Keira Knightley ha parlato del suo percorso artistico, spiegando come il successo di Pirati dei Caraibi abbia cambiato la percezione del pubblico e della critica nei suoi confronti.
Quando il successo diventa un’arma a doppio taglio
Nel 2023, in occasione del ventesimo anniversario di Orgoglio e pregiudizio diretto da Joe Wright, Keira Knightley ha fatto un bilancio della sua carriera. La star britannica ha raccontato come il grande successo ottenuto con la saga di Pirati dei Caraibi abbia avuto effetti contrastanti sulla sua immagine pubblica.
Nonostante il franchise avesse portato fama mondiale e incassi record, molti spettatori l’avevano etichettata come una “pessima attrice”. Un giudizio duro che l’attrice ricorda ancora oggi con chiarezza. “Pirati dei Caraibi era già uscito e credo che nell’immaginario collettivo fossi considerata una pessima attrice”, ha confessato.
Tra critiche feroci e riconoscimenti importanti
Prima di Orgoglio e pregiudizio, Keira era già nota al grande pubblico per film come Sognando Beckham e Love Actually – L’amore davvero. Tuttavia, quei ruoli non le avevano mai garantito l’approvazione della critica.
“Ho ricevuto recensioni pessime, o almeno quelle che ricordo – o quelle che nella testa di una diciassettenne rimangono impresse”, ha detto con sincerità. Per lei, quel film fu il primo vero momento in cui si sentì apprezzata come attrice sul serio.
Orgoglio e pregiudizio: la svolta che nessuno si aspettava
Il film Orgoglio e pregiudizio, uscito più o meno nello stesso periodo del secondo capitolo di Pirati dei Caraibi, rappresentò per Keira una vera rivoluzione personale. Fu proprio grazie a quel ruolo che riuscì a cambiare l’opinione della critica su di lei.
“Ricordo che ricevetti le peggiori recensioni di sempre per Pirati 2, ma poi venni candidata all’Oscar nello stesso periodo”, ha spiegato Knightley. Aveva solo ventun anni quando ottenne quella nomination come migliore attrice protagonista, diventando una delle candidate più giovani nella storia degli Academy Awards.
Opportunità nate dal successo controverso
Nonostante tutto però, quel franchise le aprì molte porte nel mondo del cinema d’autore. “Dato che ha avuto così tanto successo, mi è stata data l’opportunità di fare i film per i quali ho ottenuto le nomination agli Oscar”, ha aggiunto.
Quindi paradossalmente furono proprio quei film blockbuster a permetterle di accedere a ruoli più impegnativi e apprezzati dalla critica. Una situazione complicata da gestire mentalmente: “Sono stati i film di maggior successo a cui abbia mai preso parte – ma anche la ragione per cui sono stata pubblicamente criticata”.
Tra fama globale e critiche difficili da digerire
L’anno scorso Keira aveva già affrontato questo tema in un’intervista al Times. Aveva definito “buffo” il fatto che qualcosa potesse allo stesso tempo creare opportunità incredibili ma anche distruggere la propria immagine pubblica.
La saga di Pirati dei Caraibi, interpretata insieme a Johnny Depp e Orlando Bloom, è stata proprio questo: un successo enorme ma anche fonte di critiche pesanti. “Ero considerata un disastro per via del franchise”, ha ammesso l’attrice.
Keira knightley oggi: tra consapevolezza e nuovi progetti
Oggi Keira Knightley sembra aver fatto pace con questa fase della sua carriera. La riflessione sul passato le permette di guardare avanti con maggiore serenità verso nuovi progetti artistici.
Il racconto dell’attrice ci mostra quanto sia complesso il rapporto tra fama commerciale e riconoscimento critico nel mondo dello spettacolo. Spesso ciò che porta al successo può anche diventare motivo di giudizi severi da parte del pubblico o degli addetti ai lavori.
Con oltre vent’anni nel cinema alle spalle, Keira continua a scegliere ruoli diversi per dimostrare tutta la sua versatilità senza farsi condizionare troppo dalle opinioni esterne.
