kelsey grammer, attore noto per i suoi ruoli televisivi, ha affrontato più volte il tema della paternità nel corso della sua vita. A 61 anni, nel 2018, parlò della gioia di diventare padre in età matura, un’esperienza che definì un vero dono. Oggi, con sette figli, Grammer descrive senza filtri le difficoltà e i tentativi di recuperare il rapporto con i figli più grandi, dopo aver dedicato più attenzione a quelli nati in età avanzata.
La paternità in età matura: un’opportunità e una sfida
Nel 2018, in un’intervista al Guardian, kelsey grammer spiegò come diventare padre a 61 anni gli avesse offerto una seconda possibilità. La moglie, kayte walsh, aveva appena dato alla luce il loro terzo figlio insieme, il settimo per l’attore. Grammer sottolineò come la paternità tardiva permettesse di vivere il ruolo con un’altra consapevolezza, un’occasione per verificare cosa avrebbe voluto migliorare rispetto al passato. Per lui, la nascita dei figli più piccoli rappresentava una “seconda occasione” per essere un genitore presente e attento.
Essere padre a quell’età implica una gestione diversa delle energie e delle priorità. Grammer raccontò che la maturità gli aveva permesso di assumersi responsabilità con più calma e di apprezzare le piccole cose, che magari aveva trascurato in gioventù. Questa esperienza evidenzia come la paternità non sia un percorso lineare, ma fatto di fasi diverse, con possibilità di rielaborazione e crescita personale. Per un personaggio pubblico come Grammer, parlare di questo aspetto umano permette a molti genitori di sentirsi meno soli nelle difficoltà.
Sette figli e il peso degli anni: confessioni su figli grandi e periodi di distanza
Nel maggio del 2025, durante un’intervista con la rivista People, kelsey grammer è tornato sul tema con toni più schietti. Ha ammesso di aver trascurato alcuni figli, in particolare i primi due, durante le fasi cruciali della loro crescita. La vita pubblica intensa, le responsabilità lavorative e personali avevano fatto sì che alcune relazioni familiari si raffreddassero. Questa ammissione di distanza emotiva fa emergere il lato meno noto della sua vita privata.
Grammer non ha nascosto il rimpianto per il tempo perso con i figli maggiori. Lo ha raccontato con parole semplici ma cariche di emozione: “Sto cercando di rimediare un po’. Sono ancora il loro padre, quindi puoi sempre avere l’occasione di farti vedere.” In questo modo, evidenzia un aspetto comune a molti genitori: il conflitto tra impegni e rapporto con i figli. Il fatto che si impegni a riconnettersi dimostra che non è mai tardi per tentare di ricostruire legami familiari.
Questo atteggiamento mette in luce le difficoltà di gestire un grande nucleo familiare tra figli di età diverse. Ogni figlio richiede attenzioni specifiche e un tempo dedicato. Per chi, come Grammer, ha figli nati a diverse fasi della vita, mantenere equilibrio e vicinanza è complicato. La sua esperienza rappresenta un caso attuale di come i legami familiari possano essere vissuti in maniera non perfetta e plurale.
L’impegno di grammer per riconnettersi con i figli e il valore della presenza
Grammer prosegue nel suo sforzo di ricucire i rapporti con i figli più grandi, scegliendo la presenza come strumento principale per dimostrare il proprio affetto. Il suo racconto indica come, anche dopo lunghi periodi di distanza o incomprensioni, ci sia spazio per migliorare il dialogo con i propri figli. In effetti, sottolinea che la continuità della presenza conta più di tante parole.
Negli ultimi anni, Grammer ha partecipato a eventi familiari, momenti di quotidianità e occasioni importanti per rafforzare il rapporto con i figli di cui prima si era avvicinato poco. La frequenza di queste occasioni aiuta a mantenere un contatto vivo, essenziale per creare nuove basi di fiducia. Questo approccio rafforza l’idea che la paternità non termina mai e può sempre avere nuove stagioni.
Un modello per genitori con famiglie numerose
Il percorso raccontato da Grammer può risultare esemplare per tanti genitori in situazioni simili. Scegliere di tornare a essere presenti, supponendo un lavoro anche sulle mancanze passate, mostra che la relazione familiare si costruisce passo dopo passo. Nel caso di un padre con molti figli, il tempo è un valore che va dosato ma mai sprecato. Grammer testimonia che, con impegno, c’è sempre una strada per ritrovare i propri cari.