Kate Winslet debutta alla regia con Goodbye June, dramma familiare in uscita a dicembre e su Netflix a Natale

Kate Winslet esordisce alla regia con il dramma Goodbye June, in arrivo a dicembre e su Netflix a - Unita.tv

Elisa Romano

28 Agosto 2025

Kate Winslet si prepara a passare dietro la macchina da presa per il suo primo film da regista, intitolato Goodbye June. Il lungometraggio, un dramma a sfondo familiare, arriverà al cinema il 12 dicembre 2025 e sarà disponibile su Netflix il 24 dello stesso mese. La trama ruota intorno a un nucleo familiare che si confronta con la malattia e un imminente lutto proprio nel periodo natalizio. Goodbye June segna un’importante svolta nella carriera di Winslet, attrice nota in tutto il mondo e premiata con l’Oscar.

Trama di Goodbye June: un dramma familiare tra malattia, perdite e legami complicati

Il film racconta gli eventi che si svolgono poco prima di Natale, quando la salute della madre, June, peggiora improvvisamente. Questo episodio sconvolge quattro fratelli ormai adulti e il loro padre, generando tensioni e caos in famiglia. June, personaggio centrale della storia, affronta il suo declino fisico con un atteggiamento coraggioso, restando fedele al proprio senso dell’umorismo e alla schietta onestà che la contraddistingue. Il suo modo di gestire la situazione, con lucida consapevolezza e affetto, guida i familiari attraverso disagi emotivi e conflitti.

I momenti di vita e riprese che mostrano il set sono stati diffusi sui social, dando un’anteprima degli attori in azione e della cura con cui è stato realizzato il racconto. La pellicola si concentra su un quadro umano e sincero, evidenziando le sfumature complesse dei rapporti tra i protagonisti di fronte a una possibile perdita imminente. Goodbye June riesce a coniugare tensione drammatica e calore, offrendo uno sguardo intenso e intimo sulla convivenza familiare in circostanze difficili.

Il debutto di Kate Winslet come regista e produttrice tra grandi nomi del cinema

Kate Winslet è conosciuta in tutto il mondo per i ruoli recitati davanti alla macchina da presa, a partire dalla celebre interpretazione di Rose DeWitt Bukater nel film Titanic. Dopo anni trascorsi recitando in pellicole di spessore e serie televisive, la vittoria dell’Oscar come miglior attrice protagonista per The Reader e altri lavori di rilievo, ha deciso di approcciare la regia. Goodbye June rappresenta il suo primo progetto da regista, anticipato anche dalla sua partecipazione come produttrice insieme a Kate Solomon.

Il cast è corale e include nomi di rilievo come Toni Collette, Helen Mirren, Johnny Flynn, Andrea Riseborough e Timothy Spall. La presenza di nomi forti nel gruppo actorale sottolinea il carattere serio e impegnato del film. Kate Winslet, oltre a dirigere, appare anche sullo schermo, mostrando una duplice dimensione artistica che abbraccia la recitazione e la regia, una scelta non frequente ma significativa nel panorama contemporaneo.

Questa avventura dietro la cinepresa segna un passo importante nella carriera di Winslet, che ha partecipato a numerosi progetti di alto profilo, tra cui Ragione e Sentimento, Iris, Se mi lasci ti cancello, Revolutionary Road accanto a Leonardo DiCaprio, La ruota delle meraviglie di Woody Allen e molte altre pellicole e serie.

Joe Anders: la sceneggiatura firmata da un membro della famiglia winslet

Il testo che ha dato vita a Goodbye June porta la firma di Joe Anders, figlio di Kate Winslet. Questo dettaglio lega il progetto ancor più alla sfera personale della regista, dato che la sceneggiatura proviene direttamente dal suo nucleo familiare. Joe Anders ha collaborato alla costruzione della trama drammatica che riflette temi di perdita, amore e complessità dei rapporti di sangue.

Il coinvolgimento diretto del figlio nelle parole che costituiscono il film ha aggiunto un tocco autentico e personale all’opera. La loro collaborazione rappresenta una rara occasione in cui la famiglia si ritrova dietro la realizzazione di un prodotto artistico con al centro valori profondi e vissuti concreti. Questa dinamica aggiunge un elemento di originalità al progetto e arricchisce l’atmosfera emotiva del racconto.

Il connubio tra la visione registica di Winslet e la penna di Anders contribuisce a rendere Goodbye June un film intenso, costruito su esperienze e sensibilità condivise, dando voce a temi universali ma raccontati con nuance intime e partecipate.

Ultimo aggiornamento il 28 Agosto 2025 da Elisa Romano