità sincera, senza indulgere in idealizzazioni.
Questa serie ha guadagnato attenzione su Netflix, portando un ritmo e un umore diversi tra le proposte d’animazione cinesi.
Viral hit : il ritratto crudele della società coreana attraverso un adolescente e i social media
Viral Hit, basato sul webtoon di Taejun Pak, racconta la storia di Hobin Yu, un ragazzo emarginato che si salva dalle difficoltà solo grazie ai video in cui si fa notare su una nuova piattaforma chiamata NewTube. La serie mostra il lato oscuro del successo digitale, della violenza e del bullismo.
Non è una storia eroica alla Solo Leveling, ma un racconto più duro e realistico, in cui la crescita avviene tra compromessi e fragilità. La narrazione si mette a nudo e mostra una Corea contemporanea fatta di apparenze e solitudine, uno specchio della società dominata dai social media.
Viral Hit non perde tempo con abbellimenti: il tono è crudo, il disegno essenziale, e le emozioni colpiscono con forza. È disponibile su Crunchyroll e rappresenta un punto di vista importante sulla vita dei giovani in Corea.
