Josh Hartnett mette alla prova i propri limiti eseguendo tutti gli stunt in fight or flight, come Keanu Reeves in john wick

Josh Hartnett affronta una sfida fisica nel film “Fight or flight”, eseguendo personalmente le scene d’azione per il suo ruolo di Lucas Reyes, seguendo l’esempio di Keanu Reeves in “John Wick”.
Josh Hartnett, quasi cinquantenne, esegue personalmente la maggior parte delle scene d’azione nel film "Fight or Flight", sfidando i propri limiti fisici per rendere il ruolo più autentico e coinvolgente. - Unita.tv

Josh Hartnett si è cimentato in una sfida fuori dal comune per un attore quasi cinquantenne. Nel suo ultimo film, “Fight or flight” di James Madigan, ha deciso di eseguire personalmente quasi tutte le scene d’azione, seguendo l’esempio di Keanu Reeves in “John Wick”. Questo passo rappresenta un impegno fisico importante, specie per un interprete noto più per ruoli drammatici o romantici che per il coinvolgimento diretto nelle coreografie complesse degli stunt.

La decisione di josh hartnett di fare da solo gli stunt in fight or flight

Durante un’intervista recente, Hartnett ha spiegato come è nata questa scelta. I produttori di “Fight or flight” avevano già lavorato a “John Wick” e gli hanno suggerito di affidarsi direttamente alle scene più rischiose, sottolineando come la presenza dell’attore negli stunt potesse migliorare notevolmente la resa del film. Josh ha subito accettato, vedendo in questo un’occasione per spingersi oltre i suoi limiti fisici e artistici. Ha dichiarato che, arrivato quasi a quarant’anni e mezzo, questa sfida non capita spesso.

L’attore ha lavorato con alcune delle migliori squadre di stunt, imparando a coreografare le sequenze con loro. Questo approccio ha reso il lavoro sul set più intenso e stimolante. Josh ha voluto mostrare che si poteva ancora tenere un ritmo sostenuto e mantenere la credibilità della figura fisica richiesta dal personaggio di Lucas Reyes, un ex agente segreto caduto in disgrazia.

Il ruolo fisico di lucas reyes e la preparazione di josh hartnett

Lucas Reyes, il personaggio interpretato da Hartnett in “Fight or flight”, è una figura complessa che richiede un mix di azione e tensione emotiva. Hartnett ha sottolineato il valore di affrontare in prima persona le scene più pericolose, per evitare un distacco tra corpo e recitazione che spesso si nota quando gli stunt sono affidati a controfigure.

Per un attore di quasi cinquant’anni, mantenere la forma fisica necessaria per questo tipo di ruolo non è semplice. Lo sappiamo, certi movimenti e salti richiedono forza e agilità, soprattutto se ripetuti molte volte per le riprese. Hartnett si è allenato duramente per essere pronto, trasformando questa esperienza in una prova personale tanto quanto professionale. Ha scelto di puntare su un intrattenimento diretto, con azione a tutto tondo, ma anche con momenti di umorismo e colpi di scena.

Le uniche scene in cui josh hartnett non ha eseguito gli stunt

Nonostante abbia voluto portare avanti il progetto con il suo corpo e la sua presenza nelle azioni più rischiose, Hartnett ha riconosciuto un’eccezione. In una sequenza cruciale, quella in cui Lucas Reyes viene lanciato contro il bancone di un bar, non ha potuto eseguire lo stunt. La produzione ha preferito evitare il rischio di incidenti gravi. Il vetro del bancone non era abbastanza fragile e gli addetti temevano una possibile interruzione forzata delle riprese.

Questa limitazione, però, non ha intaccato il coinvolgimento dell’attore nelle scene d’azione. Tutto il resto è stato svolto senza l’ausilio di controfigure, sottolineando una dedizione che raramente si vede, soprattutto nei ruoli che richiedono simile intensità fisica a una certa età.

Josh hartnett oltre alle scene d’azione: un attore che cerca una prova di coraggio

Josh Hartnett ha lasciato intendere che questa volta la sfida non era solo sul set, ma dentro di lui. Voleva capire se fosse in grado, fisicamente, di affrontare un personaggio impegnativo che va oltre la recitazione tradizionale. Il desiderio era quello di proporre una recitazione che potesse essere emozionante e credibile anche durante le sequenze più adrenaliniche, regalando al pubblico un film accessibile, con un giusto equilibrio tra azione, sorpresa e qualche riferimento ironico.

Questa scelta non è casuale per un attore che ha attraversato generi diversi, dai primi ruoli fino ai thriller di oggi. Se il corpo regge, il racconto ci guadagna, e Hartnett sembra averlo capito prendendo il suo posto tra chi non teme di mettersi in gioco, come ha fatto Keanu Reeves qualche anno prima. Un impegno fisico che trasforma il film in un’esperienza più autentica, fatta di sudore e fatica portati sullo schermo.