La saga del multiverso dei marvel studios, una volta simbolo di grandissimi successi, sta affrontando una fase difficile. Negli ultimi anni, diversi film e serie tv hanno deluso pubblico e critica, mettendo in discussione la strategia di espansione dell’universo cinematografico marvel . Kevin Feige, presidente dei marvel studios, ha ammesso apertamente problemi legati alla quantità eccessiva di contenuti, che sta trasformando la visione in una fatica più che in un divertimento. Al centro della nuova strategia, ci sarà un deciso taglio alle produzioni televisive, con una nuova attenzione a progetti più mirati e autonomi.
I limiti della saga del multiverso ai marvel studios
Dopo un lungo periodo caratterizzato da numerosi successi, la saga del multiverso mostra segni di cedimento sia sul piano commerciale che su quello critico. Alcune recenti uscite hanno incassato meno del previsto e raccolto giudizi poco entusiasti su piattaforme come Rotten Tomatoes. Questo calo non si può semplicemente attribuire alla cosiddetta “stanchezza da supereroi”. Il problema sembra piuttosto legato a un sovraccarico narrativo e a una moltiplicazione di titoli che confondono più che coinvolgere.
L’esperienza dello spettatore medio
Lo spettatore medio oggi vive l’esperienza di seguire l’mcu più come un obbligo, un compito da portare a termine, che come un piacere di visione. Tale situazione ha spinto i marvel studios a riflettere sul futuro dell’universo condiviso. La volontà è tornare a proporre storie che brillino singolarmente, senza costringere i fan a seguire decine di titoli per comprendere il quadro generale.
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La scelta di kevin feige per ridurre le serie live-action
Kevin Feige ha già espresso la sua preoccupazione in modo diretto durante varie riunioni interne. Come rivelato da un articolo del Wall Street Journal, il presidente dei marvel studios si è convinto che i film e le serie tv dell’mcu stiano perdendo la capacità di attrarre nuovi spettatori, creando cioè una sorta di “no new fan club”. Questo significa che i contenuti attuali risultano troppo densi e interconnessi, scoraggiando chi vorrebbe avvicinarsi per la prima volta all’universo marvel.
Limitazione delle serie live-action
Per evitare che i fan più affezionati si sentano obbligati a seguire ogni uscita, Feige ha deciso di limitare la produzione a una o due serie live-action all’anno. Questo servirà a dare respiro sia al pubblico che ai creativi, incentivando invece la realizzazione di titoli più autonomi e focalizzati. Esempi di questa nuova linea sono Daredevil: rinascita e Thunderbolts, che puntano su storie in grado di reggersi da sole, senza necessità di continui rimandi.
Disney e marvel tv: nuovo approccio dopo la spinta alla quantità
Nei mesi passati, la strategia dei marvel studios e di disney plus era chiara: produrre il più possibile, e rapidamente. Durante un intervento, Brad Winderbaum, responsabile di marvel television, ha sottolineato come questa freneticità abbia portato a una sovrabbondanza di contenuti, con date di uscita molto ravvicinate. Solo di recente si è iniziato a rallentare, allontanando l’uscita dei titoli per concentrarsi sulla qualità.
Focalizzazione sulla qualità
Questa pausa ha aperto la strada a un cambio di rotta che potrebbe fare la differenza. La nuova impostazione porterà a una pianificazione più attenta, dando tempo agli autori per lavorare in modo approfondito, senza la pressione di rilasciare tutto nel più breve tempo possibile. La speranza è che, con meno produzioni ma più curate, il pubblico torni a riscoprire l’appassionante universo marvel.
Le nuove uscite e i progetti futuri dell’mcu
Il 2025 vedrà probabilmente l’arrivo delle ultime serie nate sotto la fase di grande produzione. Titoli come Ironheart, Eyes of Wakanda, Marvel Zombies e Wonder Man saranno quindi tra gli ultimi a rappresentare quel periodo. Contemporaneamente, i marvel studios si prepara a lanciare nuove pellicole pensate per riprendere la scena con maggiore compattezza.
Film attesi nel 2025
Tra i prossimi progetti più attesi troviamo i film i fantastici 4: gli inizi, Avengers: Doomsday e Spider-Man: New Brand Day. Questi rappresentano titoli con potenziale di richiamo capace di rimettere l’mcu nella posizione di rilievo conquistata in passato. La linea di Feige, dunque, va verso una semplificazione narrativa, mirando a garantire storie comprensibili e godibili anche per chi non segue tutti gli episodi.
La strategia marvel si muove verso un equilibrio fra qualità e dimensione dell’offerta, nella convinzione che questo possa permettere di recuperare interesse e entusiasmo, evitando la saturazione che rischiava di appannare anche i fan più affezionati.