Kevin Costner continua a dedicarsi al cinema senza pensare al ritiro definitivo, anche dopo il fallimento commerciale del suo ultimo progetto, Horizon: An American Saga. L’attore e regista, noto per la sua lunga carriera e il suo stile personale, ha parlato apertamente del presente e del futuro, indicando che l’immaginazione guida le sue scelte artistiche.
Costner e l’idea lontana della pensione
Kevin Costner ha dichiarato di non considerare il pensionamento un’opzione concreta per il suo futuro. L’attore, nel corso di un’intervista rilasciata a People, ha sottolineato che la sua motivazione principale è seguire la propria immaginazione. Non si tratta di aspettare ordini o imposizioni esterne, ma di lasciarsi guidare da idee che lo stimolano e lo appassionano di continuo.
Costner spiega che ogni persona vive esperienze diverse e affronta situazioni che variano da individuo a individuo. Nella sua vita si è sentito fortunato, ha avuto la possibilità di lavorare con continuità e di seguire le proprie passioni. Non intende quindi seguire un percorso predefinito, ma proseguire lungo una strada personale che continua ad offrire stimoli e progetti da realizzare.
Un artista poliedrico
Questa prospettiva si riflette anche nella sua attività artistica, dove l’attore interpreta apparentemente sia ruoli come attore che ruoli dietro le quinte come regista, produttore e sceneggiatore. Piuttosto che ritirarsi, Costner vuole inseguire nuove occasioni di lavoro che nascono spontaneamente dalla forza delle sue idee.
L’insuccesso di Horizon: an American Saga al cinema
L’ultimo film a cui Kevin Costner ha lavorato è Horizon: An American Saga – Chapter 1. La pellicola, di cui Costner è stato regista, produttore, sceneggiatore e protagonista, è stata una scommessa importante ma ha incontrato un duro stop al botteghino. Il film non è riuscito a ottenere un buon riscontro commerciale, compromettendo l’uscita nelle sale del secondo capitolo, già ultimato ma al momento senza una data ufficiale.
Il primo episodio di Horizon ha sofferto agli incassi, una situazione che ha bloccato le ambizioni della saga epica western. Il terzo capitolo del progetto non ha ancora trovato i finanziamenti necessari per la produzione, segnando un momento difficile per il progetto complessivo.
Dall’insuccesso del cinema allo streaming
Nonostante il flop in sala, Horizon: An American Saga ha raccolto un buon numero di visualizzazioni sulle piattaforme streaming dove il film è stato reso disponibile successivamente. È ragionevole ipotizzare che il secondo episodio venga distribuito solo in questo formato, vista l’assenza di una distribuzione cinematografica tradizionale.
Il percorso artistico guidato dall’immaginazione
Kevin Costner sottolinea di non avere una lista rigida di obiettivi da raggiungere nel lavoro o nella vita privata. Finora ha vissuto intensamente e cerca di realizzare progetti che, oltre a soddisfare lui stesso, possano avere un impatto anche su chi guarda o segue il suo lavoro.
Parla delle sue scelte in termini concreti: prende un’idea, valuta il momento giusto per metterla in pratica e si muove per portarla avanti con il massimo impegno. Nulla appare forzato, né imposto da fattori esterni, ma sempre dettato da un bisogno creativo personale.
Una vita come una corsa creativa
Costner vede la vita come una sorta di corsa per completare le varie aspirazioni che si presentano. Non rincorre obiettivi imposti, ma seleziona le attività che più lo coinvolgono. Rimane così un protagonista attivo nel mondo del cinema, impegnato in prima persona a raccontare storie che sente vere e necessarie.
In tutto questo, la pensione non sembra entrare nei suoi pensieri. L’interesse rimane fisso verso il prossimo progetto che potrà catturare la sua attenzione e portarlo a una nuova sfida. I suoi piani appaiono nutriti dall’immaginazione e dalla voglia di creare ancora, indipendentemente dagli ostacoli o dalle difficoltà incontrate nel passato più recente.
