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Jonas akerlund dirige la serie tv glitter fades sui video musicali anni ’90

La serie tv Glitter Fades, ideata da Susan Agostinelli e prodotta da DIGA Studios, esplora il mondo dei video musicali degli anni novanta, rivelando storie di creatività e sfide personali.

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"Glitter Fades" è una serie tv che svela il dietro le quinte dei video musicali anni '90, raccontando tra glamour e difficoltà personali la creazione di clip iconiche, con la regia di Jonas Akerlund e l’esperienza di Susan Agostinelli. - Unita.tv

La nuova serie tv Glitter Fades si prepara a raccontare il dietro le quinte del mondo dei video musicali negli anni novanta. Ideata da Susan Agostinelli e prodotta da DIGA Studios, la fiction vuole immergere lo spettatore in un universo segnato dal glamour e dalle difficoltà personali che accompagnavano la creazione di clip diventate icone della cultura pop. A dirigerne il pilot sarà Jonas Akerlund, regista con un passato legato proprio alla musica.

La trama di glitter fades e il suo legame con gli anni novanta

Glitter Fades punta a mostrare il caos e l’energia che si respirava nelle produzioni video musicali degli anni novanta. La serie prende ispirazione dall’esperienza di Susan Agostinelli, che in quegli anni ha lavorato a video per gruppi come Sugar Ray e Sublime. Le puntate promettono di svelare aspetti poco noti di quel mondo, con storie che esplorano crisi di identità, ambizioni spezzate e la continua ricerca di rinascita personale.

L’ambientazione privilegia il ritmo incalzante del settore video, dove spicca un mix di creatività e ego, elemento fondamentale per la costruzione di immagini memorabili. Lo scenario scelto mette in primo piano le sfide affrontate da chi stava dietro le quinte, in un’epoca in cui l’impatto visivo dei videoclip era determinante per il successo degli artisti. In questa cornice, Glitter Fades vuole raccontare come molte figure del settore abbiano dovuto reinventarsi per sopravvivere a quell’ambiente imprevedibile e competitivo.

Susan agostinelli e la sua esperienza nei video musicali

Susan Agostinelli ha maturato la sua carriera in un periodo di grande fermento per i video musicali, collaborando con nomi importanti. Ha lavorato con il regista McG e partecipato a progetti di grande successo, come il videoclip …Baby One More Time di Britney Spearsun punto di svolta per la musica pop di fine millennio — e All I Wanna Do di Sheryl Crow, brano diventato celebre anche grazie alla sua resa visiva.

Il coinvolgimento di Agostinelli nei lavori di quel tempo rende Glitter Fades un racconto autentico del mondo artistico e produttivo, fatto di luci e ombre, che ha caratterizzato quegli anni. Le sue esperienze personali rappresentano il cuore del progetto e garantiscono una narrazione ricca di dettagli veritieri, mai distanti dalla realtà vissuta nei backstage di videoclip leggendari.

Jonas akerlund regista con passato nella musica e nei videoclip

Jonas Akerlund conosce da vicino l’universo musicale e visivo che Glitter Fades vuole ricostruire. Prima di approdare alla regia, è stato membro dei Bathory, gruppo svedese pioniere del black metal. La sua esperienza musicale si è poi tradotta nella realizzazione di videoclip per importanti artisti internazionali. Tra i lavori più noti figurano video per i Metallica e Queens of the Stone Age, fino alla collaborazione con Madonna per Ray of Light, un album cardine della sua discografia.

La capacità di Akerlund di catturare immagini potente e atmosfere intense ha contribuito a ridefinire la veste visiva della musica pop e rock. La sua presenza nel progetto di Glitter Fades garantisce una direzione che sa coniugare l’esperienza artistica con la narrazione televisiva. Akerlund sa rappresentare non solo il lato estetico dei video musicali ma anche la complessità delle dinamiche personali che ruotano attorno alla loro produzione.

La produzione e gli obiettivi dietro glitter fades

Glitter Fades nasce dalla collaborazione tra Susan Agostinelli e DIGA Studios, casa di produzione guidata da Tony DiSanto. DiSanto ha un passato rilevante nel mondo della televisione musicale, avendo diretto la programmazione di MTV. Il suo coinvolgimento porta alla serie una concreta esperienza nel raccontare storie legate alla musica e ai suoi protagonisti.

Il progetto si propone di raccontare episodi veri, intrecciando cronaca e cultura pop, in modo da mostrare come si è arrivati a definire il linguaggio visivo dei video anni novanta. Gli autori puntano a trasmettere la complessità di un ambiente che ha lasciato un’impronta nel costume e nel modo di guardare la musica. Glitter Fades non si limita a celebrare i successi ma mostra le fatiche, gli errori e le tensioni di chi ha costruito quei mondi simbolici.